Ciao, mi chiamo Francesco/a e sono una ragazza transessuale non ancora in terapia però comunque... da quasi 20 anni vivo nella solitudine più totale e oggi sento il bisogno assoluto di sfogarmi in qualche modo. Gli anni delle elementari e medie venivo presa in giro per la mia disabilità e per le cose più disparate, mi ricordo che tornavo a casa ogni giorno arrabbiata, mal di testa a non finire finchè col passare degli anni mi sono sempre chiusa di più in me stessa. Da quando ho iniziato ad andare a scuola ad oggi non ho mai avuto un solo amico o amica, ripeto mai. Ho perso la fidcia negli altri ormai da quando a causa della perenne solitudine ho intrapreso la mia strada cioè quella di passare ogni santo giorno al pc a vedere ormai gli stessi filmati di yt, a fare le solite azioni quotidiane. L'estate scorsa ho tenuto 12 giorni di seguito le finestre della mia camera chiuse, vivevo al buio in camera mia col pc e condizionatore acceso, non so neanche perchè l'ho fatto. Fisiacamente non mi curo molto anche perchè non sentendolo mio, prima me ne libero e meglio è, l'unica cosa che mi resta da fare è mangiare tanto e di dormire poco, anche con la scuola vado a letto alle 1 o 2 di notte e poi forse mi addormento. Alla mattina quando sono in auto non so come faccio a stare sveglia e una volta arrivata a scuola le prime 2 ore le passo quasi sempre nel dormi-veglia. Quando sono tornata a casa e finisco di mangiare e farmi la doccia passo il pomeriggio al pc o a dormire per recuperare il sonno perduto ritrovandomi così a studiare di notte....questa è la mia vita. Non ho neanche più l'interesse di intraprendere un'amicizia con una qualsiasi persona, basti pensare che anche quando sono a scuola io sto sempre per i fatti miei e mi pongo quest'unico obiettivo: "Digerire la vista dei soliti compagni di classe e la giornata che sto vivendo e domani è un'altro giorno". La monotonia ormai è una parte di me... quelle poche volte che parlo è tanto per far vedere che parlo ma in realtà non ho argomenti e quando mi chiedono cose mie private è come se mi autocensurassi, dico solamente qualcosa di me oppure per non fare brutta figura racconto bugie per far credere che anch'io ho amici, esco etc etc. La maggior parte del tempo la passo a pensare al quel passato così difficoltoso, che mi ha chiusa in modo ermetico dal resto del mondo. Con i genitori rido, scherzo, ci parlo ma non su quello che faccio/penso e neanche dei miei problemi, visto che ho sempre voluto fare tutto da sola. Da quando ho scoperto di sentirmi donna beh è stato un altro colpo forte per me e me lo sono tenuto segreto per un anno e mezzo, solo a Febbraio dell'anno scorso ne parlai solo con mia madre, con mio padre meglio di no per il momento. Più volte ho pensato al suicidio, "tanto un bello schianto in auto contro un muro e tutto finirebbe" ma non ho mai avuto il coraggio. Ogni giorno penso tantissimo a cosa farò in futuro e continuamente mi vedo vivere il resto della mia vita sotto un ponte quando non avrò nessuno che mi sostenga, nè famiglia e nè tanto meno amici visto che non ne ho. Non sapendo più cosa fare ho deciso di condividere cioè che mi succede ogni giorno, ciò che penso/faccio. La mia vita è uno schifo dal momento in cui Dio mi ha donato la vita fino ad oggi e oltre. sono morta dentro, non ho mai scoperto l'amore, dentro di me sento un fuoco di odio che ogni giorno diventa sempre più grande, non ho sentimenti.... non merito di vivere, non tengo niente di speciale e di curioso per le altre persone!.
PS: ci sarebbe tanto altro da scrivere, ho riassunto ciò che mi è venuto in mente e ho postato qui tanto c'è sia depressione, solitudine e un po di suicidio....