*titolo figo per far leggere la mia inutile vita*

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*titolo figo per far leggere la mia inutile vita*

Messaggioda Ally's moon » 05/09/2017, 11:41



Ragazzi ciao a tutti, sono nuova nel forum. Mi sono iscritta ieri sera perché ho raggiunto il limite...sono stata anche da una psicologa all'insaputa dei miei genitori...ora vi spiego tutto, se c'è qualcun'altro nella mia stessa situazione, mi piacerebbe poterci parlare…mi sento così sola e inutile…
Ho quasi 20 anni e sono cresciuta in campagna, isolata da tutto e tutti. Dalla fine delle elementari alle superiori sono stata vittima di esclusione e bullismo verbale (una volta fisico) perché sono sempre stata la più brava e la più piccola, dato che sono andata a scuola un anno prima.
Negli anni di scuola non ho mai avuto un amico, sono sempre stata odiata dalla mia classe perché ero sempre quella che stava in disparte e pensavano che io mi sentissi superiore a loro. L'unica amica (la mia migliore amica..) che avevo abita a kilometri e kilometri dal mio paesino sperduto tra le montagne e la vedo una volta all'anno.
I ragazzi che mi sono piaciuti mi hanno sempre preso in giro o comunque mi schifavano.
E va bene, però due certezze le avevo: dovevo continuare a studiare fino alla fine della scuola e la famiglia mi sarebbe stata sempre accanto.
L'anno scorso la scuola è finita, ho preso il massimo dei voti e sono scomparsa dalla circolazione…pensavo che finalmente il mio momento di scappare fosse arrivato!
Ho iniziato l'università e per un paio di settimane è andato tutto bene. Poi, i miei genitori hanno iniziato a vietarmi di uscire la sera nella città dove studio, dicendo che sennò li avrei "delusi"…io ho sempre raccontato tutto a loro, ma pensavo capissero che non ho mai avuto l'opportunità di uscire la sera perché, abitando lontano dalla città e sapendo che loro non volevano farmi dormire a casa di altri, mi era impossibile.
Poi è arrivato un ragazzo che mi piace e sembravo piacergli, ma invece gli faccio schifo come a tutti gli altri…solo che stavolta mi sono innamorata e, quando lui ha iniziato a dirmi di avere problemi con la famiglia, è lì che ho iniziato a pensarci e forse è stato un grande errore.
Ho iniziato a dare di matto, a non voler più continuare gli studi, a non voler uscire di casa o andare a lezione…ho iniziato ad avere delle crisi di pianto e rabbia improvvise…
Inizialmente ho deciso di parlarne con i miei e per un po' di tempo erano riusciti a rassicurarmi...poi è ricominciato e ho deciso di contattare la psicologa del consultorio della città in cui studio, all'insaputa di tutti.
La psicologa mi ha detto che ho 3 cose da risolvere: devo acquisire la mia autonomia e farlo capire ai miei, devo ascoltare i miei bisogni e devo mettermi in gioco. Ci ho provato e ci sto provando e qualche risultato l'ho avuto, solo che ho messo in discussione il rapporto con i miei genitori.
Io sono molto empatica e somatizzo tutte le paure che loro hanno nei miei confronti: ho paura di uscire da sola, ho paura di guidare la macchina da sola, ho paura persino di comprare una bottiglietta d'acqua da sola.
Questa casa mi sembra sempre più una prigione, ma al tempo stesso è l'unico posto, in famiglia, dove sono stata felice. Ho capito di essere stata sempre viziata dalla mia famiglia e vorrei cercare di smetterla di farmi viziare, perché continuando così forse non potrò mai avere una vita autonoma, solo che ho paura di perderla la famiglia, dato che loro vivono per me (sono figlia e nipote unica).
Vorrei conquistare più spazi miei e solo miei, ma al tempo stesso mi piacerebbe condividere la mia vita con i miei genitori in modo pacifico.
Di notte sogno spesso che i miei nonni, mia zia e i miei genitori muoiono e la mia vita non ha più senso, tanto da non riuscire a vivere più…è una paura che o me la sogno di notte o non mi fa dormire.
Mi sento una bambina catapultata in un mondo di adulti…tutti mi dicono "oh ma hai 20 anni cavolo svegliati!! Non hai mai fatto sesso, sbrigati!! Ancora pensi ai tuoi genitori, vedi di farti una vita tua!!"…
Ho perso delle amicizie perché non potevo e avevo paura ad andare alle feste a casa loro…loro, anche più piccoli di me, hanno mezzi e spirito adatto per fare qualsiasi cosa e io sono qui a pensare quante pagine mi mancano da studiare, quale episodio di serie TV mi guardo stasera e "chissà se mio padre vedrà mai il mio film preferito con me, anche se gli fa schifo"…
Vorrei che qualcuno mi salvi e mi porti via da questa campana di vetro, ma al tempo stesso non voglio uscirne perché è l'unico posto dove sono stata e sto bene…il mondo fuori mi ha sempre fatto del male…
Adesso posso dire di avere 2 amiche a cui tengo: la mia migliore amica e un'altra amica con cui posso condividere le mie passioni da nerd.
La mia migliore amica però è una di quelle ragazze che hanno già fatto tutto e, anche se è più piccola di me, dimostra 10 anni di più (io ne dimostro 14…). Anche lei che mi conosce da quando avevo 3 anni, mi dice che i miei genitori hanno sempre comandato la mia vita come un burattino…e forse è stata lei quella che più mi ha messo in crisi con le sue parole.
Poi c'è un'altra mia amica, anche se non la considero tale perché non penso ci tenga davvero a me è me l'ha dimostrato. Lei è la persona più sicura di sé al mondo e ogni volta che usciamo, io mi sento sempre meno sicura e mi fa crollare tutte le certezze.
Vorrei trovare qualcuno al mondo con cui poter parlare, condividere i miei pensieri confusionari e che mi prenda sul serio, che mi capisca e che riesca a mettere un filo logico alla mia confusione mentale…
I ragazzi mi guardano sempre da lontano, perché sono carina, ma poi se mi conoscono di carattere spariscono come lampi. Fino all'anno scorso ho avuto sempre pochissima autostima: non mi piacevo affatto fisicamente e di carattere avrei voluto essere diversa. Poi ho superato le incertezze fisiche, ma ho avuto sempre più conferme sulle incertezze caratteriali…sono così insopportabile e odiosa?
Scusatemi se ho scritto così tanto…in realtà c'è anche molto altro, ma mi rendo conto che sto cadendo nella confusione più totale!
Ieri sera, i miei mi hanno detto che il loro scopo nella vita sono io e che io sono ingrata nei loro confronti…hanno ragione, ma io, vedendo mia madre rompere una mela sul tavolo dalla rabbia, ho avuto un blocco totale e sono scoppiata in lacrime, mentre lei mi diceva quanto stava male per colpa mia…avrei voluto dire qualcosa, ma li avrei feriti, mia madre non mi avrebbe fatto parlare dicendo che continuo a farle del male…e così ho cercato di pensare a qualcosa di sensato, di dare un senso a tutto ciò nella mia testa, ma più ci provavo e più non ci riuscivo e andavo in confusione...
Scusatemi se quello che ho scritto è tutto così confuso, ma vi prego leggetelo…vorrei solo parlare con qualcuno, qualcuno che non mi giudichi e che mi dia forza di andare avanti perché ho paura! Non voglio impazzire!! Non ragiono più...
Ho addosso il peso delle vite dei miei genitori e parenti che hanno solo me è vivono per me e potrebbero morire per me…l'ultima cosa che voglio è far loro del male, ma loro mi vedono che sto male e non sanno e non possono aiutarmi perché più cercano di aiutarmi e più stanno male e più io sto male…
C'è qualcun'altro così confuso come me al mondo? Qualcuno che pensa di stare per impazzire? Qualcuno con cui parlare e sfogarmi…e comunque scusatemi ancora per il post così lungo
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Messaggioda CapitanFindus » 05/09/2017, 12:12



Bella presentazione, l'ho letta con interesse. Traspare tutto il tuo dolore e la tua incertezza. Onestamente non saprei che consigli darti, ma nella mia esperienza mi sento di dirti che la transizione all'ambiente universitario non è facile per nessuno. Comunque sembri una persona con cui si possono fare dei bei discorsi, sentili libera di scrivermi se ne hai voglia.
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Have you ever heard the story of the one-legged man in an ass-kicking contest?
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Messaggioda NaturalKiller » 05/09/2017, 12:30



Anche io quando iniziai l'università pensavo che avrei dato una svolta alla mia vita, invece non è cambiato nulla anzi forse è peggiorato, però nel mio caso non sono i miei genitori a trattenermi, loro vorrebbero che uscissi di più, sono io ad essermi costruito una gabbia, in casa mia ho la mia zona comfort dove sono al sicuro e mi trovo la pappa pronta, ma abituandomi ad essa ho smarrito lo spirito di intraprendenza che mi spinga ad evadere dalla mia vita poco entusiasmante. Guardando i miei coetanei loro mi sembrano molto più avanti di me, ormai ho smesso di fare confronti perché penso che ognuno debba vivere secondo i propri tempi, però sento un grande tra me e loro che mi rende difficile trovarmi a mio agio in mezzo a loro. Ora sto lavorando su me stesso per trovare nuovi stimoli che mi diano la voglia di mettermi ingioco, senza mai forzarmi però.
Riguardo alla tua situazione penso che i tuoi genitori stiano esercitando un controllo troppo opprimenti su di te, credo che dovresti portare anche loro dallo psicologo in modo che possa parlare con loro e spiegare come aiutarti. Da quello che scrivi sei davvero una figlia esemplare, non hanno motivo di essere delusi da te, tu hai tutto il diritto di uscire e trovare degli svaghi. Se hai ancora voglia di sfogarti e parlare sono disponibile
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Messaggioda Mad Phil » 05/09/2017, 16:31



Per più di qualche aspetto sembra la mia vita...se ti va di parlare io ci sono ^_^
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Molti di quelli che vivono meritano la morte, e molti di quelli che muoiono meritano la vita. Tu sei in grado di valutare, Frodo? Non essere troppo ansioso di elargire morte e giudizi. Anche i più saggi non conoscono tutti gli esiti.-Gandalf
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Messaggioda Donnie Darko » 05/09/2017, 18:26



Ciao, ho letto la tua storia ed ho trovato dei punti in comune con la mia vita. Anche io sono molto empatico, cresciuto in un paesino isolato, e non ho fatto le esperienze che tutti i ragazzi fanno anche per colpa di volere accontentare sempre i miei.
Premesso che non sono la persona adatta a darti consigli, l'unica cosa che mi viene da dirti e di mettere più al centro te stessa, e provare a spiegarlo ai tuoi. Se pensi che una cosa ti renda felice, spiegalo ai tuoi e falla, se non capiscono prova a farla lo stesso. Alla fine loro vogliono solo vederti felice.
Per i ragazzi poi, se uno non ti capisce, penso non sia semplicemente quello giusto.
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 05/09/2017, 18:54



Sì, ci sono persone come te e col tempo in questo forum lo capirai, come capirai che qui ci si può aiutare.
Benvenuta, ti auguro il meglio.
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Messaggioda Bonifacio » 05/09/2017, 19:39



benvenuta.
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Messaggioda Ally's moon » 08/09/2017, 0:34



CapitanFindus ha scritto:Bella presentazione, l'ho letta con interesse. Traspare tutto il tuo dolore e la tua incertezza. Onestamente non saprei che consigli darti, ma nella mia esperienza mi sento di dirti che la transizione all'ambiente universitario non è facile per nessuno. Comunque sembri una persona con cui si possono fare dei bei discorsi, sentili libera di scrivermi se ne hai voglia.

Grazie per la disponibilità...questo conta molto per me ^_^
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Messaggioda Ally's moon » 08/09/2017, 0:49



NaturalKiller ha scritto:Anche io quando iniziai l'università pensavo che avrei dato una svolta alla mia vita, invece non è cambiato nulla anzi forse è peggiorato, però nel mio caso non sono i miei genitori a trattenermi, loro vorrebbero che uscissi di più, sono io ad essermi costruito una gabbia, in casa mia ho la mia zona comfort dove sono al sicuro e mi trovo la pappa pronta, ma abituandomi ad essa ho smarrito lo spirito di intraprendenza che mi spinga ad evadere dalla mia vita poco entusiasmante. Guardando i miei coetanei loro mi sembrano molto più avanti di me, ormai ho smesso di fare confronti perché penso che ognuno debba vivere secondo i propri tempi, però sento un grande tra me e loro che mi rende difficile trovarmi a mio agio in mezzo a loro. Ora sto lavorando su me stesso per trovare nuovi stimoli che mi diano la voglia di mettermi ingioco, senza mai forzarmi però.
Riguardo alla tua situazione penso che i tuoi genitori stiano esercitando un controllo troppo opprimenti su di te, credo che dovresti portare anche loro dallo psicologo in modo che possa parlare con loro e spiegare come aiutarti. Da quello che scrivi sei davvero una figlia esemplare, non hanno motivo di essere delusi da te, tu hai tutto il diritto di uscire e trovare degli svaghi. Se hai ancora voglia di sfogarti e parlare sono disponibile

Mettersi in gioco e accettare di vivere secondo i propri tempi non è per niente facile...senti sempre che c'è quel distacco enorme tra te e gli altri e spesso gli altri non fanno altro che accentuare questa differenza.
Molte volte per stare al passo degli altri, forzo me stessa e non so se è la cosa giusta...penso che magari il fatto di forzarmi possa aiutarmi a crescere, ma sento anche che il mio corpo e la mia testa mi dicono che non mi va di correre...non so fino a che punto adeguarmi agli altri oppure rispettare i miei tempi, forse anche sbagliati.
Comunque grazie per considerarmi una figlia esemplare ^_^ ...io mi sono sempre sentita strapiena di colpe nei confronti dei miei genitori e della mia famiglia
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Messaggioda Ally's moon » 08/09/2017, 0:50



Mad Phil ha scritto:Per più di qualche aspetto sembra la mia vita...se ti va di parlare io ci sono ^_^

Grazie mille per la disponibilità...mi piacerebbe molto parlarne con qualcuno simile a me ^_^
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