Non capisco perché sono nata.

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Non capisco perché sono nata.

Messaggioda Thelazygirl » 06/03/2022, 0:14



Buonasera a tutti,
Sono una ragazza di 20 anni di Benevento e non capisco come mai il Signore mi abbia voluta far nascere. Non vedo motivo per cui la mia vita debba avere importanza. Sono sempre stata una “hard working person” e a 20 mi sono creata un curriculum niente male, anche se non ho realizzato tutto ciò che volevo realizzare e né ho le basi per farlo. Sono completamente sola: negli anni con alcune persone ci ho litigato poiché sono stata trattata male o, invece, altri hanno semplicemente voluto andarsene senza dare spiegazioni… perché se le chiedi poi sembri anche una disagiata molestatrice e ti guardano tutti male (quanto sono pesanti le persone!).
Le mie giornate sono fatte di studio e lavoro, nel tempo libero ascolto musica oppure guardo il muro e parlo da sola. Vado avanti così da sempre. Parlo talmente tanto da sola che a fine giornata mi fa male la gola. Quando parlo da sola immagino situazioni in cui sono fuori e parlo con le persone che conosco, immagino di parlare con il ragazzo che mi piace o immagino di fare un discorso su un tema importante davanti una platea. In generale, mi piace immaginare che le persone mi danno importanza e non vedono l’ora di sentire ciò che ho da dire.
Non sono brutta ma manco Kate Moss, non sono antipatica ma nemmeno la più simpatica, non sono stupida ma nemmeno ero la migliore della classe al liceo, nell’ambiente musicale che frequento (sono violinista) non sono una principiante ma nemmeno il primo violino del San Carlo… insomma io che caspita sono? Non ricopro nessun ruolo né nella mia famiglia e né nella società. Non servo a nulla e sono solo un peso. Mi è capitato di parlarne con qualcuno e tutti con “ma se vuoi allora qualche volta puoi uscire con noi, ne sarei felicissima!!”. Poi non si fanno sentire e quando invece inizio io il discorso sul vederci, o cambiano argomento oppure ti guardano in un modo come se volessero dirti che loro sono super extra impegnati e le cose che hanno da fare sono molto più interessanti di te. Voi direte:”ma hai 20 anni! Hai tutta la vita, fidati!!” E invece no. Perché ho frequentato 1000 ambienti grazie al mio lavoro/studio e ho conosciuto 1000 persone, ma nonostante ciò non sono mai stata abbastanza per nessuno. Quando esco saluto tante persone per strada perché effettivamente conosco tante persone ma nessuna di queste è mia amica o amico. Sono tutte conoscenze e basta, la maggioranza di queste persone adulte. Avrei voluto nascere stupida, ma davvero davvero stupida perché quelle persone non pensano, e non pensando non hanno problemi. Quelle persone non sono temute da nessuno e quindi tutti le vogliono come amiche, perché ti fanno sentire meglio con te stesso/a. I miei ex amici hanno sempre incontrato qualcuno più cool di me per cui mi hanno allontanata. Mi sono cancellata da ogni social perché vedere le loro vite perfette mi faceva piangere ogni sera fino all’una. E poi la mattina sveglia presto perché si deve studiare, si devono fare le prove in teatro, si deve prendere il pullman per fare lezione con quel Maestro dall’altra parte d’Italia. Una vita apparentemente piena ma effettivamente vuota. Se fossi davvero una talentuosissima e studiosissima violinista, almeno avrei delle persone che mi ammirerebbero e vorrebbero la mia amicizia. Invece, sono una persona nella media, come vi ho già detto prima… non sono né 0 né 10. Sto lavorando per diventare 10 e piacere alle persone ma è davvero durissima.
Le persone che mi hanno fatta del male, dal canto loro, hanno delle vite davvero strepitose. Negli ultimi due anni, mentre tutti ci stavamo deprimendo per la nostra solitudine della quarantena, loro invece avevano sempre tante soddisfazioni dalla famiglia, dallo studio, dalle amicizie e dai fidanzati/fidanzate. Non ce la faccio veramente più. Sento le voci di queste persone nella mia testa che me ne dicono di ogni colore. La mia testa è popolata da loro, quando vorrei fosse popolata di episodi che riempiono la mia vita di bellezza, ma questi episodi non accadono.
Perdonate lo sfogo, spero che qualcuno sia arrivato fino a qui. Grazie mille <3 :violin:
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Messaggioda Penna » 06/03/2022, 15:39



Intanto ti ringraziamo per esserti aperta, mi sembra che ci sia tanto materiale da districare qui.

Forse è il caso di abbandonare il focus sulla vita degli altri, su quanto sia bella e piena di relazioni umane. In base a come hai impostato questo sfogo, emerge una tua attenzione maggiore verso il focus del lavoro, probabilmente questo ha influito ad allontanarti da molte persone con un focus famigliare, che ora conducono una vita diversa dalla tua. Attenzione, la vita famigliare-relazionale non è esente da problemi, lo dico da persona con una situazione simile alla tua poiché io cerco di frequentare diversi eventi/ambienti, ma comunque non ho nessuna relazione stretta né di amicizia né di altro tipo. Questa circostanza, tuttavia, comporta comunque dei vantaggi per me: non devo preoccuparmi troppo del mio potere d'acquisto perché devo soddisfare solo le mie esigenze e non quelle di una famiglia, non devo scendere a compromessi tra cosa voglio e cosa devo fare perché il mio "volere" è sottoposto solo al mio interesse, non a quello di altri, qualora venissi un giorno licenziato, o volessi cambiare lavoro, posso farlo cercando in tutta Italia e oltre, una persona con famiglia non può prendere in considerazione questa possibilità a cuor leggero. Insomma, come dice Zerocalcare ognuno si trova con la sua vita che assomiglia a una pila di "pezzi de carta senza senso". Cerca di accettare la tua situazione attuale perché questa è la base per realizzarsi anche in altro. Il punto di partenza dev'essere quello di mettersi faccia a faccia con te stessa (e se parli da sola significa che già sei in grado di farlo) e dire quali sono le cose che vuoi salvaguardare della tua natura, quali sono gli obiettivi che vuoi raggiungere. Sembra che sul piano del lavoro tu sappia individuare gli obiettivi che ti stanno a cuore "diventare una violinista da 10", sul piano emotivo-relazione forse fai più fatica, ma non prendertela né con te stessa, né tanto meno con gli altri. Qualcuno, dici, o meglio più persone, non desiderano uscire con te. Questo direi che è la normalità, perché tutti dovremmo uscire con tutti? Ci sono tante persone con cui non vorrei uscire, e altrettante e più sarebbero e sono felicissime di non uscire con me. Ciò non implica l'impossibilità di mettersi con impegno a costruire anche su questo campo, magari partecipando a qualche evento aperto a tutti (ce ne sono sempre molti in ogni città, dove le persone vanno da sole, lo so bene perché è l'unica forma di vita sociale che ho), poi comincerai a far conoscenza in questo modo e arriverai a costruire qualcosa anche su questo fronte. Avere fretta però, oppure pretendere di piacere o anche credere di non poter piacere a nessuno, sono pensieri che hanno poca logica intrinseca, sono più che altro delle paure che tu devi dominare, non lasciare che prendano il sopravvento su di te.
Un'unica cosa che secondo me è preoccupante e dovresti controllare, è il discorso sul voler piacere ed essere apprezzati. Se tu sei la prima a non apprezzarti, ad esempio riducendo la descrizione di te stessa a "una persona nella media" è difficile che possa concedere davvero agli altri di conoscerti. A volte sembra che ti interesserebbe soltanto essere ammirata, che sia per il lavoro o per qualsiasi altro aspetto di te, e dato che non ti senti in questa condizione, probabilmente hai cancellato i social network che altro non sono che uno strumento che misura il prestigio sociale. Io ti parlo da persona con 0 social perché non supporto né supporto questo meccanismo: lascia stare questa via, questa "tentazione" di essere apprezzata e ammirata e comincia a lavorare per una serenità e una tranquillità stabili, cominciando a parlare davvero a te stessa per come sei, non per le situazioni che potresti immaginare, quelle verranno più avanti in forma reale.

Un saluto
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Messaggioda Thelazygirl » 06/03/2022, 16:00



Ciao Luca, grazie mille di avermi risposto, te ne sono molto grata. Le tue parole sono molto importanti. Condivido il tuo ragionamento sull’essere ammirata, poiché ne sento molto il bisogno. È una cosa dei cui ne ho parlato solo qui, dato che non è una caratteristica della quale vantarsi, anzi. Il mio focus è sul lavoro e poco in ambito relazionale, semplicemente perché sul lavoro è molto più facile: studi, ti impegni-> risultati. Mentre, nell’ambito relazionale, non so proprio come comportarmi. Né con uomini, né con donne. Ovviamente con le donne mi è più facile (sono etero) mentre con gli uomini mi è impossibile, poiché ho sempre paura di sbagliare e di essere in qualche modo subito etichettata, senza avere il tempo di mostrarmi come persona. Le mie amiche sono molto più sciolte in questo ambito e non sopporto i discorsi “per le donne è molto più facile” poiché ogni persona è diversa.
Gli eventi nelle città sono belle esperienze ma incontro sempre persone più grandi di me. Credo che questo faccia sentire loro un po’ disagio nei miei confronti e ho paura di non venir presa sul serio. La mia paura più grande in assoluto è di non raggiungere uno stato di vita che potrà soddisfarmi (parlo economicamente ma anche spiritualmente), motivo per cui potrei essere giudicata male, presa in giro ecc..
Mi rendo conto che questo sia un pensiero molto superficiale e me ne vergogno, ma è davvero quello che penso.
P.s. Volevo risponderti in chat, ma non so come inviare il messaggio dopo averlo scritto ahaha
Thank you
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Messaggioda Eliminato » 06/03/2022, 16:13



Penna ha già svolto una analisi egregia della situazione. Mi unisco nel dirti che, essendomi fortemente riconosciuto nel tuo scritto (mi hai ricordato il "me del passato"), lavorerei molto sulla vera autostima, senza cercare strade tossiche come quella della ricerca di attenzioni o il confronto con le vite altrui. Hai delle straordinarie risorse introspettive per la tua età, ma questo fattore ti rende anche vittima di te stessa, se non sai controllarlo. Mi preoccupa molto vedere una persona che è in sfida alla ricerca di canoni di bellezza, intelligenza, popolarità o ricchezza ideali. Questo aspetto, specie se unito alla voglia di essere sotto il palcoscenico, alle "fantasie grandiose" di evasione e ai dialoghi da sola con persone e vite immaginarie, potrebbe portarti più avanti a una crisi di identità e a possibilità di soffrire di episodi depressivi per mancato raggiungimento dei propri obiettivi eccessivamente elevati che ci si pone, sollevando sempre più l'asticella verso una perfezione che non si potrà mai raggiungere: questa fame, comprensibilissima, porta solo alla rovina. Sicuramente dovresti scavare dentro di te, alle radici del tuo passato o della tua infanzia. Com'era o come è oggi il tuo rapporto con i tuoi genitori (sempre se vivi con loro)?
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Messaggioda Thelazygirl » 06/03/2022, 16:32



Ciao Broken Mirror e grazie mille. In effetti la mia paura è proprio quella di diventare un'adulta triste e insoddisfatta solo per non aver raggiunto degli obiettivi. Beh, il rapporto con i miei è odio-amore. Vivo ancora con loro, poiché non ho un lavoro stabile. Per ora studio, faccio corsi per avere punti nell'insegnamento (mio sogno) e lavoro saltuariamente in orchestre della mia regione. Queste orchestre mi chiamano se hanno bisogno di un violinista e mi pagano solo per le prove e il concerto e stop. Niente concerti, niente lavoro, per ora :)
Mio padre è un uomo meraviglioso e credo di averci un rapporto stretto, quasi morboso. Dico così perché vedendo le mie amiche o le mie cugine, loro hanno "paura" dei loro padri, molto più severi e maschilisti del mio...
Mia madre invece ha un carattere da carabiniera e difficilmente trasmette affetto ma lo dimostra in altro modo. Lei è molto pretenziosa e giudiziosa nei miei confronti. Ha vissuto una vita non facile e ha avuto dei traumi difficili da superare, per questo non le do assolutamente colpa. Lei è stata per me il tipico "padre severo" di cui i figli delle altre famiglie hanno paura anche di respirarci vicino. Una parola di troppo e ti tratta da estraneo. Insomma, è difficile analizzare il rapporto con lei perché va a periodi.
grazie <3
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Messaggioda Viniamin » 06/03/2022, 17:01



Devo dire che la tua storia è molto interessante, ho letto volentieri. Posso solo dirti che spesso non si riesce ad ottenere ciò che si vuole e ci si sente inadeguati e nemmeno mi permetto di dare i soliti consigli preconfezionati, dico solo che sei una persona che vale già per il fatto che esiste e prima o poi è possibile che avrai le tue soddisfazioni. Mi dispiace che ti senti sola, ci siamo sempre noi per quello che possiamo. Ciao.
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Messaggioda Thelazygirl » 06/03/2022, 17:26



Grazie Viniamin, che belle parole❤️
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Messaggioda Eliminato » 06/03/2022, 18:47



Thelazygirl ha scritto:Ciao Broken Mirror e grazie mille. In effetti la mia paura è proprio quella di diventare un'adulta triste e insoddisfatta solo per non aver raggiunto degli obiettivi. Beh, il rapporto con i miei è odio-amore. Vivo ancora con loro, poiché non ho un lavoro stabile. Per ora studio, faccio corsi per avere punti nell'insegnamento (mio sogno) e lavoro saltuariamente in orchestre della mia regione. Queste orchestre mi chiamano se hanno bisogno di un violinista e mi pagano solo per le prove e il concerto e stop. Niente concerti, niente lavoro, per ora :)
Mio padre è un uomo meraviglioso e credo di averci un rapporto stretto, quasi morboso. Dico così perché vedendo le mie amiche o le mie cugine, loro hanno "paura" dei loro padri, molto più severi e maschilisti del mio...
Mia madre invece ha un carattere da carabiniera e difficilmente trasmette affetto ma lo dimostra in altro modo. Lei è molto pretenziosa e giudiziosa nei miei confronti. Ha vissuto una vita non facile e ha avuto dei traumi difficili da superare, per questo non le do assolutamente colpa. Lei è stata per me il tipico "padre severo" di cui i figli delle altre famiglie hanno paura anche di respirarci vicino. Una parola di troppo e ti tratta da estraneo. Insomma, è difficile analizzare il rapporto con lei perché va a periodi.
grazie <3


Questi elementi li analizzerei bene tramite un percorso terapeutico, anche in Campania con banale ticket è possibile usufruire di pacchetti di sedute gratuite al CSM di comune, di cui pure Benevento dispone. Quello che hai scritto sulla tua famiglia io già lo immaginavo a grandi linee (psicodinamica insegna), ma non mi esprimo assolutamente, perché le famiglie altrui sono sacre e sei molto matura per comprendere che nessun genitore nasce con un manuale di istruzioni e non ha senso attribuire colpe. Però ecco, consiglio sincero: siccome mi ricordi molto il ragazzo che a 20 anni ero, io fossi in te ora mi salverei (potessi tornare indietro avrei iniziato prima!) da possibili conseguenze future. Capisco che i miei interventi sembrino brutali, non sempre penso sia giusto addolcire la pillola. Se non faccio ciò, è perché paradossalmente ci tengo a salvare qualcuno che ha un'essenza che riconosco in anticipo. E si rischia di finire nel baratro, tu stessa nella tua replica ne hai coscienza. Non voglio spaventare. Ti prego, agisci, non perdere la tua vita dietro standard di eccellenza inutili e vuoti, che ti porteranno lontana dalla reale soddisfazione e felicità. Un abbraccio!
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Messaggioda Thelazygirl » 06/03/2022, 19:06



Grazie per l’informazione sulle sedute terapeutiche. Non ti preoccupare né mi offendo, né altro, le persone schiette le adoro perché ti danno un aiuto concreto. Io stessa sono così. Sicuramente prenderò informazioni sul csm ecc… Inoltre, mi sforzerò nel vivere più nella realtà e meno nell’immaginario che è la mia comfort-zone, ma devo crescere. Graziee
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Messaggioda Imothep » 07/03/2022, 20:29



Ciao devi pensare anche se è difficile che forse almeno siamo nati per amore dei nostri genitori. Anche il fatto che stai avendo risposte qui, che siano positive o no è una cosa bella non credi? Ognuno sta dedicando del tempo senza nemmeno sapere chi sei.
Io pure posso dirti per esperienza mia che più ne metti nel curriculum e più testa ci metti ma peggio diventa. Anzi diventi una minaccia per il tuo capo. In più se sei debole meglio. Altrimenti potresti insorgere.
Pure io ho visto persone allontanarsi solo perché non li facevi più viaggiare gratis o senza che hanno mai dato una spiegazione. Altre situazioni invece saltate per fattori di incomprensioni o pigrizia generale (io sono iperattivo).
Molte persone guardano alla bellezza è vero. Poi ci sta chi ti vuole solo sfruttare per qualcosa. Diciamo che il nostro carattere da un 40% e il resto alla bellezza.
Capita pure a me di dire che vorrei essere importante per qualcuno ma non accade e se accade ci sta sempre qualcosa dietro.
Gli amici veri non esistono più.
Tutti vorremmo sentirci importanti per qualcuno e come dici tu a chi tanto e a chi nulla.
Hai una cosa dalla parte tua sicuramente l'amore per il tuo strumento musicale, il violino. Se lo suoi hai l'arte che pulsa dentro di te. Sicuramente emani qualcosa. Questo qualcosa è speciale. Ovviamente come saprai tutti gli artisti sono sempre stati tormentati.
Sorridi perché Benevento è una città d'arte e con radici Longobarde e poi avete il famoso liquore la strega.
Piano piano troverai...

Thelazygirl ha scritto:Buonasera a tutti,
Sono una ragazza di 20 anni di Benevento e non capisco come mai il Signore mi abbia voluta far nascere. Non vedo motivo per cui la mia vita debba avere importanza. Sono sempre stata una “hard working person” e a 20 mi sono creata un curriculum niente male, anche se non ho realizzato tutto ciò che volevo realizzare e né ho le basi per farlo. Sono completamente sola: negli anni con alcune persone ci ho litigato poiché sono stata trattata male o, invece, altri hanno semplicemente voluto andarsene senza dare spiegazioni… perché se le chiedi poi sembri anche una disagiata molestatrice e ti guardano tutti male (quanto sono pesanti le persone!).
Le mie giornate sono fatte di studio e lavoro, nel tempo libero ascolto musica oppure guardo il muro e parlo da sola. Vado avanti così da sempre. Parlo talmente tanto da sola che a fine giornata mi fa male la gola. Quando parlo da sola immagino situazioni in cui sono fuori e parlo con le persone che conosco, immagino di parlare con il ragazzo che mi piace o immagino di fare un discorso su un tema importante davanti una platea. In generale, mi piace immaginare che le persone mi danno importanza e non vedono l’ora di sentire ciò che ho da dire.
Non sono brutta ma manco Kate Moss, non sono antipatica ma nemmeno la più simpatica, non sono stupida ma nemmeno ero la migliore della classe al liceo, nell’ambiente musicale che frequento (sono violinista) non sono una principiante ma nemmeno il primo violino del San Carlo… insomma io che caspita sono? Non ricopro nessun ruolo né nella mia famiglia e né nella società. Non servo a nulla e sono solo un peso. Mi è capitato di parlarne con qualcuno e tutti con “ma se vuoi allora qualche volta puoi uscire con noi, ne sarei felicissima!!”. Poi non si fanno sentire e quando invece inizio io il discorso sul vederci, o cambiano argomento oppure ti guardano in un modo come se volessero dirti che loro sono super extra impegnati e le cose che hanno da fare sono molto più interessanti di te. Voi direte:”ma hai 20 anni! Hai tutta la vita, fidati!!” E invece no. Perché ho frequentato 1000 ambienti grazie al mio lavoro/studio e ho conosciuto 1000 persone, ma nonostante ciò non sono mai stata abbastanza per nessuno. Quando esco saluto tante persone per strada perché effettivamente conosco tante persone ma nessuna di queste è mia amica o amico. Sono tutte conoscenze e basta, la maggioranza di queste persone adulte. Avrei voluto nascere stupida, ma davvero davvero stupida perché quelle persone non pensano, e non pensando non hanno problemi. Quelle persone non sono temute da nessuno e quindi tutti le vogliono come amiche, perché ti fanno sentire meglio con te stesso/a. I miei ex amici hanno sempre incontrato qualcuno più cool di me per cui mi hanno allontanata. Mi sono cancellata da ogni social perché vedere le loro vite perfette mi faceva piangere ogni sera fino all’una. E poi la mattina sveglia presto perché si deve studiare, si devono fare le prove in teatro, si deve prendere il pullman per fare lezione con quel Maestro dall’altra parte d’Italia. Una vita apparentemente piena ma effettivamente vuota. Se fossi davvero una talentuosissima e studiosissima violinista, almeno avrei delle persone che mi ammirerebbero e vorrebbero la mia amicizia. Invece, sono una persona nella media, come vi ho già detto prima… non sono né 0 né 10. Sto lavorando per diventare 10 e piacere alle persone ma è davvero durissima.
Le persone che mi hanno fatta del male, dal canto loro, hanno delle vite davvero strepitose. Negli ultimi due anni, mentre tutti ci stavamo deprimendo per la nostra solitudine della quarantena, loro invece avevano sempre tante soddisfazioni dalla famiglia, dallo studio, dalle amicizie e dai fidanzati/fidanzate. Non ce la faccio veramente più. Sento le voci di queste persone nella mia testa che me ne dicono di ogni colore. La mia testa è popolata da loro, quando vorrei fosse popolata di episodi che riempiono la mia vita di bellezza, ma questi episodi non accadono.
Perdonate lo sfogo, spero che qualcuno sia arrivato fino a qui. Grazie mille <3 :violin:
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Imothep
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