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Un grazie è tutto quello a cui potrei ambire in effetti ma ora vorrei solo sparire.

Come dicevo ogni novità che mi riguarda è rappresentato solo da un nuovo problema di salute.. non ho mai risolto ciò che mi sta accompagnando da mesi e in questi giorni per rincarare la dose sono riuscito a toccare uno dei punti più bassi sia per quanto riguarda la sopportazione mentale che per la sofferenza in generale. Forse su di un'ipotetica scala del dolore oggettivo avrò raggiunto 1 su 10 ed ho paura di sperimentare eventualmente in futuro anche i restanti. A parte questo dovrei reagire sapendo che davanti a me non ho assolutamente nulla, una situazione paradossale. La gente si cura, cerca di stare bene per buonissime ragioni non perché costretta a farlo.

La sera di natale mentalmente ho brindato a lei, ad una sconosciuta, non so perché ma è stato improvviso ed è scaturito da dentro, poi alcuni giorni dopo scopro che qualcuno da non molto si sta prendendo cura del suo cuore. Inevitabile, me lo aspettavo, qualcuno sta facendo qualcosa che non potrei mai fare e che se anche volessi fare non mi sarebbe consentito. Resto in attesa di ciò che non accadrà mai con la paura che tutto possa peggiorare, non mi spetta altro.

E dopo questa mi limiterò solo a farmi delle grasse risate, sto iniziando seriamente a perdere il conto
Le persone cercano di dimostrare sempre di essere ciò che non sono e non saranno mai, le parole non contano un caxxo quando ci sono i fatti a parlare da se.

Per chi non fosse aggiornato, sto seguendo a grandissima distanza ormai da anni l'evolversi di una situazione che sta assumendo contorni piuttosto grotteschi.

nessuno si salva da solo.. a meno che non abbia un paio di cuffie...
un grazie a questo maestro dei montaggi minuto 2:00

Ciao, ora come stai?

Ciao collega
Diciamo che senza tormenti di natura fisica riesco a precedere abbastanza bene, in fondo l'ho sempre fatto, un lungo viaggio in solitaria.
Ormai noto che subisco meno pressione dall'esterno di quel che non c'è e probabilmente a questo punto mai ci sarà. Distolgo il pensiero e mi volto dall'altra parte. Vorrei riposare un po' questo si, prendermi qualche anno e ritirarmi da qualche parte o almeno in me stesso, non so se questo virus darà una mano al mio progetto o se dovrò aspettare ancora, intanto osservo con attenzione.
Tu come te la passi?

A quale triste epilogo mi tocca assistere....
Sono entrato nel mondo degli adulti da non molto tempo e ho già ben in mente come finirà, tutti i possibili naturali scenari appaiono a me come miraggi di una realtà che mi sfila di fianco. Non avrò figli, non avrò una compagna, non godrò praticamente di nulla. Sto vivendo dalla nascita un'esperienza che mi ha forgiato poco a poco e mi ha reso ciò che sono tutt'ora. Non c'è un singolo motivo per sperare in qualcosa di buono per il futuro, anzi ogni giorno che passa mi convinco sempre più che la mia permanenza sulla terra non durerà molto, trovo quindi assurdo come in tanti riescano a progettare e realizzare positivamente qualcosa di importante. A me sembra già incredibile aver trovato un lavoro figurarsi ottenere qualcos'altro. Ci sono cose che sembrano irraggiungibili come se non ci fossero consentite per natura. Vedo il male impossessarsi delle persone, non posso fare nulla per mutarne i destini e dopo tutto questo sorrido nel sapere che c'è ancora qualcuno che continua a credere...

Ad un certo punto ho capito che molto di ciò che ho ottenuto nel corso degli anni l'avevo fortemente immaginato, anche cose molto grandi e forse quelle più grandi lo sono al punto che ci vorrà moltissimo tempo perché si realizzino. Può darsi anche che alcune di queste siano semplicemente non del tutto richieste ed è per questo che sono ancora lì appese da una vita..

TheDarkKnight ha scritto:A quale triste epilogo mi tocca assistere....
Sono entrato nel mondo degli adulti da non molto tempo e ho già ben in mente come finirà, tutti i possibili naturali scenari appaiono a me come miraggi di una realtà che mi sfila di fianco. Non avrò figli, non avrò una compagna, non godrò praticamente di nulla. Sto vivendo dalla nascita un'esperienza che mi ha forgiato poco a poco e mi ha reso ciò che sono tutt'ora. Non c'è un singolo motivo per sperare in qualcosa di buono per il futuro, anzi ogni giorno che passa mi convinco sempre più che la mia permanenza sulla terra non durerà molto, trovo quindi assurdo come in tanti riescano a progettare e realizzare positivamente qualcosa di importante. A me sembra già incredibile aver trovato un lavoro figurarsi ottenere qualcos'altro. Ci sono cose che sembrano irraggiungibili come se non ci fossero consentite per natura. Vedo il male impossessarsi delle persone, non posso fare nulla per mutarne i destini e dopo tutto questo sorrido nel sapere che c'è ancora qualcuno che continua a credere...

Le situazioni al limite non sono facili da gestire.