Questo topic è sovrappopolato da cazzate. Vediamo quantomeno di ridurne l'effetto.
La sovrappopolazione è un mito confezionato da Malthus - un economista inglese - in un'opera del 1798, nella quale sostenne che la popolazione cresceva molto più in fretta della disponibilità degli alimenti. Se dunque la popolazione non sarebbe diminuita, sarebbe andata incontro a carestie e miseria diffusa. Ora, nel 1798 c'erano nel mondo circa un miliardo di persone. Nel 2000, c'erano nel mondo circa 7 miliardi di persone: la popolazione mondiale è cresciuta in una maniera incredibilmente più veloce di quanto Malthus potesse mai immaginare. Eppure, se si divide la storia in periodi che non siano microscopici, si vedrà che la popolazione mondiale non è mai stata più ricca che in questo momento. In altre parole, in nessuna epoca della sua storia l'umanità ha avuto una così bassa percentuale di povertà, ed è proprio l'epoca in cui l'umanità ha più individui.
Ciò che Malthus non aveva considerato nella sua analisi, e per cui è stato criticato da innumerevoli economisti, è la transizione demografica. Il capitalismo ha generato e continua a generare spontaneamente boom demografici, perché facendo avanzare l'economia e la scienza, allunga la vita media e crea le condizioni di sopravvivenza per una moltitudine di persone che in passato sarebbero morte di fame o per malattie. Una volta che la qualità di vita si è alzata ed ha raggiunto un certo standard, il tasso di fertilità si riduce. L'Europa ha vissuto tale transizione demografica all'incirca tra 1750 e 1950, ed ora si avvia ad una pericolosa riduzione della popolazione che, se non sarà alleviata dall'immigrazione e da una ripresa della natalità, ci porterà seri guai economici. Anche paesi orientali come la Cina e il Bangladesh hanno attraversato la transizione, con qualche decennio in ritardo rispetto a quella europea e altre differenze dovute alla gestione politica. Ma nella maggior parte dei paesi africani questo passaggio non è ancora avvenuto - si trovano nella fase del boom demografico. Secondo alcune stime la popolazione umana continuerà a crescere fino al 2100, dopodiché comincerà a calare. Se durante questo secolo la popolazione di alcune città o regioni africane diventerà insostenibile per una qualità di vita sufficiente, la situazione si risolverà da sé con l'emigrazione di quelle persone verso zone più spopolate. Tutto qua. Non c'è nessuna pandemia mandata dalla natura perché siamo troppi, le epidemie ci sono sempre state anche quando l'umanità era costituita da 6 o 7 miliardi di persone in meno, ed erano molto più pericolose di quella attuale, che se va bene occuperà due righe nei libri di storia futuri. Mi permetto di evidenziare la contraddizione di chi sostiene che l'umanità abbia fatto danni al pianeta Terra e per questo odia il genero umano. La Terra, nella sua storia, ha affrontato condizioni enormemente più estreme dell'aumento di 1-2 gradi causato dal riscaldamento di origine antropica. Ciò che mette a rischio il riscaldamento globale non è la Terra (anche impegnandosi l'umanità non riuscirebbe nemmeno a scalfirla), ma la sopravvivenza dell'uomo sulla Terra. Dunque chi odia l'umanità semmai dovrebbe essere a favore dell'inquinamento e del riscaldamento globale.
Quanto al modello economico attuale, vi segnalo che è unicamente grazie al capitalismo se disponete di un computer e dell'istruzione necessaria per poter dire che il capitalismo non va bene. Certamente un capitalismo puro prevede anche grandi disuguaglianze tra ricchi e poveri, cosa che dovrebbe andare incontro a correzioni; ma tutte le alternative al capitalismo hanno dimostrato solo di saper cancellare il divario estendendo la povertà a tutti. In Cina ci hanno provato a lungo a sostenere la transizione verso un diverso regime economico; ha causato decine di milioni di morti e si è capito che era un vicolo cieco, così i cinesi hanno dovuto aprirsi al capitalismo, sebbene siano ancora governati da una dittatura nominalmente comunista. La soluzione ai problemi ambientali verrà dall'ecologia (altra creazione del capitalismo) e non certo dalla povertà comunistica, che sarà pure poco inquinante ma è anche causa di miseria e morti diffuse.