Raccontare la mia storia, sarà che l'ho fatto non tante ms tantissime volte quindi forse sarò riassuntiva, magari potete farmi delle domande.
Posso dirvi che sono in terapia (terapia efficace) da 3 anni e da come ero messa sono migliorata. Anche se ora sto male, forse più di prima.
Marco in una famiglia normale ma con dei problemi di salute. Non so se i miei genitori hanno problematiche precedenti, ma sta di fatto che sono cresciuta in un contesto iperprotettivo, invischiante, direi facogitante. Non posso dire di essere cresciuta male (c'è chi ha vissuto storie terribili) ma resta il fatto che poteva andarmi peggio. (NDR sto scrivendo in un momento relativamente tranquillo, se stessi male credetemi non la vedrei così). Crescendo faccio molta fatica a relazionarmi ma qualche amica la trovo. Alle superiori studiavo come una matta forse per togliermi quella sensazione di incapacità e mancanza trasmessa da come sono cresciuta (I miei mi hanno sempre trattato come una bisognosa di attenzioni o che non ce la fa da sola) ad un certo punto sono esplosa. Ansia a mille, pianti depressione. Dopo il liceo nonostante sia molto brava nello studio, tentò l'università ma sbaglio facoltà, mi spavento e mi chiudo in casa. Anni di buio, dipendente dal ragazzo, incapace anche di uscire da sola per una passeggiata( Sto riassumendo tanto). Passo da uno psicoterapeuta all'altro, con i miei che non collaborano, anzi, loro non riescono a capire che sono parte del problema. Per fortuna da 3 anni ho deciso di pagarmi la terapia da sola facendo piccoli lavoretti (finisce tutto li) e da lì sono iniziati i miglioramenti: ho lasciato per il suo bene il mio ex, ho iniziato piano a fare delle cose per me: qualche corso, un viaggio all'estero, continuo la terapia, esco di casa senza tutta questa paura paralizzante (rispetto all'inizio direi che va neglio) Non vado oltre solo per non raccontare cose negative. Magari aggiungerò le positive qui.
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