Non racconterò il prima perché di positivo c'è molto poco da ricordare e rimuginarlo ora non serve a un granché, mi soffermerò solo sull'ultimissimo periodo che per me ha un non so che di assurdo.
Premetto che per la legge dei grandi numeri mi ritenevo abbastanza al riparo da immediati e spiacevoli eventi concatenati, ovvero credevo che se un uomo fosse nato cieco avrebbe avuto poche probabilità di diventare nel corso della sua vita anche sordo. Evidentemente questo discoro vale se non sei un prescelto come me. Non è questo il caso intendo del doppio handicap, ma non mi è piaciuto come la vita si sia accanita sulla stessa persona quando intorno a lui non ha usato il medesimo bastone e continui a farlo come se si aspettasse non lo so, il suo suicidio per sfinimento?
In tal caso gradirei che mi venisse espressamente chiesto smettendo una volta per tutte con questa tortura psicofisica.
Come dicevo per parlare dell'ultimissimo periodo devo tornare a due anni fa quando finalmente riesco a liberarmi dall'oppressione sociale e inizio a progettare il futuro partendo da piccoli investimenti cercando di costruirmi una vita solitaria come tanti hanno fatto prima di me per giungere alla fine del percorso almeno in maniera tranquilla. Stava incredibilmente funzionando, l'umore era migliorato, dormivo bene trascorrendo giornate in cui avevo diverse cose da fare. Prevedevo alla peggio un minimo di 10 anni abbastanza rilassati davanti a me, cosa che prima di allora per un motivo o per l'altro non avevo mai potuto passare.
Chi vi sta parlando è una persona adulta abbastanza resiliente soprattutto a causa di una vita sociale misera ma più che altro sentimentale totalmente assente (nessuna frequentazione o conoscenza superficiale, niente di niente) cosa che l'ha reso insensibile all'isolamento, roba da serie horror-scifi che ovviamente doveva avere un suo degno seguito, infatti poco dopo essermi trovato in quella piacevole situazione del programmare finalmente qualcosa di buono chiedendo il conto alla vita per quanto passato, ecco una serie di spiacevoli eventi progressivamente sempre peggiori culminati a sorpresa con la diagnosi di malattia cronica con decorso degenerativo e che da chi mi stava attorno è stata accolta forse per ignoranza come un problema passeggero di poco conto tanto per rendere le cose ancora più piacevoli. Per me in quel momento è stato come mettere la parola fine a qualsiasi idea futura o di serenità, non tanto per come stavo fisicamente, ma per quello che avrei dovuto passare da quel giorno in poi tra continue analisi, kg di medicine e disturbi vari con la non troppo remota possibilità in caso di complicazioni non prevedibili di subire diversi interventi anche ad alto rischio. Per dirvi al momento è quasi un anno che sono dietro ad un problema correlato alla malattia, problema che non si riesce a risolvere e sembra anche peggiorato, problema che è nato per altro subito dopo aver ricevuto rassicurazioni sulla terapia che stavo per affrontare quindi in una fase in cui mi stavo finalmente tranquillizzando dopo lunghi mesi di preoccupazione.
Questo in ordine cronologico è l'ultimo bellissimo omaggio che la vita mi ha concesso. E allora mi chiedo al di là delle teorie strampalate sull'esistenza di esseri superiori, se c'è un qualche motivo dietro all'epilogo verso il quale mi sto incamminando oppure è solo frutto di una serie di sfortunate coincidenze. Aggiungo che sono cambiate le mie priorità e che se tutto ciò che la vita d'ora in avanti mi offrirà sarà solo ulteriore sofferenza, sarà difficile per me proseguire non potendo contare più neanche sull'ultima ancora che avevo ovvero la salute. Per chi se lo chiedesse non età da pensione, in tal caso l'avrei accettato perché mi sarei sentito ormai al tramonto, ma ora beh non mi sembrava proprio il momento adeguato.