Per iniziare, perché mi riconosco in diverse sezioni del forum

[Overload73]

salve a tutti, inizio da qui raccontando di me perché a 46 anni mi ritrovo completamente vuota e forse dipende proprio da ciò che ho vissuto. Sono sempre stata definita una brava ragazza, solare intelligente e allegra. Ma questo è sempre stato il mio vestito, a pochi ho rivelato la mia vera essenza. Figlia di genitori poco equilibrati: padre giocatore compulsivo (quante volte ho vagato da parenti e amici per elemosinare i soldi per tirare avanti) e manesco con mia madre. Madre alcolizzata e malata psichiatrica (ha avuto 2 TSO). Mi sono costruita da sola, plasmandomi come un bravo soldatino : diploma, laurea e poi un buon lavoro. Sempre allegra e divertente, ho avuto molti amici e a 30 anni ho iniziato una convivenza con un coetaneo che dura tutt'ora. Negli ultimi 2/3 anni però questo mondo si sta sgretolando e negli ultimi mesi tutto è crollato: sono infelice, non vedo futuro, non provo più passione per il mio compagno e sono apatica. Mi sono creata la mia comfort zone chiudendomi sempre più al mondo. Ed ora tutto sta esplodendo: vorrei urlare, distruggere fisicamente tutto, scappare. Sento di non avere futuro, sento di non amare più il mio compagno ma non ho la forza per dirglielo perché lui soffrirebbe tantissimo e ho sempre vissuto mettendo da parte il mio bene a favore di altri. Mi sento sola in un mondo di persone senza colori, tutti finti, tutto falso. Nulla mi da gioia, è come se fossi anestetizzata. Vorrei riuscire a dare una svolta alla mia vita, ma mi sento vecchia e inutile. È come se avessi esaurito tutte le energie, non riesco nemmeno a piangere. Non vivo ma sopravvivo..scusate lo sfogo

[crociato]

Sai già tutto (penso anche il fatto che tu non sia ne vecchia ne inutile nonostante la sensazione) e c'è poco da aggiungere. Conosco situazioni fin troppo simili.
Ti do solo uno spunto anche se per esperienza probabilmente cambierà poco: restando con lui, stando così le cose, sei sicura di fargli più bene che male?

[Un11nown]

Hai vissuto la vita non come avresti voluto, ma come la società ha voluto. In qualsiasi punto del tuo scritto si intravede questa condizione, soprattutto nel momento in cui scrivi "... plasmandomi come un bravo soldatino: diploma, laurea e poi un buon lavoro".
Hai solo una possibilità, accettare di aver sbagliato e riflettere per davvero su cosa desideri realmente, tu, e non gli altri. Finirai per ferire molte persone abituate a vederti come vogliono loro, ma questa è il prezzo da pagare per riprendere la tua vita.
Hai quella determinazione necessaria per seguire questa strada?

[Overload73]

Che bella domanda! Nel lavoro ho una determinazione senza eguali ma nella vita privata vengo assalita da dubbi e insicurezze: e se la vera me non la volesse nessuno? Forse dovrei imparare prima a volermi bene e imparare a stare da sola. Ho fatto terra bruciata di vecchie amicizie non per volere altrui ma per "conformarmi", sbagliando in pieno. Ora mi ritrovo ad una età in cui tutto è più difficile ma lo devo a me stessa: devo raggiungere la serenità che non ho mai avuto. Non è semplice però "ricostruirsi" e spogliarsi di ciò che ti sei imposto. La vita è una sola e sento di aver gestito male questo tesoro

[Overload73]

Sai già tutto (penso anche il fatto che tu non sia ne vecchia ne inutile nonostante la sensazione) e c'è poco da aggiungere. Conosco situazioni fin troppo simili.
Ti do solo uno spunto anche se per esperienza probabilmente cambierà poco: restando con lui, stando così le cose, sei sicura di fargli più bene che male?

Me lo ripeto ogni giorno , e mi rendo conto di quanto sia egoista (meglio con lui che mi venera, che da sola) e presuntuosa (oltre alla mia vita sto rovinando anche la sua). Per ora questo sta sfociando solo in dolore e autopunizione (non dormo, non mangio e in più bevo fin troppo), devo riuscire a fare il passo successivo ma è difficilissimo

[crociato]

Inutile imporre il passo successivo se non lo senti. Ti faresti male in ogni caso.
Però quello che dici: "la vita è una sola e sento di aver gestito male questo tesoro" dovresti rivalutarlo. Lo stai ancora "gestendo".
E perché non vorrebbe volerti nessuno? Non puoi saperlo. Ma forse sai anche questo, ne sono piuttosto sicuro.
Mi hai portato un bel deja vu oggi. Per questo a maggior ragione penso che riuscirai a decidere e ad agire solo quando lo sentirai davvero.