Pagina 1 di 1

Un'esperienza particolare...

MessaggioInviato: 21/07/2015, 21:45
da ashd2398471982hd
20:59, inizio a scrivere XD

Voglio dare una panoramica completa di ciò che è stata la mia vita, di cui davvero non credo di potermi lamentare più di tanto.
In genere non mi piace parlare di me e odio lamentarmi ma so anche che tendo a minimizzare e col tempo dimenticare le cose brutte.

La panoramica non è importante ai fini di ciò che vorrei capire, per cui la metto in uno spoiler, chi ha voglia di leggere legga pure, altrimenti saltatela senza farvi problemi (ho tanto da scrivere...)

Ho perso mio padre all'età di otto anni, ero piccolo, mi manca ma ho pochi ricordi per cui non ho molto da farmi mancare. Dicono che sono molto simile a lui come carattere e modi di fare, probabilmente se ci fosse stato mi avrebbe insegnato un sacco di cose, in casa, con i motori...
Ho un fratello più grande di 6 anni con cui praticamente non parlo. ha un carattere di merda, egoista all'inverosimile. Evito qualsiasi contatto con lui, rispondo per educazione ma cerco sempre di far finire al più presto il discorso.
Mia madre... si è sempre data un gran da fare per noi, non avete idea di quanto mi faccia male darle questo dispiacere (non deve essere bello avere due figli che non si guardano neanche...) ma non dipende da me.
Faceva anche due lavori alla volta, contabile, pulire nelle case e cose così... Ora sono fiero di poter dare una mano in casa visto che lavoro.

Poi ci sono io, sono basso, qualche kg in più, non sono particolarmente di bell'aspetto ma la cosa non mi crea grossi problemi, ho imparato a conviverci.
Il periodo più bello della mia vita è stato quello delle medie. Metà della classe era formata da compagni delle elementari, l'altra metà erano persone nuove ma ci abbiamo messo poco a "unirci", tanto che i professori ci facevano i complimenti per questo, non c'era nessun bullo e nessun "emarginato". Scherzavamo e ridevamo tutti insieme.
Avevo due amici con cui uscivo tutti i giorni, a volte si andava a casa di qualcuno a giocare al pc ma più spesso andavamo in giro senza meta e ogni volta ci pisciavamo dalle risate. Era fantastico! Non avevo particolari problemi a parlare con le ragazze (a 12 anni io ero un bambino.), in seconda avevo pure una compagna di banco carina con cui si parlava e scherzava ma niente di speciale.
In seconda credo d'aver avuto una cotta per una ma credo fosse solo una bella amicizia.
La terza media è andata liscia come gli altri anni, stessi compagni e qualche stress in più per l'esame ma è stato comunque bello.
E poi le superiori. Classe nuova, ero solo e non conoscevo nessuno. Ci ho messo praticamente tutto il primo anno a sentirmi parte della classe, gli altri anni sono stati simili. In terza hanno riformato le classi per gli indirizzi, di nuovo compagni nuovi... Stesso discorso. Ma non mi piacevano per niente, tutti drogati, tutti a parlare delle stesse cose, la tipa che si sono fatti ieri sera, il rapper di turno...
Inutile dire che non vedevo l'ora di non vederli più :lol: infatti non sono neanche andato alla pizzata di classe per la maturità.

Durante le superiori sono arrivate anche delle gioie, lo scooter 50 (sono appassionato di motori), ho conosciuto online dei ragazzi con cui mi sento ancora adesso, ho conosciuto un ragazzo della mia città anche lui con lo scooter (all'epoca) con cui ho iniziato a vedermi, a fare giri, a smontare e rimontare gli scooter. Adesso ci siamo evoluti, abbiamo entrambi la moto e ogni tanto ci vediamo per le solite cose, armeggiare fra carburatori e olii vari. A parte questi non ho avuto amici. La scuola era praticamente maschile per cui di ragazze nemmeno l'ombra.

Febbraio 2014, metà anno scolastico della quinta superiore. Arriva la moto! Finalmente, quanto l'ho aspettata... Non vedevo l'ora di alzarmi al mattino per andare a scuola, non saltavo un giorno. al contrario del primo quadrimestre... ero a piedi, senza un mezzo, e la cosa mi rendeva vuoto. Mi innervosivo facilmente, non avevo voglia di fare niente.
Finita la scuola, liberi tutti. qualche colloquio qua e la, inizio un corso per magazziniere, che devo lasciare dopo una settimana perchè ho trovato lavoro! Inizio il 1 dicembre 2014.


Per chi ha saltato, la parte importante inizia qui!

E ora veniamo al sodo.
Come dicevo, il 1 dicembre inizio a lavorare. Che figata! Il lavoro per cui ho studiato, pure ben pagato... La mia vita sta andando davvero bene. Ho un lavoro che mi permette di dare una mano in casa, mantenere la moto (passione) e magari mettere anche soldi da parte per un'auto particolare (sempre passione! o sogno, in questo caso...) Cosa posso volere di più? ho tutto, mi dico.
Una mattina come tante, sto parcheggiando la moto. Armeggio fra catene e lucchetti per non farmela rubare e vedo passare un'auto. Una bella auto (turbo, 185cv :O ), con dentro una ragazza bellissima. Non do tanta importanza a questa cosa, se ne vedono tante ragazze in giro.
La rivedo passare i giorni dopo.
Un giorno lei vede me. io avevo il casco, mentre passa ci guardiamo negli occhi... che occhi!
Da li inizia una serie di occhiate, quasi tutte le mattine. Per me era un gioco, passa, ci guardiamo e via... Ero curioso di sapere quanto sarebbe andato avanti questo gioco.
Col tempo diventano sempre più profonde. Non so se avete presente quei momenti che durano un attimo. Momenti che nel mentre sembrano interminabili, tutto si ferma. Ma poi quando finisce ti accorgi che è durato troppo poco.
E allora a domani...
A metà febbraio avevo la moto dal meccanico e vado a piedi. Nel tragitto chi incontro? lei. Io stavo aspettando di attraversare, lei stava scendendo delle scale e si è fermata allo stesso attraversamento. la guardo con fare "girati girati!" per poterla guardare negli occhi ancora ma non lo fa. inizia ad attraversare col rosso, passo anche io, Siamo sull'isoletta fra le due carreggiate, continuo a guardarla, si gira. Io ovviamente mi giro dall'altra parte, non mi ha riconosciuto per fortuna. Ma perchè era qui? siamo dalla parte opposta...
Un giorno è successa una cosa particolare. Era una settimana che uscivo tardi di casa e non riuscivo a beccarla.
Arrivo in orario al solito parcheggio, passa ma non mi guarda. fa inversione alla rotonda successiva, torna indietro, gira ad un'altra rotonda e ripassa. Per guardarmi negli occhi.
Qui la cosa diventa preoccupante. Non è solo un gioco allora? C'è qualcosa di più? Boh.
La cosa va avanti qualche altro giorno e poi non la vedo più. siamo a metà marzo.

Avendola vista qualche volta nel quartiere, il primo di aprile decido di fare un giro a piedi in pausa pranzo. Passo in una stradina vicino all'attraversamento di prima, una strada con un solo ingresso per le auto, case e una scuola. Era un mercoledì.
Stavo camminando, vedo di sfuggita una ragazza con i capelli rossi seduta su un muretto mentre mangia. c***o è lei! cambio bordo della strada per non passarle vicino e continuo per la stradina. Poco più avanti, la sua auto.
Ma allora parcheggia qui? fa un'altra strada? perchè? Boh.
Allora visto che non ho di meglio da fare, inizio a passare di li ogni giorno in pausa pranzo.
la prima settimana, l'auto è sempre li ma lei non la vedo.
Il mercoledì dopo la vedo al solito attraversamento, al mattino. Io sto arrivando in moto, lei ha già quasi finito di attraversare e non mi vede. Andava verso un edificio con degli uffici ma non ho visto se ci è entrata.
La settimana dopo provo a passare in un centro commerciale vicino, sbirciando nei negozi mentre passo facendo finta di niente, non la vedo.
Terzo mercoledì del mese, passo di li e non la vedo... faccio per tornare a lavoro, arrivo al solito attraversamento, in mezzo alla folla di scolari che aspettano l'autobus, capelli rossi, inconfondibili. attraversiamo e la vedo entrare nell'edificio con gli uffici.
Altra settimana senza vederla... Ma almeno mi consolo alla vista di una bella auto (che mi ricorda le mattine in cui passava...)
Quarto mercoledì di aprile. Non la vedo ne al mattino ne a pranzo. Uscito da lavoro provo a passare in moto nella stradina di prima. E la vedo li in fondo, insieme ad un'altra donna (collega). Sta andando verso delle case, io accelero per arrivare in fondo ma quando arrivo sta salendo delle scale ed è girata dall'altra parte. Do una accellerata, si gira, mi vede, sorride. SORRIDE! Si gira di nuovo dall'altra parte (forse per non inciampare nei gradini) E SI GIRA UN'ALTRA VOLTA A GUARDARMI!
Ma può essere? Boh.
Ci penso sempre più... parlandone con amici mi faccio convincere che forse dovrei provare a parlarle.
La notte fra domenica e lunedì entra nei miei sogni. Parlavamo. Quando mi sono svegliato la prima cosa che ho pensato è "rinuncerei in questo preciso istante sia alla moto (ha un enorme valore affettivo, quasi come un animale domestico o anche una persona...) e all'auto (che come ho detto è il mio sogno...) pur di poter far continuare quel sogno ancora un po'."
Bene, direi che è il caso di trovare il coraggio e parlarle.
Piccolo inciso: Sono estremamente timido. Ma tanto. Dato l'indirizzo di studi e le poche conoscenze non parlo con una ragazza praticamente dalle medie.
E allora, l'ultimo mercoledì di aprile esco presto di casa e mi presento sotto casa sua. L'ansia mi divora... manco sapevo se abitasse davvero li o cosa. Ad un certo punto mi passa a fianco (sono talmente intelligente che mi sono piazzato davanti alle scale su cui era l'altra volta...) guarda la moto e passa. Il cuore inizia a battere all'impazzata, devo parlarle. La lascio andare un po' avanti, passa vicino alla sua auto e la guarda con ammirazione. Le piace proprio quell'auto, l'ha presa per passione.
Giro la chiave, il cuore accelera... accendo, parto.
Mi sto avvicinando, il cuore accelera ancora... e accelero anche io. non sono riuscito a fermarmi a parlarle. Mentre mi allontano scuoto la testa e mi dico "SEI UN co*****e!"
Passo la giornata incazzatissimo. La sera mi decido e questa volta lo faccio. domani le parlo.
Quindi il giorno dopo mi presento di nuovo sotto casa sua, stessa situazione. La lascio andare un po' avanti, parto. Cuore a mille...
Mi sto avvicinando, rallento, mi fermo vicino a lei. Non ho pensato più di tanto a cosa dire perchè pensavo andasse male, per cui...
"Ciao scusa, posso chiederti una cosa?"
SORRIDE! E qui ho davvero smesso di pensare, non ci ho capito più niente. Ricordo poco di quella conversazione, per lo più i suoi occhi e il suo sorriso.
"Perchè mi guardavi in quel modo mentre passavi?"
Devo averla messa un po' in difficoltà, ha fatto una risata nervosa/da imbarazzo e ha risposto "beh perchè mi piacciono le moto!"
Poi vengo letteralmente parlato, fa qualche domanda, ha due anni più di me, mi chiede che lavoro faccio e classiche domandine così. Alla fine mi dice di aggiungerla su facebook. COOOOOSA?
La sera appena arrivo a casa, vero le 6, la aggiungo su facebook. Nervosissimo, se mi scrive cosa dico? devo scriverle io?
Tempo 5 minuti e mi scrive. Parliamo un po', io sono molto "impacciato", non so che dire, che fare... verso le 7 la lascio dicendo che devo andare a mangiare e mi da il suo numero. di nuovo, COOOOSA? Possibile che stia succedendo davvero? Una come lei?
Il giorno dopo le scrivo la sera. Parliamo per un paio d'ore, la cosa è piuttosto scorrevole. Qua c'è qualcosa che non va.
La situazione mi spaventava non poco. Non ci stavo capendo niente, non sapevo come dovevo comportarmi.
Qualche giorno dopo faccio una cazzata. In pratica le rifaccio la domanda che le ho fatto quando mi sono fermato a parlarle. poi lei dice "potevi anche interessarmi... ma ti fai miliardi di problemi per niente"
...potevo interessarle... questo vuol dire due cose:
1 Avevo qualche possibilità
2 le ho buttate tutte quante nel cesso.
Nella conversazione mi chiede "ma hai mai avuto una ragazza?" ovviamente no, altrimenti non mi farei tutti questi problemi... e finisce con un "ora capisco perchè sei così timido".
Qualche giorno dopo le scrivo, le chiedo scusa per come mi sono comportato e le chiedo se le va di provare a conoscerci comunque. Risponde "in amicizia".
Un po' c'ero rimasto male, la situazione era piuttosto divertente e per quanto io possa odiare i cambiamenti (di qualsiasi tipo. ho odiato il giorno in cui la moto è arrivata a casa. Eppure amo la mia moto) qualsiasi epilogo sarebbe stato un "guadagno". Ripensandoci un po' su mi rendo conto che l'amicizia sarebbe la cosa migliore. Avrei meno imbarazzo, e comunque non era un no. Voleva dire che avrei comunque potuto guardarla negli occhi altre volte e questo mi bastava.
Il 10 di maggio ci vediamo, sotto casa sua una mezz'oretta che poi ha da fare in casa. Mi basta, non credo di poter reggere una conversazione più lunga :facepalm:
Arrivo sotto casa sua con un po' di anticipo... sento uno scarico aperto avvicinarsi, con tanto di valvola pop off... È perfetta.
Parliamo, un po' impacciato ma complessivamente non sembra essere andata tanto male, era pur sempre il mio primo "appuntamento" con una ragazza. salutandoci ripete più volte "non farti problemi a scrivere" e "non fare caso agli amici su facebook, andando ai raduni mi chiedono l'amicizia in tanti"... Quindi vuoi che ti scrivo? Quindi non sarei uno dei tanti che aggiungi così tanto per?
La settimana dopo provo a scriverle un paio di volte ma non mi risponde, a volte non legge. Ma allora mi stava prendendo per il c*lo? Ero incazzatissimo con lei. Eppure quella settimana l'ho sognata tutte le notti, parlavamo.
Una volta uscito da lavoro la vedo passare, io ero a piedi. Ero incazzatissimo, credo d'averla guardata molto male. lei mi ha salutato, io ho esitato un po' e poi l'ho salutata... M'è passata l'incazzatura. Forse sono io che mi faccio problemi per niente...
Poi faccio una serie di stronzate, di brutte figure (tipo far finta di non vederla...) Provo a metterci una pezza cercando di spiegarle le mie difficoltà ma probabilmente peggioro le cose.
Ad un certo punto smette di rispondermi. Le chiedo un'altra possibilità, non risponde... Le auguro di trovare ciò che cerca, la cancello da facebook, cancello il numero e tutte le conversazioni. Ho passato un sabato a trattenere le lacrime in casa, ho avuto un'occasione d'oro di conoscere una ragazza davvero perfetta e ho buttato tutto.
Nei giorni dopo ci ho ripensato a mente lucida, stavo meglio. Eravamo tanto diversi, non avrebbe mai funzionato, neanche come amici probabilmente.
Passo una settimana serena, senza pensare a lei, sto bene.
Curiosavo fra gli sms, non avevo cancellato alcuni sms e avevo ancora il numero. La riaggiungo, non so perchè.
Foto profilo di whatsapp, su una spiaggia che si bacia con uno. Contento per lei, ma fa male.
La ricancello... e cerco di dimenticarla.

Ora come ora sto bene, sono riuscito a mettere tutte le cose brutte in un cassetto della mia memoria, un cassetto che deve rimanere chiuso. Ho tenuto le cose belle, mi fanno stare bene. Ogni tanto passo ancora sotto casa sua a guardare la sua auto (oh mi piace anche la sua auto... che ci posso fare) che mi riporta alla mente solo cose belle... Alla fine so che è stata colpa mia, non posso mica portarle rancore per essere stato stupido io. Ancora grazie che mi ha dato una possibilità.

Ora sono qui, leggermente più sicuro di me, con un minimo d'esperienza in più...
Prima di incontrare lei non ho mai pensato ad avere una ragazza, non pensavo potesse succedere e non mi sono mai posto il problema.
Ora posso iniziare a credere a "l'aspetto fisico non conta" ed essere un po' più sicuro.
Ma ho provato per la prima volta un certo tipo di cose per una persona. Adesso so cosa mi sto perdendo e ci sto male.
Avendo passato 6 anni solo con un paio di amici virtuali sono diventato una persona piuttosto vuota... non so relazionarmi con le persone e fuori dai miei interessi non ho la capacità di fare una conversazione... Non sono portato per questo genere di cose. Dovrò aggrapparmi ai miei sogni materiali e rassegnarmi al fatto che con molta probabilità non avrò mai una persona speciale al mio fianco.

22:45, scusate per il post eccessivamente lungo.

Un'esperienza particolare...

MessaggioInviato: 22/07/2015, 9:18
da ashd2398471982hd
Vabbè visto che a quanto pare il post era davvero eccessivamente lungo e passa la voglia di leggere, faccio un riassunto.

Sono molto timido, dopo le medie ho solo avuto qualche amico online e un paio "veri". Nessuna amica. Escludendo commesse dei negozi e simili nessun contatto con l'altro sesso per circa 6 anni.
E poi ho incontrato lei, una ragazza bellissima che sembrava interessata a conoscermi. Una ragazza con le mie stesse passioni, una ragazza come poche visto che sogna un'auto sportiva da 300cv ma ne ha presa una un po' meno potente per "amore" verso il modello scelto.
Era la mia prima esperienza di questo tipo, non sapevo come comportarmi.
Quando ha capito come sono ha smesso di rispondere ai messaggi.
Agli occhi della gente normale potrei essere uno sfigato. Ma io credo di essere solo un ragazzo timido che ha avuto poche opportunità e si è chiuso ancora più in se stesso.
Fuori dalle mie passioni mi è difficile fare una conversazione anche se mi piace ascoltare chi parla delle proprie e lo fa perchè ne sa.
Prima di questa esperienza mi ero ormai rassegnato al fatto che con tutta probabilità non avrei mai incontrato una persona che potesse interessarsi a me. Ora so che può succedere, ora però so anche cosa mi sto perdendo e la cosa un po' mi fa stare male.
Ho passato dei bei periodi pensando a quella persona, quando credevo di avere ancora una possibilità ma poi è finita comunque.
Ora come ora credo di poter dire che la mia moto è la cosa più vicina ad una amicizia che ho...
Mi piacerebbe incontrare persone nuove ma non so da che parte iniziare e con tutta probabilità sarebbero buchi nell'acqua...

Un'esperienza particolare...

MessaggioInviato: 22/07/2015, 9:31
da Riccardina
Se non hai praticamente più rapporti umani, ti invidio. Io ho ancora un seccatore che ogni tanto, una volta ogni 3 anni circa, me lo ritrovo qui