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Una storia triste.

MessaggioInviato: 02/11/2014, 17:37
da Crepuscolina.
Anni fa per circostanze fortuite mi ritrovai legata ad un tipo particolare. Un'artista dotato di una spiccata intelligenza, erudito, tormentato ed emotivamente instabile.
Furono mesi splendidi..occhioni dolci, quartetti d'archi e cioccolatini (la mia personalissima metafora).
Io avevo gli occhi a cuoricino, tuttavia memore di qualche esperienza passata talvolta simulavo un certo distacco che lui prontamente colmava. Tra noi c'erano anche sostanziali differenze ideologiche, ed io perciò spesso gli palesavo i miei dubbi sul nostro futuro. Lui non faceva altro che rassicurarmi e dirmi che con me era felice. Dopo qualche tempo, gli confessai di essermi innamorata. Lui non rispose, ma conoscendo il suo carattere non mi importava.
Poi, una giorno accadde l'impensabile. Gli comunicai che avevo un ritardo. Ci impaurimmo un bel po', avevamo 20 anni.
Di lì tutto precipitò. Lui fu in apprensione solo fin quando non scongiurammo il pericolo. Poi, gelo totale. Niente più telefonate, sms né uscite. Non mi toccò più.
Io percepì subito che non voleva più continuare a vedermi, stava solo aspettando il momento più opportuno per non sembrare un autentico verme. Io morii dentro, versai lacrime sino a disidratarmi. Ma essendo una donna orgogliosa e dignitosa, dinanzi a lui celai tutto il mio dolore. Lo incontrai un'ultima volta, durante la quale farfugliò un qualcosa circa la sua incapacità a relazionarsi.
Mi cercò di nuovo, con l'intenzione di scaricarsi la coscienza, ma io mi negai.
Qualche sera dopo, sciocca come solo una ragazza innamorata sa essere; persuasa dal fatto che non potevo credere ad un cambio tanto repentino di idee da parte sua e, convinta che la sua fosse solo una scelta dettata dalla paura di una eventuale paternità, mi recai nel locale che frequentavamo. Mi agghindai in modo da far girar la testa a qualunque uomo dotato di vista, l'unico accessorio che stonava erano i miei occhi tristi. Lo trovai in compagnia di qualche ragazza, che ballava e cantava, e poco dopo il mio arrivo se ne andò accompagnato. Mi ferì smisuratamente.
Addirittura giorni dopo, esortò qualche suo amico a provarci con me.
Chiusi ogni contatto e non ci siamo parlati mai più.
Tramite amici comuni, seppi che rimase molto offeso poiché voleva rimanere mio amico.
Mi sarei aspettata che un giorno, capendo quanto mi abbia ferita, avesse messo da parte l'orgoglio e si fosse rifatto vivo. Così non è stato.
Sono trascorsi anni, ho proseguito la mia vita eppure non c'è giorno che io non gli rivolga un pensiero. Se mi capita di vederlo, il cuore mi schizza in gola. Oramai non ne parlo più con nessuno, mi vergogno di questa debolezza.
Non riesco a capire come mai questa storia relativamente breve e con una persona così misera, mi faccia ancora tanto male.
Uomini, perché si è comportato così?
Donne, riuscirò mai a dimenticarlo?

Una storia triste.

MessaggioInviato: 02/11/2014, 18:04
da Shulk
Ciao
Il perche' si sia comportato così probabilmente lo saprà solo lui, di certo non è il modo di comportarsi, questo è sicuro.
Il tuo pensarlo ancora e il fatto che vedendolo tu abbia dei sussulti mi fa pensare che sia il tutto collegato al fatto che lui non ti abbia dato spiegazioni e tu stessa non riesca a trovarne una. Non ti capaciti di come la persona che tanto amavi possa essersi comportata così, poi dall'oggi al domani...e non c'è cosa peggiore che restare nel limbo più assoluto. Da uomo posso dirti solo che persone come lui non meritano l'affetto di donne come te, pronte a donare il proprio cuore.

Una storia triste.

MessaggioInviato: 02/11/2014, 18:11
da Lonesparrow
Crepuscolina. ha scritto:Uomini, perché si è comportato così?


Perché è un immaturo e uno str**zo, meno male che te lo sei levato dai piedi!
Posso comprendere (almeno penso, non mi è mai capitato di innamorarmi) che tu ti senta ancora sconvolta da quest'esperienza. Ma intanto puoi uscirne con due cose buone: è finita senza troppi danni, e forse hai imparato a diffidare di tipi come questo fenomeno, domani quando ne incontrerai uno potrai riconoscerlo per tempo e scappare!
L'unica cosa che devi chiedere a te stessa è: sono io che devo vergognarmi o è lui?

Una storia triste.

MessaggioInviato: 02/11/2014, 18:23
da Crepuscolina.
Grazie, ragazzi. Mi rincuora leggere queste cose.

Lonesparrow, so bene che è lui a doversi vergognare. Appunto per questo motivo però, a mia volta mi vergogno di soffrire per un essere che ha dimostrato di valere così poco.

Perdonalo e perdonati

MessaggioInviato: 04/11/2014, 13:51
da salvelox
Crepuscolina coraggio! Hai la nostra solidarietà, non sei sola.

Questa brutta esperienza ti ha ferito profondamente, per di più è finita senza spiegazioni. E' comprensibile che per te è rimasta come in sospeso, sono passati anni ma non riesci a fartene una ragione, a darti pace per voltare pagina, a ricominciare a vivere e a smettere di tormentarti.

Non hai colpe, hai fatto ciò che sentivi in quel momento, che è passato e non si può cambiare.
Eri innamorata e molto giovane, anzi eravate entrambi molto giovani, ma ora sei un'altra persona e non ti comporteresti allo stesso modo.
Ti è servita come esperienza per crescere e farti riflettere, ma basta lacrime, altrimenti è il danno e la beffa!

Anche lui era molto giovane ed è chiaro che non ti amava, almeno come lo amavi tu, quindi l'idea di avere un figlio, alla sua età, e da una donna che non amava, lo ha spaventato e ha reagito così, vigliaccamente e senza rispetto per i tuoi sentimenti. In questi casi ci vuole coraggio a guardare negl'occhi le lacrime della donna che ti ama, mentre le spezzi il cuore.
Così ha scelto di farti uscire dalla sua vita senza spiegazioni, senza indugio e rimpianti per voltare pagina e dimenticare, lui non ti amava ed era più forte.

Pensa che il mondo è pieno di uomini, puoi trovare la persona giusta che ti merita, basta volerlo.

Così ricorda che in tutta questa storia la cosa più importante sei tu e che meriti di più!
Per riuscire a superarla, anche se forse non saprai mai le sue vere motivazioni, devi perdonarlo e perdonarti.

Ti ha ferita, ti ha tolto dignità e stima di te stessa, ma continuare a portare rancore ti consuma e serve a tenere in prigione sia lui che te.

Il perdono rende tutti liberi, liberi di ricominciare a vivere serenamente, senza rancore, liberi di sorridere agl'altri e alla vita, liberi di amare noi stessi accettandoci come siamo, e così pronti ad amare nuovamente gl'altri.

Dimostri di essere una bella persona, sensibile che ha un cuore, che può dare tanto in amore, alla persona giusta che lo ricambia, quindi meriti di vivere una vita piena e felice. Ma se non amiamo noi stessi, e non perdoniamo, allora non possiamo amare altri, perchè non si può dare agl'altri qualcosa che non si ha.

Questi sono i tuoi anni più belli, sei giovane e hai una vita davanti, ogni secondo è prezioso e non ritornerà più, sei in gamba e scommetto anche una bella ragazza, pensa a tutte le fortune che hai, basta guardare il telegiornale o visitare il pronto soccorso.

Solo tu puoi decidere di riprendere in mano la tua vita, di essere padrona della tua vita. Quindi perdona, ricomincia a sorridere a te stessa e agl'altri, ringrazia di quanto sei fortunata e metti a frutto i doni che hai ricevuto, per fissare i tuoi obiettivi e realizzarti pianamente come donna e come persona. Così potrai ricominciare ad amare e riavrai la stima di te stessa.

Se lo vuoi, ci riuscirai e allora in futuro, se dovessi ripensare a lui o incontrarlo, sara tutto diverso, stavolta tu sarai serena, lo vedrai con distacco e con indifferenza perchè appartiene a un'altra vita, a un'altra te.
In bocca al lupo! :coolok:

Una storia triste.

MessaggioInviato: 05/11/2014, 21:12
da Crepuscolina.
Crepi!
E grazie, salvelox. Mi hai toccata nel profondo.
Hai ragione, su tutto. Ho perdonato. Il passato è passato, non resta che andare avanti.

bene!

MessaggioInviato: 07/11/2014, 10:12
da salvelox
Crepuscolina sei in gamba, questo è lo spirito giusto, brava! Sono molto contento, grazie a te :)