Sono cattiva.
E' questo che la maggior parte delle persone pensa di me dopo avermi conosciuto, in alternativa sono una str***a e mi piace esserlo, lo ammetto. Ma non so il motivo, forse perché me lo hanno sempre detto, da quando ero piccola... Già, una piccola str***a.
Adesso sono cresciuta e dentro di me non è cambiato nulla, si ripetono sempre le stesse situazioni e le mie reazioni non cambiano mai.
Le persone mi hanno stancato, sono tutte uguali, si presentano in maniere diverse solo per attirare l'attenzione, non so perché ci tengono tanto ad avere qualcuno che le ascolta mentre parlano, che gli scrive ogni tanto, che le supporta quando nessuno è dalla loro parte, con cui possano piangere, con cui possano sorridere insieme e che le faccia sentire bene.
Anche se quel qualcuno prima o poi, non ti vorrà più, ci possono essere un'infinità di motivi, ma alla fine non ci sarà più per te.
Ti sei impegnato così tanto per quella persona, hai sofferto per lei, hai lottato e per cosa? Per rimanere di nuovo con te stesso?
Proprio non capisco la gente, dimmi è così brutto restare da soli?
Nessuno vuole restare da solo, infatti è meglio soffrire per qualcuno che non si è mai interessato a te, piuttosto che restare da soli.
Hai paura di stare da solo/a?
Te lo chiede una solitaria, sono sempre rimasta da sola e la cosa non mi dispiace, ho avuto molti amici e ho conosciuto abbastanza gente in giro per il mondo. Ma quando avevo bisogno veramente di qualcuno, dov'era?
Non c'è mai stato nessuno per me, sarà perché nessuno nota quando sto male o forse perché chi sta male realmente diventa invisibile agli occhi di tutti o magari sono solo io che non mi faccio vedere.
Ma in fondo qualcuno c'è stato per me, ascoltava in silenzio i miei pensieri, mi guidava quando ero indecisa, mi aiutava sempre a rialzarmi quando volevo soltanto rimanere a terra e non potermi alzare più, nei rari momenti felici mi guardava sorridere e quando ero triste mi stava accanto e non mi lasciava andare... E' una parte di me, l'unica cosa di cui posso veramente contare, non riesco più a fidarmi di nessuno, se non di me stessa. Se quella parte di me non ci fosse, non saprei dove sarei adesso, sarei persa senza di lei.
Stare da soli non si può, ma vivere con te stesso si. Sono due cose diverse, impazzirei se non uscissi più di casa o se non parlassi con nessuno.
Preferisco rimanere da sola che con le persone, non si può contare veramente su qualcuno, quindi ho imparato a non far affidamento su nessuno.
Nonostante tutto, mi piace passare del tempo iniseme a qualcuno, soprattutto 'sbattergli' in faccia come stanno realmente le cose da diversi punti di vista, poi se lo interpreta come un offesa e reagisce a modo suo, non ci posso far nulla. Lo ammetto mi piace essere diretta su alcuni argomenti, mi rende felice far incazzare la gente per quel che dico o faccio e sono davvero brava a far arrabbiare chiunque se voglio.
Mi solleva vedere la convinzione delle parole sbriciolarsi a una sola affermazione.
Siete veramente convinti delle vostre parole e azioni?
No, per essere convinti a pieno si deve pensare a tutto, anche all'immaginabile.
Non sono mai convinta del tutto su quello che faccio o dico e non si riesce a pensare a tutto, ma almeno cerco di aiutare le persone a non essere più tanto sicure su qualsiasi cosa... L'unica cosa di cui sono sicura è l'insicurezza della vita, imprevedibile e incerta, non si ha scelta e quando si ha scelta, non si ha la consapevolezza delle conseguenze.