Ciao Broken! mi dispiace molto per la sofferenza che vivi in questo momento.
Ci sono alcune parti del tuo racconto in cui mi sono rispecchiata, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo adolescenziale.
broken93 ha scritto:..comunque, non mi sono mai sentito a mio agio da quel giorno...ero timido, gli amici si potevano contare sulle dita di una mano ed ero il cassico emarginato...anche in famiglia...non c'è mai stato dialogo tra me e i miei genitori e nemmeno con mia sorella...
Non sono mai stato bullizzato...gli altri semplicemente mi ingnoravano...era come se fossi un fantasma...
Alle elementari avevo solo un vero amico di cui mi fidavo, alle medie, grazie al primo, ho conosciuto l'altro vero amico che ho mai avuto...
Le cose non cambiavano...ovunque andassi mi sentivo di troppo, una presenza indesiderata, anche con gli unici amici a volte mi sentivo a disagio e indossavo una maschera per adattarmi a loro e non perderli...
Poi le superiori...alle superiori mi son reso conto che ero veramente un fantasma...ho visto compagni di classe bullizzati pesantemente mentre io venivo ignorato...pensavo che in fondo era meglio così..evitavo grane inutili...la realtà era però che mi sentivo terribilmente solo...
In seconda superiore la pubertà mi ha fatto diventare un ragazzo alto e magro, non bellissimo ma quanto meno accettabile.
Il danno però era fatto...rimanevo timido, nascondevo la mia timidezza dietro una maschera di indifferenza e cattiveria in modo da evitare i bulli senza dover sfuggirgli...ero bravo a fingere di esser coraggioso abbastanza da sfidarli.
Ero bruttina, allampanata e molto timida. per una bambina non è il massimo a quell'età. al liceo, sono cambiata e mi sono fatta (alcune) nuove amicizie. ma continuavo a sentirmi inadeguata ed infelice. non ero come gli altri miei compagni ed amici ai quali volevo assomigliare. mi sentivo comunque ignorata. e ho vissuto un brutto episodio di esclusione.
chiaramente, la mia famiglia e l'educazione che mi è stata data ha pesato molto in questo percorso. col tempo, sono riuscita però ad assumere una certa distanza da questa. nonostante questo, ho fatto pure in seguito delle scelte che sono state pesantemente influenzate dalla mia famiglia. in seguito, le ho rimpiante a lungo e ho dato a "loro" la colpa della mia infelicità.
Non mi sento ancora bene. mi sento ancora spesso inadeguata, però sono consapevole del fatto che ho intrapreso un cammino e che sono cambiata.
Da quello che ho letto, è stato così anche per te. hai scoperto aspetti della tua personalità (che hai accettato, tra l'altro: ottimo!) e hai fatto delle scelte. esse fanno parte di te, non rinnegarle. lavora piuttosto sulla persona che vorresti essere oggi e come potresti diventarlo, questo è il consiglio che mi viene da darti.
broken93 ha scritto:Infine arriviamo al presente, o meglio, all'anno scorso...la scorsa estate, quando ho conosciuto lei...l'unica che mi abbia mai fatto sentire amato, l'unica che sembrava capirmi...
C'era però un problema...era la ragazza con cui ci stava provando il mio migliore amico...quello che frequentavo fin dallle elementari...per qualche tempo sono stato combattuto....se ci avessi provato con lei avrei tradito uno dei due valori massimi...se non lo avessi fatto avrei tradito l'altro...alla fine ho scelto l'amore...andava tutto a gonfie vele...sembrava esserci intesa, ho perfino trovato il coraggio di chiederle di metterci insieme...e da qui comincia la caduta...lei mi ha gentilmente rifiutato....ha anche tentato di essermi amica ma io da stupido non riuscivo a vederla come tale ed ho rovinato lo splendido rapporto che si era creato...il mio amico ha perdonato il mio tradimento ma il rapporto tra di noi si è incrinato...anche ora, pur vedendoci ancora, so che è questione di tempo prima che anche lui tagli i rapporti con me. Ed ora il presente...sono qui... a scrivere al telefono questa banale e schifosa storia...pensando che la fine sia sempre più vicina...perdendo lei mi son reso conto di non aver mai vissuto...e di aver sempre nascosto a tutti la mia vera natura, perfino a me stesso...
Ed infine il motivo di questo titolo...il brutto:la maschera con cui mi vedeva il mondo esterno, il buono: quella con cui io mi vedevo e il cattivo: il mio reale volto...
Mi son rivelato essere una persona peggiore di come pensavo, non c'è salvezza per me e l'unica speranza di redenzione sta ne suicidio...quantomeno eviterei di essere di peso e di far soffrire le persone che amo...ho saputo portar loro solo sofferenza e problemi da vivo...da morto smetterò di importunarli con la mia presenza se non altro...
Non è assolutamente vero che sei una brutta persona, sicuramente non perché tu hai voluto approfondire la conoscenza con questa ragazza (o flirtare, se preferisci). Lei non era in coppia con il tuo migliore amico. Né tu né lei dovevate essere fedeli a lui. è semplicemente capitato che questa ragazza piacesse ad entrambi.
Mi dispiace che nonostante il feeling non c'erano i presupposti per una relazione sentimentale con lei. Ma non scoraggiarti per questo. Incontreremo qualcuno che ci farà nuovamente battere il cuore quando saremo pronti!
Infine, no, il suicidio non è la nostra redenzione.
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