Riccardina ha scritto:Comunque non vedo da parte femminile un impegno mediatico atto a sostenere Marine Le Pen, come invece ho visto con Hillary Clinton. Forse perché Le Pen ha il terribile difetto, osa addirittura non essere di sinistra e quindi potrebbe anche crepare che tanto chi se ne frega?
Credo sia utile fare delle distinzioni. Si tratta innanzitutto di due candidate che non hanno un elettorato comune,trattandosi evidentemente di due paesi diversi. Inoltre, tu fai riferimento all'impegno mediatico che ha favorito un candidato a discapito dell'altro. Credo che sia dovuto a differenze di sistemi politici USA/FR, nei quali il peso degli elettori è differente e nei quali l'impegno mediatico di personaggi noti ha un impatto più o meno importante.
Inoltre, in entrambi i casi, per alcune persone i contendenti negli USA/in FR dell'ultimo round costituiscono una non-scelta,od una scelta per "la meno peggio". In questa misura, potrebbe essere compreso il messaggio di sostegno ad un candidato piuttosto che l'altro sulla base di un fattore biologico come nel caso degli USA. È una discriminante come un'altra.
Infine,per quanto le motivazioni da me addotte siano poco scientifiche,è alquanto semplicistico affermare che una femminista debba sostenere un candidato di sesso femminile. Una femminista presumo abbia dei valori nei quali si rispecchia con il candidato che sostiene. Probabilmente,le femministe francesi non si rispecchiano nella Le Pen.