Ciao a tutti, era da anni che non entravo su questo forum, ero in cerca di amicizie nel mondo reale. La mia vita un po' é migliorata nel frattempo, ora sono vicino ad una svolta ma sto vivendo un ennesimo periodo difficile per colpa della mia famiglia, e ho sentito di nuovo il bisogno di entrare. Ho notato che non avevo mai condiviso la storia della mia vita, quindi eccola qui. Ringrazio chi la leggerà.
Sono nato in un paesino di provincia dove, complice la mia introversione innata e la stupidità di gran parte dei miei compaesani, non ho mai avuto amici. Alle medie ero il tipico secchione, timido e serio, e non sono mai andato d'accordo con i miei compagni sbruffoni e superficiali. Facevano sempre battute su tutto e tutti, me compreso, e, essendo anche molto sensibile, ci soffrivo molto. Alle superiori, in città, dopo avere troncato ogni rapporto con i miei ex compagni, mi sono trovato meglio e ho trovato qualche amico (perché loro si sono sforzati di socializzare con me, fosse stato per me sarei rimasto solo come un cane). Tuttavia, vivevano lontani da me ed ognuno aveva già i suoi amici delle medie, quindi non ci vedevamo mai fuori da scuola. Salvo rare eccezioni, ho passato il mio tempo libero per 5 anni sempre chiuso in casa. All'università sono andato a vivere da fuori sede. In due anni sono riuscito a fare amicizia solo con un collega, e con alcuni altri amici dei miei vecchi compagni delle superiori. Non é mai stata vera amicizia, non mi sono mai aperto con loro, però almeno ogni tanto ci uscivo, un gran miglioramento per me. Il terzo anno l'ho passato in Erasmus, malgrado le mille difficoltà é stato il più bello della mia vita. Ho incontrato delle persone con cui mi sentivo davvero a mio agio e che ancora mi mancano. L'anno dopo, rientrato, é stato traumatico. Ho avuto problemi a socializzare specialmente con i nuovi coinquilini che non conoscevo, coi quali mi sono piano piano chiuso a guscio. Tuttavia mi sono laureato e ho incontrato, grazie ad internet, alcuni nuovi amici con cui mi sono anche confidato un po', e almeno qualche volta al mese uscivo.
E siamo arrivati al presente. Nella mia vita ci sono altri due problemi, oltre al mio carattere introverso, ipersensibile ed ansioso. Uno é la mia sessualità, l'altro la mia famiglia.
Sono gay o bisessuale, non ho ancora capito bene, ma mi piacciono per certo i ragazzi. L'ho sempre saputo, ma ho avuto le mie prime esperienze in Erasmus, da allora solo con ragazzi. Non escludo che in futuro venga attratto da ragazze, ogni tanto mi é capitato da bambino e adolescente. Non ho avuto ancora il coraggio di parlarne con nessuno, se non con persone e amici gay conosciuti su internet. Mi spaventa soprattutto il fatto che i miei genitori non capirebbero.
Parlando di loro, sono molto bigotti ed arretrati. In più, mia madre è lei stessa ansiosa e sfiduciata, mio padre é insensibile, duro e sempre pronto a dire cattiverie. Non li reputo per niente dei buoni genitori, e sono sempre stato chiuso anche con loro. Non sono mai d'accordo su nulla, e sono capaci di litigare per ogni sciocchezza, sono sempre stati così. Mi ha segnato anche il pessimo rapporto fra mio padre e mio fratello, di 10 anni più grande. Dall' adolescenza ha sempre pensato troppo a divertirsi e fare di testa sua, e io sono cresciuto tra i loro litigi, spesso anche molto duri, che purtroppo capitano ancora. Anche in queste ultime settimane, che sono a casa dai miei, sto vivendo un pessimo periodo per questo. Mi chiedo cosa abbia fatto di male per nascere in uno schifo del genere, cerco di consolarmi pensando che mi sarebbe potuta andare peggio.
Questo é tutto, non so bene perché l'ho scritto, potete scrivere semplicemente quello che ne pensate, mi farebbe piacere parlarne apertamente con qualcuno. Per la cronaca, tra due settimane parto a studiare all'estero, cercherò di costruirmi una vita felice lontano da dove sono nato, tuttavia penso che i segni del passato non mi abbandoneranno mai.