da eleven » 23/09/2015, 11:35
Quando l'ho letto non sono riuscito a trattenere le lacrime, temo più di rabbia che di tristezza.
Due anni. Due volte Natale, due Capodanno, due compleanni, due vacanze estive. La puzza che arriva con l'afa, la vicina che non si vede più ("da quanto non la vediamo?" "boh"), il dimenticarsi di un essere umano e arrivare a sigillarne la porta con lo scotch perché tanto che importa, che sarà mai, è solo puzza di decomposizione.
Io ho un vicino di casa anziano che vive solo e spesso mi chiedo come stia dato che non abbiamo alcun tipo di rapporto, ma mi tranquillizza un po' al pensiero che figlio e nipoti vivono al piano di sopra.
Io davvero, non lo so, non riesco ad immaginare un mondo così disumano. Non ce la faccio.