da Alone » 16/11/2015, 20:10
Faccio un discorso un po' generalizzato sulle guerre, anche se forse andrò un po' off-topic. Le guerre sono sempre scoppiate per amore per la patria, amore per i prori ideali, per la pace, per la giustizia, per religione, per politica, economia ecc. Ma tu, che attacchi una città, una nazione, quelchecazzotipare, quanti neuroni ti sono rimasti nel cervello? Mezzo? Nel momento in cui causi danni, vai tu stesso contro quella motivazione. Se attacchi per la patria, rischi di subire attacchi in risposta ai tuoi, nella tua patria con tanto di vittime tra la tua popolazione, danneggiandola indirettamente con le tue stesse mani. Se attacchi per ideali, non dimostri un bel niente. Se attacchi per la pace, fai tutto il contrario perchè crei il caos soprattutto nel tuo paese dato che chi subisce un attacco si vuol vendicare per la pace del suo paese e lo fa ripagandoti con la stessa moneta o peggio. Se attacchi per la giustizia, hai qualche problema al cervello dato che uccidere persone innocenti è un reato perseguibile penalmente, in ogni nazione a modo suo (dall'ergastolo alla pena di morte). Se attacchi perchè ci sono persone che non professano la tua religione, fai prima a raggiungere il nucleo del pianeta per (tentare di) farlo esplodere dato che il mondo è strapieno di gente con religione diversa dalla tua e di gente atea ecc. Se attacchi ed ammazzi gente per politica, rischi di finire a fare politica in un cimitero su larga scala. Se attacchi per economia, guadagneresti di più se, anzichè spendere soldi in armamenti, cercassi di fare affari, considerando che potresti ammazzare "per errore" qualcuno con cui potresti fare affari (in sostanza, sputeresti nel piatto in cui potresti mangiare). Inoltre faresti un gran favore ai sudici speculatori di guerra, che approfittanno di simili eventi per arricchirssi. E poi c'è il detto "occhio per occhio, dente per dente" che detta in soldoni "in guerra tutti perdono e nessuno vince".
Spero di non aver sparato cavolate mentre esprimevo la mia opinione con questi esempi.
Siamo come formiche del deserto che cercano di parlare di creature che popolano il cielo