dave81 ha scritto:e chi dovrei odiare? gli elefanti? le formiche? i gatti? i pesci? non mi pare che gli altri animali abbiano le nostre stesse responsabilità...Se c'è un "colpevole", quello è l'uomo. direi che è abbastanza ovvio. è impossibile non provare un enorme senso di colpa ( e di impotenza) di fronte agli errori/orrori della specie umana ai danni dell'ambiente...
la sfida dell'uomo oggi è una sola: darsi un limite in tutto. oggi la vera questione è quella del limite (anche questo è scritto nei libri, lo ripetono gli scienziati da anni). Aver inventato l'automobile o le industrie o la medicina o i computer è sicuramente una conseguenza della nostra grande intelligenza ,ma essere intelligenti non significa creare e produrre all'infinito. Significa al contrario sapersi dare una regolata ogni tanto e porsi dei limiti, oltre i quali non si può andare. Senza limiti, si va a sbattere. E noi infatti stiamo andando a sbattere, cioè in pratica ci stiamo suicidando con le nostre mani (anche questo lo dicono gli scienziati).
Ripeto le cose che dici sono sensate, ma c'è di più:
tu credi che se gli elefanti, le formiche e tutti gli altri animali fossero al nostro posto si comporterebbero diversamente? La risposta data dalla storia è un secco no. Perché tutte le specie che ci hanno preceduto come specie dominante sul pianeta si sono estinte. E potenzialmente hanno causato estinzioni di massa con le modifiche che avevano apportato all'ambiente naturale.
"L'inquinamento" è un fenomeno naturale, la specie dominante trasforma completamente l'ambiente con il suo vivere al di sopra della catena alimentare ed il suo saturare l'ambiente con la sua presenza. Milioni di anni fa microscopici esseri hanno causato una titanica estinzione di massa "saturando" l'atmosfera di ossigeno che era uno scarto del loro metabolismo. Una grande catastrofe che però ci ha condotti dove siamo oggi. Ha portato anche alla comparsa dell'uomo, delle altre specie odierne e dell'ambiente come lo conosciamo oggi.
L'uomo è l'unico essere che sia mai esistito capace di capire ciò che sta facendo, prendersene la responsabilità e cambiare le cose (come hai detto anche tu). Questo credo che sia un valore ed una speranza per il futuro.
Molti dei problemi che abbiamo oggi sono una conseguenza del modello economico attuale che se certamente ha avuto delle conseguenze positive (come tutti i fenomeni umani) però non è sostenibile perché presuppone una crescita economica continua che in un pianeta finito (nel senso di limitato) non è possibile e a lungo andare ci condurrebbe verso la fine.
Quindi non solo darsi dei limiti, ma trovare nuovi modi di fare le cose. Nuovi valori a cui fare riferimento e che diano senso alla nostra vita.