21 anni fa

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21 anni fa

Messaggioda Essence » 25/06/2013, 21:35



Questa è solo la minima parte della mia vita, ma ci provo a raccontarvi i punti salienti.

Tutto risale a 21 anni fa, quando sono nata.
Io non dovevo nascere.
Io so che non lo volevo.
I miei si sono sposati dopo solo 3 mesi che si conoscevano e un anno dopo sono venuta al mondo.
Salto gli anni, fino ad arrivare al mio 7imo anno di età.
I miei si separarono quando ero in seconda elementare.
Fui affidata a mio padre che mi portò a vivere con sua madre, ovvero mia nonna.
Mi madre preferì seguire la "carriera" che sognava da sempre, ma non riuscì a raggiungere i suoi obiettivi.

Gli anni passavano e io sentivo sempre più che mi mancava qualcosa, o qualcuno.

Di preciso iniziai a vedere somaticamente gli effetti della mia malattia a 10 anni, in quinta elementare.
Mio nonno era appena morto e io dovevo fare gli esami.
Mia nonna e mio padre continuavano a dire che non li avrei passati perchè non studiavo (sono le tipiche persone che anche se ti vedono studiare 24h su 24h tanto non è abbastanza).
Insomma, mi feci gli esami di quinta elementare con la febbre a 40 perchè somatizzai le mie prime ansie.
Da lì ogni volta era una tragedia ogni verifica alle medie.
Sempre ansia. Sempre.
Iniziai ad avere un atteggiamento molto impulsivo e mi arrabbiavo facilmente.

Quando fu il momento di scegliere il liceo, mio padre mi obbligò a fare il liceo classico (cosa che io non volevo).
Arrivarono le prime insufficienze.
Tutta la mia sofferenza si trasformò in una cosa psicosoatica.
La mia personalità peggiorava sempre di più.
Nonostante cercassi di aprirmi, gli altri compagni di classe mi vedevano sempre inferiore poichè venivo dalla periferia e non ero figlia di chissà chi.
Ogni mattina andare al liceo era una sofferenza.
Vomitavo anche 2-3 volte ogni mattina.
Se resistevo a casa, quando arrivavo in città era la fine.
Dovevo correre a cercare un angolino per vomitare.
Una volta stavo molto male e incrociai la mia professoressa di italiano che mi odiava. Appena la vidi, mi venne subito da rigurgitare e corsi via dietro a dei cassonetti per farlo.
Che vergogna!

Trovai un modo per sfogarmi: scrivere poesie.
Ma ero sempre criticata dalla mia professoressa di italiano.
Mio padre invece mi sostenne.
Partecipai a un concorso di poesie e vinsi.
Regalai la mia poesia vincitrice alla mia ormai vecchia prof di italiano alla fine del 5 ginnasio.
Inoltre il dottore mi prescrisse dei medicinali per non vomitare.
Chiedevo insistentemente a mio padre di aiutarmi con lo psicologo o con chi avesse voluto lui.
Ma non volle mai farlo.
Non accettava il fatto che avessi qualche problema.

Al terzo anno cambiai professori.
Quella di latino e greco mi odiava mentre quella di italiano mi stimava.
Alla fine però andai in una scuola paritaria perchè soffrivo troppo in quell'ambiente.

Nell'altro liceo sempre classico, non fu facile per me relazionarmi, poichè non conoscevo nessuno e avevo un carattere particolare.

Conobbi delle ragazze con le quali sono tutt'ora amica.

Alla fine del liceo, dopo aver fatto il test di medicina (che non passai) per accontentare mio padre, andai all'università che mi piaceva.
Non fu subito facile.

Mi sono sempre sentita inferiore agli altri.

2 anni fa litigai con le mie migliori amiche (almeno così pensavo che fossero) e da lì in poi decisi che non avrei mai più creduto nell'amicizia e così penso ancora.

Mi fidanzai con un ragazzo (al secondo anno di liceo) con il quale sto ancora oggi.
Ci lasciammo per 6 mesi sempre per colpa del mio brutto carattere e per varie incomprensioni.
Cercai di cambiare, e in parte ci riuscii, per questo tornammo insieme.
In quel periodo stavo veramente male.
Il mio ragazzo mi disse che non mi avrebbe mai più amato.
Presa dall'ira e delusione non mi comportai molto bene, perchè uscii con altri 2 ragazzi contemporaneamente...non so cosa mi prese, ma ora me ne pento.

Insomma in tutti questi anni mia madre non l'ho quasi mai vista e mi cerca solo quando deve chiedere i soldi a mio padre. Inoltre soffre penso di una sorta di depressione, poichè crede che persone dello spettacolo la spiino o rubino la sua immagina.
Mia nonna soffre di depressione ed è un disastro stare in casa con lei.
Mio padre è molto nervoso e di salute non sta un granchè.

Io mi sono ritrovata in uno stato di depressione, ansia.
Non sono mancati attacchi di panico.
Paura di andare avanti.

Ultimamente sto pensando molto al suicidio e come o quando farlo

Mi sento un peso per la mia "famiglia" che non ha soldi.

Vorrei sparire per non essere più un peso per nessuno.

Ho un brutto carattere poichè sono molto impulsiva e mi innervosisco subito.
Mi sento una fallita.
Non sento più il bisogno di andare avanti.

Mi sento una nullità anche solo quando dai la buonanotte a tuo padre e a tua nonna e loro nemmeno ti rispondono perchè troppo occupati a guardare la televisione.
Oppure quando gli racconti quello che hai fatto durante la giornata e ti zittiscono alzando la televisione.

Io non sono nulla.
Nessuno.

Con il mio ragazzo ci sono alti e bassi perchè ci sono molte incomprensioni e io non riesco più ad accettare gli altri perchè li vedo solo come qualcuno a cui non interessa nulla di me, ma che mi usa soltanto.

A volte mi viene talmente tanta tristezza che mi ritrovo a parlare con il cane.
Poi ci penso e mi dico che sto impazzendo.

Ma alla fine in casa è l'unico che non mi azzittirebbe mai.

E' l'unico che mi dimostra un pò di affetto in questa brutta vita.

Non oso immaginare il mio futuro con una madre impazzita che per me non c'è mai stata.
Non riesco a immaginare più nulla.

Ho smesso di sognare da anni perchè è da anni che mi dicono che sono grande.
Anche quando avevo 7 anni ero troppo grande per fare tutto.

Mi vergogno di esprimere la mia femminilità.
Mi vergogno del mio corpo.
Mi vergogno delle mie capacità intellettive.
Mi vergogno di me stessa.

Vorrei non essere mai nata perchè è dura ora farla finita.
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21 anni fa

Messaggioda omorana » 26/06/2013, 15:23



mi hai dato l'idea per raccontare la mia vita in maniera così schematica.
nasco nel 1969.
la ia infanzia la passai nella paura,del buio,dei rumori,della televisione
Mia madre depressa e (m ne accorsi a posteriori) Viziata
le elementari una tragedia,io non giocavo a calcio,ero impacciato,isolato e timidissimo
le medie un disastro,vittima di bullismo e incompreso dai professori che mi vedevano come un ragazzino viziato
Mia madre e mio padre in fondo facevano il del loro meglio per essere dei buoni genitori ma io ero troppo complesso per stare bene. Ebbi una depressione e dimagrii moltissimo,mia madre mi tenne a casa da scuola per un mese. Li stetti bene.
La scuola era troppo per me rimasi bocciato un infinità di volte finchè presi la terza media alle serali.I professori invece di capire non facevano altro che bocciarmi e riempirmi di note,mia madre era disperata e succedevano dei litigi dove io piangevo e urlavo per ore. Mia madre era molto malata e anch'io

in quegli anni passavo tre mesi di vacanza con i miei nonni al mare,li stavo bene e il ritorno a Torino era sempre una tragedia.
Inizia a interessarmi alla musica e alla cultura underground a 16 anni iniziai a farmi le canne e anche li fu un esperienza sfortunata,mi venne fuori tipo una nevrosi che tenni nascosta per anni finchè lo dissi e mia madre mi portò dal suo psichiatra il quale mi dette degli antispicotici che mi guarirono (averlo detto prima)

Avevo poco succesos con le ragazze ma mi gfidanzai con una ragazza di Milano (Io abitavo in liguria) e avevamo un rapporto a distanza,durò un anno e mezzo poi lei milasciò,stetti male ma passò abbastanza in fretta.
Ero annoiato,tutto li non soffrivo particolarmente.
Mi fidanzai con un altra ragazza e ci trasferimmo a Torino.Avevo 20anni
Durò poco.
Andai a abitare con altre ragazze e li fu il periodo più bello della mia vita.
mi fidanzai con un'altra ragazza e fu tremendo ero dipendente da lei e lei era nevrotica ,gelosa stetti con lei 2 anni ma due anni di inferno,ci andai giu col bere.
Ero nel giro Punk,era divertente,lasciai sta ragazza e stetti 6 mesi single un periodo bellissimo
Poi una ragazza che conoscevo si lasciò col suo ragazzo e si volle mettere con me.
io ero titubante ma alla fine cedetti e ci fidanzammo e andammo a vivere assieme (Non l'avessi mai fatto )
Stammo assieme 8 anni,era una simbiosi totale,stessi gusti,stessa visione della vita. Ma era depressa e io la accompagnai dai dottori,si curò e guarì e nello stesso momento facemmo molt viaggi in Oriente e con un discreto gruzzoletto che avevvmo messo da parte comprammo una spiaggia nelle Filippine,quindi lei partì per fari costruire dei bungalow,ci dovevamo trasferire li e iniziare un lavoro nel turismo
mio padre che era in Liguria si ammalò di tumore e la mia ragazza tornata dal viaggio nelle filipèpine durato 6 mesi mi lasciò.
Li impazzii letterlamente,dimagrii 20 kg,piangevo come un pazzo tra mio padre che stava male,mia madre depressa e io lasciato solo nel momento del bisogno più estremo. Logicamente mio padre morì e io dovetti sbrigare tutta laburocrazia che ne consegue.
A poco a poco mi rimisi in forze e mi fidanzai con una mia amica,facemmo un viaggio in grecia meraviglioso e sembrava che tutto fosse passato ma al ritorno mi lasciò,altra crisi meno forte e miconsolai con un altrra ragazza che poi lasciai io.
mi misi assieme al mio sogno di tanti anni una ragazza francese che vive a Torino.Ma qualcosa ,una malattia subdola e insidiosa mi fece cadere a poco a poco in una depressione che non avevo mai provato prima,n orrore senza nome ne tempo,causa di questa malattia non mortale ma tremenda,mi fece cambiare tutto,personalità,aspetto,mi levò completamente la voglia di vivere e pensare al suicidio continuamente. La depressione che ne è conseguita fece si che sta ragazza mi laciò me lo disse (Sei troppo depresso non posso stare con te ). Iniziai a mischiare farmaci e lasciarmi andare completamete,era difficile e tremendo,lavarmi,farmi da mangiare,pulire la casa,conobbi un altra ragazza,anche lei instabile che aveva da poco subito la morte di suo padre,ci mettemmo assieme (Dimenticavo in tutto sto tempo di lavoro ho fatto l'educatore e il bagnino) ma la malattia si mise fra noi due ma io avevo bisogno di affetto anche se sta ragazza non faceva per me,era una di quelle che si faceva pagare tutto e quindi io,imbambolato dal mio stato di depressione,mi feci prosciugare quasi tutto,nel mentre mia madre in Liguria anziana aveva bisogno di me e io non riuscivo a starle dietro.Arrivando al punto,lasciai sta ragazza nel mentre avevo perso il lavoro (lavoravo in una piscina che poi ha chiuso per la crisi) e mi curai con un farmaco che non serve per la depressione ma a me fa un effetto antidepressivo,così portai mia madre a Torino vicino a me,stettimo assime 7 mesi e a poco a poco mi ripresi un poco,ma lei morì improvvisamente un pomeriggio di primavera,avevamo pranzato assieme io usci per portare dei curriculum in giro
tornai a casa sua e la trovai a letto morta,dovetti chiamare l'ambulanza che accertarono il suo decesso per attacco cardiaco.Io dico ma è possibile una cosa del genere ?? ma cavolo non poteva ammalarsi e darmi il tempo di aspettarmi la sua morte ? Non poteva venirmi una malattia che non mi mandasse in depressione ?ORA TIRO A CAMPARE con una pensioncina di invelidità per questa malattia incurabile.ho degli amici ma non ho ujna famiglia sono solo,senza qualcuno che mi ami,senza uno straccio di lavoro niente di niente. mal'avevo capito sin dall'inizio della mia vita che una vita normale non l'avrei mai fatta.Adesso aspetto la morte,mi accorgo certe volte di contare gli anni che mi rimangono,ormai dopo questi anni (da quando mi ha lasciato la ragazza con la quale ci dovevamo trasferire nelle Filippine) è stato un disastro dietro l'altro,adesso con sto farmaco non sono in depressione profonda,ma non riesco a provare sentimenti intensi,mi scivola quasi tutto sopra,la musica,che adoravo,le ragazze,l'amore verso gli animali,la lettura ecc ecc
Mi trascino senza alcun entusiasmo in questo lago ghiacciato che è la mia vita.
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omorana
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21 anni fa

Messaggioda Richetto » 27/06/2013, 6:23



:'(
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"Carri armati nemici fatta irruzione a sud di ARIETE. Con ciò ARIETE accerchiata.
Trovasi 5 km nord-ovest Bir El-Abd. Carri ARIETE combattono."
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21 anni fa

Messaggioda Iwy » 01/07/2013, 3:11



Magari sembrerò esagerata, ma ho pianto.
Le ultime parole hanno descritto la mia vita. Non posso aiutarti, ma ti auguro con tutto il cuore che le cose vadano meglio, a poco a poco.
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Iwy
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