da Shadows_NH » 03/06/2014, 16:18
Ciao ragazzi, mi sono appena iscritta per provare a sfogarmi un pò con qualcuno. Sono una normale ragazza quindicenne, ora sicuramente qualcuno dirà che sono una bambina ma davvero, non ce la faccio più. Non sono mai stata una di quelle che dice tutto in giro per puro esibizionismo, anzi, fatico anche a parlare. Ora vi racconterò un pò di me, spero che qualcuno resti a leggere e possa darmi una piccola mano. L'estate prima della quinta elementare i miei genitori si separarono e non ci soffrii molto, almeno fino a quando, l'estate dopo, scoprii che mio padre era alcolista e mi ritrovai sola, con una sorellina di sei anni a fare da madre ad un genitore instabile. Ho passato periodi in cui non potevo stare con mio padre per paura che mi facesse del male e se mia sorella si trovava da lui sola non riuscivo a dormire di notte. Devo dire che sono sempre stata ansiosa e problematica come bambina, un carattere particolare, questo non ha fatto altro che influire sulla situazione. Mia madre si rifidanzò con un uomo e comunque litigavano e non riuscivo più a reggere. Questa situazione è andata avanti fino in prima media quando iniziai ad avere gli attacchi di panico, mancanza di respiro, pianto, per ogni cosa che succedeva. Fortunatamente non sono durati molto, circa due mesi. Ricordo un episodio di quelll'anno, un vecchio compagno di scuola mi aveva invitato al suo compleanno, faceva 11 anni. Avevo comprato il regalo e mi stavo gia preparando quando scoprii che mio padre aveva bevuto e per paura che venisse a fare scenate nel locale, come suo solito, rinunciai al compleanno. Questo fu solo uno dei tanti episodi, anche recenti. L'anno dopo andò molto meglio per quanto riguarda i litigi di mia madre e rimase incinta, nessun rancore da parte mia. Papà ha continuato a bere ma ormai, come si dice, ne avevo fatto "l'abitudine" e riuscivo a gestire meglio la cosa. In me però iniziò a crescere una forte insicurezza che mi ha portato all'inizio di anoressia che fortunatamente ho preso in tempo. Il timore di mio padre e delle sue scenate c'era ancora e l'anno dopo, senza motivo, iniziai a tagliarmi. Riuscii a prendere in tempo anche quello grazie alle mie migliori amiche che mi sono state vicine fin dall'inizio. Lì però iniziò il mio incubo vero e proprio...l'ipocondria. Mi tagliai con la lama di un temperino arrugginito e da allora sono iniziate le fisse. Dalla convinzione di avere il tetano, che mi ha portato in ospedale per colpa dei miei attacchi di panico, alle nottate insonni a leggere per far passare l'ansia. Passai il periodo da maggio ad agosto cosi, tra un attacco e un altro. Poi è subentrato un ipotetico tumore e ancora oggi combatto con fisse e paure. Ansia a mille, un frequente via vai dal bagno per lavarmi le mani, sto arrivando al limite. Ora faccio il primo, che finirò tra qualche giorno, ma in questo anno è subentrata anche una specie di sociofobia, odio usicre e camminare, ho sempre la sensazione di essere giudicata da tutti, non riesco a parlare, e per questo oggi mi sono convinta a digiunare di nuovo. Sto andando da una psicologa da gennaio ma i miglioramenti, soprattutto nell'ambito sociofobico, sono pochi. Non accetto me stessa in nessun modo, troppe volte avrei voluto essere come le modelle o come le altre ragazze scheletriche. Oggi non ho mangiato quasi nulla è ho intenzione di continuare cosi fino a quando raggiungerò il peso che per me è ideale. Ho bisogno di sostegno, per favore. Sto crollando lentamente e non ce la faccio piu. Mi scuso per la lunghezza e spero di non essere ignorata...grazie mille.