Tu, però, continui a non capire. Magari sei stato distratto dalle emoticon.
Non sto dicendo "che ce ne frega"...ma sto dicendo "non siamo noi a stabilire le regole"
Il dibattito nel mondo cattolico esiste fin dalla nascita. Non è questo il punto.
L'appartenenza alla confessione cattolica (romana) è una scelta dell'individuo. Scelta che presuppone, però, l'accettazione delle regole.
I due tizi sono stati scomunicati dall'organo predisposto a causa di una seria violazione delle regole canoniche. Liberiamo il discorso da tutto il resto. Hansel & Gretel hanno commesso un "reato" che rientra nella casistica per cui è prevista la scomunica. Tutto fila liscio...e il discorso finisce lì.
Il fatto è che la rilevanza mediatica della notizia non sta nella scomunica ad Hansel & Gretel...ma sulla NON scomunica dei preti pedofili. Ritorniamo, però, al mio discorso iniziale. Sono i vertici della Chiesa cattolica romana a definire le regole fondanti e a definire le varie priorità. Sono i vertici della Chiesa a determinare le casistiche in cui rientra la scomunica e a dare più o meno importanza alla pedofilia o al sacerdozio femminile. La Chiesa è un sistema chiuso, rigido, monarchico e la discussione interna non prevede altro che la rottura (o scisma, per rimanere in tema). Per di più,
Continuo, quindi, a chiederti : qual + l'argomento della discussione ? Vado un po' a tentativi:
1) "perché i due austriaci sono stati scomunicati e i pedofili no ? " --> Perché i due austriaci hanno violato il regolamento canonico e la loro sanzione è indipendente da quella (eventuale) ai preti pedofili. Sono casi individuali, indipendenti e separati. Il tribunale può condannare un ladro anche se in passato ha scagionato un assassino. Altrimenti finiamo con "Perché Fabrizio Corona si è beccato 7 anni di galera e gli assassini stanno fuori ? "
2) "perché c'è la scomunica per il sacerdozio femminile e non per i preti pedofili ?" --> Perché la priorità o l'importanza dei reati è stabilità dai vertici religiosi che hanno ritenuto più grave l'offesa verso dio e il suo rappresentante in Terra rispetto a quella verso l'individuo (seppur minorenne).