Spiego la situazione molto alla larga, che riguarda mia sorella: da un anno conviveva col suo moroso e dopo una serie di casini e inciucci degli ultimi mesi che riguardavano un quasi tradimento e vari litigi, in breve alla fine si è rotta le palle e ha chiesto un periodo di pausa tornando così a vivere da noi. Il "periodo di pausa" nasconde il desiderio di chiuderla proprio, perlomeno è sicura di chiuderla al 90% (io non mi ci rattristisco, anche perché così torniamo a fare festa in giro solo io e lei

il problema è il comportamento di LUI: sa che lei esce la sera e le chiede con chi va e poi le augura di divertirsi con un'aria da nobile vittima che a me fa sinceramente incazzare. Poi le manda messaggi dal lavoro dicendo che sta sempre male e che non dorme la notte ecc ecc, ma le dice di non preoccuparsi per lui. Ieri dovevamo uscire e quando siamo partite in macchina lui è rimasto sulla soglia a fissarci sempre con quell'aria da martire. Ha fiutato il fatto che lei vuole lasciarlo definitivamente ed è arrivato a minacciare di uccidersi.
Stasera lui e mia sorella dovevano incontrarsi per bere qualcosa e parlare... lei mi aveva chiesto di accompagnarla così non la tiravano per le lunghe e già lì lui ha capito che lei non voleva proprio stare sola con lui, cioé lei faceva trasparire anche nei suoi messaggi che accettava di incontrarlo ma proprio a malavoglia. Così, alla fine lui ha detto "no vengo io lì a casa vostra". Beh... è arrivato qui barcollando dicendo che ha fatto un mezzo incidente per strada a causa di un colpo di sonno (era tutto il giorno che diceva che stava male fisicamente ed era stanco quindi cosa caz*zo guidi fin qua?) Ed è praticamente piombato sul nostro divano come un moribondo. Mia madre ovviamente si è gettata a capofitto a fare la crocerossina e il mio commento (a bassa voce, s'intende) è stato "ma guarda che caso, proprio stasera?". Mia madre stava per sbranarmi, ma perché lei è una stupida ingenua che non ha mai capito che razza di attore è questo ragazzo. Ha sempre avuto tendenze melodrammatiche nel normale quotidiano, ma a questi livelli è assolutamente snervante, dannoso per mia sorella ed è a tutti i livelli un ricatto psicologico.
Anch'io il mio "primo ragazzo" ricordo che quando l'ho mollato mi ha fatto il cane bastonato per settimane... ci tenevo a restare amici ma poi ho finito col tagliare i ponti perché mi sono accorta che certi atteggiamenti vittimistici non hanno davvero limite.
Ma arrivare a certi livelli solo per riavere le attenzioni di una persona che ti accorgi che non ti vuole più è assurdo.
Immaginate di stare con una persona che minaccia di uccidersi se non tornate con lei. Una persona che giura di amarti per tutta la vita ma che non avrà più lo stesso sentimento contraccambiato. Ho detto a mia sorella di non lasciarsi impietosire; parlare, chiarirsi, okay, ma sacrificare la tua felicità per quella di un altro? Non in questo modo. Io non lo farei. Anche perché odio il vittimismo. Quel vittimismo estremizzato e palesato al meglio solo per farti sentire in colpa, "ecco, guarda quanto soffro!" . Voi direte sì, perché il poverino soffre veramente. Non sto dicendo che non soffre. Ma fare il martire in questo modo?
Non so..sono io una stron*za a pensarla così? Odio l'ipocrisia, mi fa andare il sangue al cervello. Anche perché per questo tipo mia sorella ha già dovuto ingoiare parecchi rospi e questo sarebbe l'ennesimo. Scusate, ma mentre scrivo ho ancora il nervosismo fresco addosso.