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C'è qualcuno che si sente come me?

MessaggioInviato: 09/06/2022, 18:07
da Antares_
Ciao a tutti, mi sono iscritta da poco a questo forum anche se in realtà ne sono venuta a conoscenza un po' di tempo fa. Sono una ragazza di 22 anni, frequento l'università e ormai vivo fuori casa da qualche anno.
Ho deciso di scrivere qui perché sento la necessità di condividere come mi sento con qualcuno e sapere che qualcuno abbia voglia di leggerlo e si dovesse sentire come me mi farebbe sentire meglio.

Purtroppo questo è un periodo un po' difficile in cui mi sento sconnessa dalla realtà, mi sento come se non riuscissi a instaurare una conversazione vera e propria con qualcuno, o come se gli altri fossero sempre "distanti" da me, quasi come se fossi distaccata da tutto e da tutti. Ho un gruppo di colleghi dell'università con cui esco e talvolta passo tempo ma non mi sento capita, mi sembra quasi come se fosse solo una facciata, in realtà mi sembra di essere sempre molto sola. Anche quando parlo con gli altri e sto con gli altri mi sento effettivamente sola, come se fossi continuamente fuoriluogo, anche se gli altri mi vedono allegra in realtà è come se portassi sempre una maschera e non riuscissi ad aprirmi. In parte ho provato a farlo, ma purtroppo non c'è stato alcun riscontro. Tra l'altro, spesso le sere in cui esco sento la necessità di bere (di base reggo poco l'alcool) e spingermi un po' più in là, di modo da non sembrare triste e giù di tono.

In questo periodo tra l'altro sono sotto sessione di esami, ma purtroppo studiare sta diventando sempre più difficile perché ho continui attacchi d'ansia, panico e rabbia. Questi episodi di disagio durano di solito un po' di ore, quando interagisco con le mie coinquiline ovviamente nascondo e reprimo tutto.
Purtroppo la situazione peggiora di giorno in giorno, mi sento sempre peggio e vorrei scappare, anche se non so dove. Onestamente certe volte sogno di non esistere, più che di morire, proprio di non essere mai esistita o di poter sparire nel nulla in un attimo.

Vorrei solo che questo finisse, che non mi sentissi più un pesce fuor d'acqua e potessi veramente mostrarmi per quello che sono senza sentirmi fuori dal mondo. Sono profondamente incazzata col mondo, mi sento come se continuassi a prendermi porte sbattute in faccia. Io non mi sento di essere così, mi sento come se la realtà in cui vivo mi stia facendo marcire lentamente. E non riesco a capire se sono io il problema nelle relazioni sociali. Ultimamente ho anche perso rapporti importanti o comunque c'è stato un allontanamento reciproco con persone che reputavo mie amiche, soprattutto per via di incomprensioni generali.

Probabilmente ciò che ho scritto non ha un nesso logico e questo discorso non è per nulla organico perché è tutto un flusso di coscienza, spero comunque di aver scritto qualcosa che sia lontanamente comprensibile..

C'è qualcuno che si sente come me?

MessaggioInviato: 09/06/2022, 18:41
da Devander
Mi dispiace per quello che stai provando, siamo in molti in una certa situazione, un mondo omologato dove ognuno ha i propri problemi ma si deve sempre fingere che tutto vada bene per non deludere gli altri....

C'è qualcuno che si sente come me?

MessaggioInviato: 09/06/2022, 18:47
da VeraVita
Antares_ ha scritto:Ciao a tutti, mi sono iscritta da poco a questo forum anche se in realtà ne sono venuta a conoscenza un po' di tempo fa. Sono una ragazza di 22 anni, frequento l'università e ormai vivo fuori casa da qualche anno.
Ho deciso di scrivere qui perché sento la necessità di condividere come mi sento con qualcuno e sapere che qualcuno abbia voglia di leggerlo e si dovesse sentire come me mi farebbe sentire meglio.

Purtroppo questo è un periodo un po' difficile in cui mi sento sconnessa dalla realtà, mi sento come se non riuscissi a instaurare una conversazione vera e propria con qualcuno, o come se gli altri fossero sempre "distanti" da me, quasi come se fossi distaccata da tutto e da tutti. Ho un gruppo di colleghi dell'università con cui esco e talvolta passo tempo ma non mi sento capita, mi sembra quasi come se fosse solo una facciata, in realtà mi sembra di essere sempre molto sola. Anche quando parlo con gli altri e sto con gli altri mi sento effettivamente sola, come se fossi continuamente fuoriluogo, anche se gli altri mi vedono allegra in realtà è come se portassi sempre una maschera e non riuscissi ad aprirmi. In parte ho provato a farlo, ma purtroppo non c'è stato alcun riscontro. Tra l'altro, spesso le sere in cui esco sento la necessità di bere (di base reggo poco l'alcool) e spingermi un po' più in là, di modo da non sembrare triste e giù di tono.

In questo periodo tra l'altro sono sotto sessione di esami, ma purtroppo studiare sta diventando sempre più difficile perché ho continui attacchi d'ansia, panico e rabbia. Questi episodi di disagio durano di solito un po' di ore, quando interagisco con le mie coinquiline ovviamente nascondo e reprimo tutto.
Purtroppo la situazione peggiora di giorno in giorno, mi sento sempre peggio e vorrei scappare, anche se non so dove. Onestamente certe volte sogno di non esistere, più che di morire, proprio di non essere mai esistita o di poter sparire nel nulla in un attimo.

Vorrei solo che questo finisse, che non mi sentissi più un pesce fuor d'acqua e potessi veramente mostrarmi per quello che sono senza sentirmi fuori dal mondo. Sono profondamente incazzata col mondo, mi sento come se continuassi a prendermi porte sbattute in faccia. Io non mi sento di essere così, mi sento come se la realtà in cui vivo mi stia facendo marcire lentamente. E non riesco a capire se sono io il problema nelle relazioni sociali. Ultimamente ho anche perso rapporti importanti o comunque c'è stato un allontanamento reciproco con persone che reputavo mie amiche, soprattutto per via di incomprensioni generali.

Probabilmente ciò che ho scritto non ha un nesso logico e questo discorso non è per nulla organico perché è tutto un flusso di coscienza, spero comunque di aver scritto qualcosa che sia lontanamente comprensibile..



Ciao Antares ^-^
Ma vai tranquilla. Non capisco perchè dovresti aver scritto qualcosa di incomprensibile, quando io ti ho trovato molto dolce, poetica e poi, sai. Penso che sia una condizione molto comune nelle persone. Almeno, anch'io ho avuto una esperienza simile alla tua e mi capita anche adesso in età adulta.
Mi sento di dirti questo (perdonami) ma secondo me, i tuoi problemi, sono riconducibili ad una scarsa stima di te stessa e di non saper cosa ti piace veramente dalla vita. Ma è una problematica molto comune in quanto la vita ci sfida continuamente. Solo se abbiamo già in mente chi siamo e cosa vogliamo, può succedere di tutto ma rimaneremmo sempre fedeli a noi stessi. Mi sento di dirti ad esempio, che se tu ti senti molto sola ed incompresa o se hai attacchi di panico per gli esami, mi fa pensare che non sai bene chi sei. Se tu, fossi decisa a superare l'esame perché ti piace molto la materia saresti più pragmatica. Non ti metteresti a pensare agli attacchi di panico. Penseresti a dare il meglio di te, all'esame. E, per gli amici che magari non ti capiscono penseresti ad essere più loro stessa con loro. Glielo diresti proprio, senza peli sulla lingua che ti fanno sentire sola o mostreresti la tua vera te. Ora, non fraintendere. Purtroppo o per fortuna esistono delle regole di comportamento per una convivenza civile. Quindi, non ti dico di essere sempre te stessa, anzi magari, può evitarti scene umilianti e limitanti. Dico solo che se incontri qualcuno che ti dimostra la sua amicizia e con cui stai bene di mostrarti per quello che sei. E, se vuoi avere un rapporto un po' più vero di dirlo alle persone se pensi che meritino.
Ecco, mi sento di darti questo consiglio: più autostima e chiediti chi sei. Sei una persona buona? Una persona dolce? O, sei una persona egoista? Sei dolce ma non ingenua? Insomma, fatti qualche bella domanda. E, se vuoi, leggi qualche bel libro di Anthony Robins. A me, ha fatta molto riflettere.
Tante buone cose e grazie per aver condiviso i tuoi pensieri con noi ^-^

C'è qualcuno che si sente come me?

MessaggioInviato: 09/06/2022, 18:50
da Massimiliano89
Mi sento spesso come te, spesso vivo la tua stessa situazione e mi sento tagliato fuori.
Quello che NON devi fare è " sentirti sbagliata ". Tutti siamo unici e differenti e ognuno deve seguire la propria strada. A volte coltivare l'arte della solitudine è terapeutico.