Vita da scalone

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Messaggioda Empty Spaces » 03/02/2013, 20:09



Eppure la scienza non ti conforta quando stai male, non ti allieta la serata con un buon film, non conquisti una ragazza con la successione di Fibonacci...
La scienza è importante senza ombra di dubbio, ma non posso metterla al primo posto sul podio della vita. Come cita Nancy probabilmente la scienza senza arte sarebbe a livelli decisamente inferiori. Prendi Da Vinci per esempio che si è messo a studiare l'anatomia umana, i principi fisici e allo stesso tempo disegnava, scolpiva e suonava. L'arte per lui è stata fonte di ispirazione e motivo di perfezionamento.
Ma ci sono motivi anche "umani" che ci legano, a cosa serve la scienza se non che per essere donata a gli altri?
Cosa me ne faccio di una cura contro una malattia X se me la tengo per me? O di inviare migliaia di sonde nello spazio alla ricerca di qualcosa? A cosa servirebbe la scienza se fosse solamente fine a se stessa?
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Messaggioda Royalsapphire » 04/02/2013, 3:25



Ma ci sono motivi anche "umani" che ci legano, a cosa serve la scienza se non che per essere donata a gli altri?

Io per esempio penso che non soltanto la scienza, ma anche l'arte e la cultura in generale, siano beni da mettere in condivisione. Per far crescere anche le menti di chi non conosciamo, oltre a chi appartiene al nostro piccolo mondo.
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Messaggioda StillWandering » 04/02/2013, 12:29



A dire il vero Leonardo affermava che tutto ciò che fa parte della natura si esprime con la matematica, che è uno strumento della scienza. E secondo lui al principio della scienza c'è l'esperienza. Al di là di questo, modernamente dico che sia la scienza stessa a generare e racchiudere l'arte. Vuoi fare il dipinto di un paesaggio? Ok, se lo vuoi fare devi sapere come tracciare rette e curve. Devi sapere come funziona la prospettiva o ti esce una schifezza. Tutto questo è regolato dalla matematica, dalla geometria. Leonardo faceva così. E le stelle, le galassie? Sarebbero così belle da vedere se non ci fosse la legge di gravità che permette ai vari astri di stare lì dove sono e non altrove? I fuochi d'artificio sarebbero così belli se non ci fosse la chimica? La musica si potrebbe fare se non ci fossero le frequenze? L'arte senza scienza non esiste. Anzi l'arte è generata dalla scienza. Le montagne sono così belle e armoniche grazie alle leggi di madre natura, cioè la geologia. Il cielo ci appare azzurro e così bello grazie a fenomeni ottici della fisica. L'arte trae ispirazione dalla scienza, non viceversa. Questo vale anche per le relazioni, dove è la ragione che ci fa godere di un amore felice. La ragione ci dice dove e come possiamo amare liberamente senza soffrire. La ragione ci dice di lasciar perdere una ragazza che se la fa con tutti, pena il farsi del male. Certo, capisco che questa rivoluzionaria rivisitazione non piaccia agli artisti, agli umanisti, in genere a chi non ha buoni rapporti con la scienza, la ragione e i numeri. Eppure anche inconsciamente, quando dipingiamo, usiamo le leggi della natura, della scienza. Quando componiamo musica, il nostro orecchio riconosce le frequenze e così nasce una melodia piuttosto che un'altra. I sentimenti e le emozioni nascono grazie all'evoluzione che ha permesso all'uomo e in secundis al cane di avere un cervello tanto sviluppato. Senza l'evoluzione, non proveremmo la sensazione di avere le farfalle nello stomaco.
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Messaggioda Empty Spaces » 04/02/2013, 14:29



L'orecchio riconoscerà anche la musica e le frequenze "adatte", ma c'è una profonda differenza tra un La-Mi-Re-La e una Stairway to Heaven. Non credo che Jimmy Page and Co. si siano messi a studiare lo spettro armonico di ogni singola nota per comporla.
Potresti spiegarmi scientificamente come mai o quali sono i fattori che portano certe persone ad avere delle doti artistiche innate?
Frequentando per un breve periodo l'artistico ho conosciuto ragazzi in grado di disegnare capolavori senza avere la minima considerazione delle linee di fuga e quant'altro.
Prendi un disegno famoso X, fanne una copia identica al computer e mettilo in vendita, sono abbastanza convinto che se messo a confronto davanti a una commissione di esperti la copia ti frutterà ben pochi soldi.
Vedo che ti sta particolarmente al cuore l'esempio sul partner ideale, tu dici che noi vogliamo la ragazza casta, pura, sincera, ancora avvolta nel cellofan OK Le ragazze invece solitamente preferiscono l'uomo "str***o" come si suol dire, cosa sono delle masochiste?
L'amore non ha niente a che fare con la ragione, una persona che non ha sofferto non ha mai amato. Amare è andare contro natura perché obbliga il nostro IO a spogliarsi di ogni difesa, su quale base razionale una persona può decidere di soffrire per un bene superiore?
E il lato onirico della vita come può essere spiegato? I quadri di Dalí rispetteranno anche le regole geometriche, ma non sono di sicuro quelle ad affermare il capolavoro. E' il concetto che l'opera riesce a donare, il fatto di riuscire a rappresentare un emozione, una sensazione, un idea collettiva.
Parli di stelle, galassie, fuochi d'artificio, musica e tante cose belle da vedere e sentire, ma cosa te ne faresti se dentro di te non esistesse qualcosa in grado di farti apprezzare tutte queste cose?
Io potrei parlarti di colori e tu mi risponderesti che è possiamo goderne grazie all'evoluzione del nostro occhio, ma perché il nostro occhio si è evoluto affinché possiamo vederli? La vita non andrebbe avanti anche in bianco e nero?
Questa conversazione mi ricorda il dialogo di un gran bel film (lo posto qui sotto) : )

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Messaggioda StillWandering » 04/02/2013, 17:33



Ma senza le frequenze, senza le onde, senza tutto ciò che riguarda l'acustica tu faresti musica? Ecco che allora tolta la scienza tu neanche sapresti cosa sia la musica, altro che una Stairway to Heaven (per inciso, Page ha adoperato il theremin, quindi la fisica non gli era del tutto ignota). E come fai a disegnare bene senza avere concetti di rette, curve, prospettive? Sono cose che a qualunque corso di disegno ti insegnano, e tutto questo non può non derivare dalla geometria. Pradadossalmente se c'è qualcosa di innato è proprio la scienza... perché anche quando non sai nulla di integrali e funzioni la adoperi. Poi è anche un fattore ambientale, ma allora torniamo al cervello che grazie all'evoluzione si è sviluppato in maniera tanto complessa e pertanto le variabili sono di conseguenza.

cosa sono delle masochiste?


Masochiste, dotate di scarsa intelligenza... ci sono un sacco di definizioni possibili. In ogni caso manca il lato razionale. Amare non è un andare contro natura, si tratta sempre della nostra felicità, del nostro benessere. Io sto con quella persona perché ci sto bene... sempre una forma di egoismo è. Se no starei single. Ma non è detto che avere un cervello ce lo faccia automaticamente usare bene, qualcuno ci deve dare dritte, insegnare... anche questo fa parte dell'evoluzione. Se ci insegnano male, è capibile perché alcune ragazze siano attratte da stronzi, così come alcuni maschi siano attratti da troie. E l'evoluzione non avviene mai casualmente. Se distinguiamo i colori è perché la cosa ci facilita, così come ci facilita avere un cervello così complesso rispetto altre specie, l'aver imparato a stare su due arti. Spesso l'uomo è stato obbligato a compiere certe evoluzioni, altre volte è stato per caso. Se no l'uomo avrebbe anche potuto estinguersi. Come faresti a provare emozioni se non ci fossero gli impulsi del cervello? Volenti o nolenti tutto deriva dalle leggi della natura, tutto è regolato da loro.
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Messaggioda Empty Spaces » 04/02/2013, 18:23



Quando una persona accetta una rottura per la felicità del proprio partner è egoismo? Ci piace crogiolarci nel proprio dolore? Qualcuno probabilmente si, altri no. Eppure sono cose che capitano ed appunto vanno contro natura, poiché come dici tu vanno contro la razione dato che non trattano il proprio benessere.
Mi sembra un po' facile e a tratti anche triste definire semplicemente "senza cervello" questo tipo di persone.
Non metto assolutamente in dubbio il ruolo della natura e l'importanza della scienza, dire che tutto derivi da quest'ultima mi pare esagerato. I fattori che compongono le nostre leggi fisiche si possono chiaramente studiare scientificamente, ma quanti scienziati sono artisti famosi? Possono aver studiato il suono, le sue frequenze, le armonie, ma quanti di questi sono in giro per il mondo e verranno ricordati negli anni a venire per quello che hanno composto?
Uno specialista può studiare tutte le espressioni umane, sa quando una persona mente e quando no, sa il significato di un certo tipo di espressione, conosce ogni dettaglio della mimica facciale, ma quanti sono dei grandi attori? Quanti di questi sono stati ingaggiati in spettacoli di teatro, quanti sanno calarsi nei panni di un personaggio storico e capirne la psicologia per poi rappresentarla?

Uno dei ragazzi che ho conosciuto all'artistico veniva dall'Africa, era in Italia da qualche mese e non aveva alba di geometria, matematica, piani ortogonali o altro. Copiava solamente la realtà e la copiava divinamente. Il disegno si sarà basato su regole geometriche come dici tu, ma perché lui ha questo dono innato? Evoluzione? Quindi tra qualche centinaia di migliaia di anni potrebbe esserci la possibilità di essere tutti come Michelangelo?
Sono esistiti un sacco di artisti a questo mondo, perché sono ancora famosi? Perché qualcuno ha quel tocco che riesci a distinguere e altri no? E non parlo solo di gusti personali ma anche di opere riconosciute universalmente importanti.

Senza scienza a sviluppare condensatori e circuiti elettronici per amplificatori probabilmente non ci sarebbe stata una Stairway questo è vero, mi pare che però mezzi o non mezzi la musica (ma l'arte in generale) si sia sviluppata comunque in tutto il mondo e anche in epoche ben lontane dalla nostra.
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Messaggioda StillWandering » 05/02/2013, 2:49



Quando guidi una macchina, è necessario che tu conosca il minimo ingranaggio con cui esso funziona? Serve che tu frequenti un corso di ingegneria? No, non è necessario. Usi i pedali e le marce e la macchina va. Quindi se non hai studiato geometria e ottica a livello universitario da diventare professore puoi benissimo riuscire a disegnare. Ma se noti, in qualunque corso di disegno ti insegnano gli elementi di prospettiva. Questo però nemmeno vuol dire che distingui rette e curve solo se vai a scuola. Puoi farlo anche basandoti sulla tua capacità di osservazione, sulla tua capacità di imprimere nel tuo cervello la fotografia esatta di ciò che vedi, potendo farne una rappresentazione grafica. Non a caso, Newton non ha mica imparato le leggi della dinamica a scuola... le ha enunciate lui grazie alla sua capacità di osservazione. Non c'è nulla di innato, c'è sempre una spiegazione logica e razionale. Se poi mi parli di artisti famosi, beh, a tempo debito tranquillo che nessuno si ricorderà più di loro... a parte forse (forse! i dinosauri 65 mln di anni fa c'erano, ora no!) qualche studioso del settore. A me ad esempio la Divina Commedia non dice nulla, così come non dice nulla al 99% delle persone. Illetterate queste persone? No, semplicemente l'opera dantesca non ha alcuna utilià nell'attuale. Dante è ancora importante perché ci obbligano a studiarlo a scuola. Però la metrica da lui usata esiste ancora, anzi è migliorata. E la metrica si basa su leggi matematiche, numeriche, quantitative. Mentre un Dante o Page qualunque nessuno saprà più chi sia, fra miliardi di anni le leggi della gravità rimarranno. Di me, di te, di lui, a nessuno importerà.

Se uno accetta la rottura con il proprio partner ed è ragionevole, capisce che non poteva funzionare e va per la sua strada. Se prova dolore e tuttavia accetta la rottura è sempre una penalizzazione di se stessi, ma poi guarda caso almeno non ci soffri come prima, a meno che non ti ammazzi. Oppure hai identificato te stesso nell'altra persona e la sua felicità è per forza la tua, pertanto è sempre una forma di egoismo. L'amore deve saper migliorare la propria esistenza, non peggiorarla. E come si dovrebbe definire una ragazza che va dietro un ragazzo str***o? Se anch'essa è una str***a e vanno d'accordo nella loro stronzaggine, allora è lecito, i conti tornano. Se no le opzioni sono tante. Masochismo, scarsa intelligenza, superficialità ecc ecc. In ogni caso qualcosa di penalizzante. Se si adoperesse il raziocinio, queste situazioni 99 volte su 100 si prevengono. Purtroppo l'uomo molto spesso pecca in raziocinio... e si fa del male. Anzi, io sono molto più felice se so che lì non c'è una mina e posso correre liberamente... questo è il ruolo della ragione. Se fossimo dei crotali, certe seghe mentali nemmeno ce le faremmo perché il nostro cervello non permetterebbe di arrivare a tanto. Non dico che materie come la psicologia non servano a nulla, ma senza l'evoluzione l'uomo non avrebbe sviluppato la sua complessità cerebrale e la psicologia non esisterebbe. Forse che i crotali vanno da uno strizzacervelli per via delle loro pene d'amore?
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Messaggioda Royalsapphire » 08/02/2013, 4:51



Empty Spaces ha scritto:Questa conversazione mi ricorda il dialogo di un gran bel film (lo posto qui sotto) : )

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E' stato bellissimo rivedere questa parte! Bellissimo film non c'è che dire.
Se la gioca con "Patch Adams"
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