Non so più neanche quello che provo (Scusate so che è lunghissimo)

Sono un neo iscritto...non so bene perché ho aperto questa discussione...non riesco a definire ciò che provo per la mia ex ragazza...cerco di spiegare in breve (per quanto possibile la mia situazione).
Ho 25 anni sono romano e all'età di 20 conosco nel mio corso di laurea (nella mia città) M. Lei, siciliana, ha 4 anni più di me e dall'età di 18 è a Roma per studio tant'è che quando la conosco sta iniziando la seconda laurea; fin da subito diventiamo confidenti e scopro che dopo la prima laurea è tornata un anno nel suo paesino ma la vita lì le sta stretta tant'è che appunto torna a Roma spinta dal desiderio di cambiare la sua vita e riuscire a mollare il suo ragazzo del quale (a detta sua) è solo teneramente affezionata e che vede poche volte l'anno.
Dopo 4 mesi ci mettiamo insieme e siamo innamoratissimi per un anno e mezzo...dopodiché iniziano i problemi, io cambio corso di laurea e la nuova sfida è molto difficile, mentre lei è sempre la solita ragazza innamorata io mi sento soffocato e dó la nostra storia x scontato. Dopo quasi tre anni (quindi lei per un anno e mezzo è stata al mio fianco aspettando che mi smuovessi e ricambiassi pienamente il suo amore come un tempo) lei si laurea e prendendo il coraggio a due mani decide di mollarmi tornando da innamorata al suo paese.
Per il successivo anno e mezzo ciò che avevamo dato per scontato ci perseguita scoprendo di tenerci l'uno all'altra e che lei si è parecchio sforzata per reprimere le sue emozioni ed allontanarsi. Tuttavia la distanza diventa pesante e vedersi pochissime volte in un anno e mezzo non ci fa capire bene quello che proviamo. Io voglio un suo ritorno a Roma, lei ha trovato un suo equilibrio e sembra apprezzare la vita lì, ha molti corteggiatori ma le interesso solo io...mi trova cambiato, sono effettivamente cresciuto personalmente e mi sento in grado di prendermi cura di lei, nonostante tutto la paura di soffrire e anche quella di impostare ex novo una carriera lavorativa nella capitale sembrano ostacoli troppo grossi!
Quest'estate andiamo in vacanza con certi amici, in un clima pessimo poiché un ragazzo conosciuto da circa un mese e mezzo si fa sempre più insistente nei suoi confronti e io prima della villeggiatura le dico che se sta insieme a lui o se ha intenzione di starci è inutile anche cominciare una vacanza. Assicura che non è così e che vuole tornare a Roma a settembre per costruire qualcosa. La settimana d vacanza non arriva al terzo giorno che deve ripartire perché ricoverano suo nonno all'ospedale, torna per il penultimo giorno, l'aria è tesissima, ci lasciamo e annuncia che non tornerà più a Roma. Non capisco, chiedo spiegazioni ma irritato anche dalla freddezza del suo comportamento durante tutto il poco tempo passato insieme (mai successo da quando ci siamo conosciuti) lascio stare e tristissimo torno a casa. Lei si dice "guarita" da questo sentimento e che non le faccio più l'effetto di un tempo (tre mesi prima in pratica).
Dopo pochi giorni scopro che lei dopo la vacanza è uscita con questo tizio e su fb iniziano ad apparire foto insieme, cuoricini e chi più ne ha più ne metta; dopo una settimana stanno insieme cedendo al corteggiamento di questo ragazzo.
So che non dovrebbe essere affar mio ormai ma irritato e credendo giustamente che la situazione fosse diversa da quello che mi aveva assicurato prima di vederci ad agosto inizio a tempestarla di chiamate e messaggi per avere spiegazioni. Divento molto insistente ma lei sembra volermi ancora nascondere le cose, ma non stiamo insieme nn ha senso, penso io!
Lei non mi ama più e ora sta con questa persona, le piace in tutto e per tutto e la fa stare bene. Lungi da me giudicare chi non conosco ma credo che lei stia con questa persona per evitare un ritorno (ipoteticamente doloroso) a Roma e soprattutto perché ora si sente protetta nella sua realtà. Questo ragazzo è un 22enne (lei ora ne compirà 29 a ottobre) molto brutto (non sto rosicando è evidenza che sia molto meglio io) che ha conosciuto a scuola di ballo e forse ha trovato in lui alcune doti che io non ho (o che pensa che nn possa avere) come l'umiltà e la comprensione. Ho un carattere forte e molto spesso lei si è sentita piegata e sembra che in un anno e mezzo sia riuscita a distanziarsi da questo amore. Da quando è partita la prima volta per tornare giù mi sono disperato ogni giorno; ora vivo questa situazione con due metà differenti: una vuole correre per l'ennesima volta da lei, magari aspettando che i sentimenti facciano il loro corso e lei si renda conto di quanto ci tengo l'altra vorrebbe dimenticarla per sempre. Sento dentro di me che una possibilità per lei ci sarà sempre e non capisco perché le cose debbano andare così, vorrei rifare tutto da capo e cercare di riaprire quella porta come ho fatto mille volte, perfino quando non lo meritavo.
Può la paura di stare con me spingerla dopo un anno e mezzo tra le braccia di un ragazzo conosciuto da poco e posso io rassegnarmi?
Ho deciso di non contattarla più e aspettare che le nostre vite seguano il loro corso...scusate se mi sono dilungato ma sono un disastro e non capisco se tutte le cose che mi ha detto fino a pochi giorni dalla vacanza siano vere, se ha mentito qual è il motivo? Se invece l'entrata in scena di questo terzo incomodo fosse solo una scusa? Non so, forse ho troppi pregiudizi su di lui e in ogni caso dovrei lasciar stare.
Mi sento un uomo diverso ma anche a tratti abbattuto e sento di aver pagato per più tempo la sua indifferenza di quanto in effetti facessi io con lei. Ero depresso per ragioni mie ed ero distratto ma anche se non riuscivo a dimostrarlo la amavo davvero tantissimo e non ho mai smesso di farlo. Ci siamo detto che ci rivedremo e che lei non dimenticherà niente di noi è che non torneremo mai più insieme ma io dei soli ricordi non ci faccio niente. Le ultime cose che ha detto: non può promettermi di venire a Roma e che questo ragazzo ancora non lo ama ma potrebbe succedere.
Sto iniziando a distruggere il mio amore per lei ma mi fa rabbia farlo solo per adeguarmi alla sua situazione attuale visto e considerato che un vero ritorno qui non c'è mai stato e che quindi nonostante la forte spinta che aveva verso di me ha deciso prima di dare possibilità al suo paese, ad altre persone (con cui non è successo niente) e ora a questo qui che sembra quello giusto. Boh
Mentre per quanto riguarda noi meno di un mese fa sentendoci come sempre per telefono e su whatsapp stavamo ancora facendo gli ultimi progetti di vita insieme.
Cosa ne pensate?
Ho 25 anni sono romano e all'età di 20 conosco nel mio corso di laurea (nella mia città) M. Lei, siciliana, ha 4 anni più di me e dall'età di 18 è a Roma per studio tant'è che quando la conosco sta iniziando la seconda laurea; fin da subito diventiamo confidenti e scopro che dopo la prima laurea è tornata un anno nel suo paesino ma la vita lì le sta stretta tant'è che appunto torna a Roma spinta dal desiderio di cambiare la sua vita e riuscire a mollare il suo ragazzo del quale (a detta sua) è solo teneramente affezionata e che vede poche volte l'anno.
Dopo 4 mesi ci mettiamo insieme e siamo innamoratissimi per un anno e mezzo...dopodiché iniziano i problemi, io cambio corso di laurea e la nuova sfida è molto difficile, mentre lei è sempre la solita ragazza innamorata io mi sento soffocato e dó la nostra storia x scontato. Dopo quasi tre anni (quindi lei per un anno e mezzo è stata al mio fianco aspettando che mi smuovessi e ricambiassi pienamente il suo amore come un tempo) lei si laurea e prendendo il coraggio a due mani decide di mollarmi tornando da innamorata al suo paese.
Per il successivo anno e mezzo ciò che avevamo dato per scontato ci perseguita scoprendo di tenerci l'uno all'altra e che lei si è parecchio sforzata per reprimere le sue emozioni ed allontanarsi. Tuttavia la distanza diventa pesante e vedersi pochissime volte in un anno e mezzo non ci fa capire bene quello che proviamo. Io voglio un suo ritorno a Roma, lei ha trovato un suo equilibrio e sembra apprezzare la vita lì, ha molti corteggiatori ma le interesso solo io...mi trova cambiato, sono effettivamente cresciuto personalmente e mi sento in grado di prendermi cura di lei, nonostante tutto la paura di soffrire e anche quella di impostare ex novo una carriera lavorativa nella capitale sembrano ostacoli troppo grossi!
Quest'estate andiamo in vacanza con certi amici, in un clima pessimo poiché un ragazzo conosciuto da circa un mese e mezzo si fa sempre più insistente nei suoi confronti e io prima della villeggiatura le dico che se sta insieme a lui o se ha intenzione di starci è inutile anche cominciare una vacanza. Assicura che non è così e che vuole tornare a Roma a settembre per costruire qualcosa. La settimana d vacanza non arriva al terzo giorno che deve ripartire perché ricoverano suo nonno all'ospedale, torna per il penultimo giorno, l'aria è tesissima, ci lasciamo e annuncia che non tornerà più a Roma. Non capisco, chiedo spiegazioni ma irritato anche dalla freddezza del suo comportamento durante tutto il poco tempo passato insieme (mai successo da quando ci siamo conosciuti) lascio stare e tristissimo torno a casa. Lei si dice "guarita" da questo sentimento e che non le faccio più l'effetto di un tempo (tre mesi prima in pratica).
Dopo pochi giorni scopro che lei dopo la vacanza è uscita con questo tizio e su fb iniziano ad apparire foto insieme, cuoricini e chi più ne ha più ne metta; dopo una settimana stanno insieme cedendo al corteggiamento di questo ragazzo.
So che non dovrebbe essere affar mio ormai ma irritato e credendo giustamente che la situazione fosse diversa da quello che mi aveva assicurato prima di vederci ad agosto inizio a tempestarla di chiamate e messaggi per avere spiegazioni. Divento molto insistente ma lei sembra volermi ancora nascondere le cose, ma non stiamo insieme nn ha senso, penso io!
Lei non mi ama più e ora sta con questa persona, le piace in tutto e per tutto e la fa stare bene. Lungi da me giudicare chi non conosco ma credo che lei stia con questa persona per evitare un ritorno (ipoteticamente doloroso) a Roma e soprattutto perché ora si sente protetta nella sua realtà. Questo ragazzo è un 22enne (lei ora ne compirà 29 a ottobre) molto brutto (non sto rosicando è evidenza che sia molto meglio io) che ha conosciuto a scuola di ballo e forse ha trovato in lui alcune doti che io non ho (o che pensa che nn possa avere) come l'umiltà e la comprensione. Ho un carattere forte e molto spesso lei si è sentita piegata e sembra che in un anno e mezzo sia riuscita a distanziarsi da questo amore. Da quando è partita la prima volta per tornare giù mi sono disperato ogni giorno; ora vivo questa situazione con due metà differenti: una vuole correre per l'ennesima volta da lei, magari aspettando che i sentimenti facciano il loro corso e lei si renda conto di quanto ci tengo l'altra vorrebbe dimenticarla per sempre. Sento dentro di me che una possibilità per lei ci sarà sempre e non capisco perché le cose debbano andare così, vorrei rifare tutto da capo e cercare di riaprire quella porta come ho fatto mille volte, perfino quando non lo meritavo.
Può la paura di stare con me spingerla dopo un anno e mezzo tra le braccia di un ragazzo conosciuto da poco e posso io rassegnarmi?
Ho deciso di non contattarla più e aspettare che le nostre vite seguano il loro corso...scusate se mi sono dilungato ma sono un disastro e non capisco se tutte le cose che mi ha detto fino a pochi giorni dalla vacanza siano vere, se ha mentito qual è il motivo? Se invece l'entrata in scena di questo terzo incomodo fosse solo una scusa? Non so, forse ho troppi pregiudizi su di lui e in ogni caso dovrei lasciar stare.
Mi sento un uomo diverso ma anche a tratti abbattuto e sento di aver pagato per più tempo la sua indifferenza di quanto in effetti facessi io con lei. Ero depresso per ragioni mie ed ero distratto ma anche se non riuscivo a dimostrarlo la amavo davvero tantissimo e non ho mai smesso di farlo. Ci siamo detto che ci rivedremo e che lei non dimenticherà niente di noi è che non torneremo mai più insieme ma io dei soli ricordi non ci faccio niente. Le ultime cose che ha detto: non può promettermi di venire a Roma e che questo ragazzo ancora non lo ama ma potrebbe succedere.
Sto iniziando a distruggere il mio amore per lei ma mi fa rabbia farlo solo per adeguarmi alla sua situazione attuale visto e considerato che un vero ritorno qui non c'è mai stato e che quindi nonostante la forte spinta che aveva verso di me ha deciso prima di dare possibilità al suo paese, ad altre persone (con cui non è successo niente) e ora a questo qui che sembra quello giusto. Boh
Mentre per quanto riguarda noi meno di un mese fa sentendoci come sempre per telefono e su whatsapp stavamo ancora facendo gli ultimi progetti di vita insieme.
Cosa ne pensate?