dave81 ha scritto:viva le pandemie, viva le malattie, i terremoti, viva tutto quello che ripristina un po' di ordine su questo povero pianeta distrutto dalla stupidità della specie umana. Purtroppo il Coronavirus ha fatto pochi morti, speravo di più sinceramente. ma almeno molta gente ha cominciato a ragionare sul fatto che non siamo invincibili e non siamo i padroni del mondo. siamo animali come gli altri, e come gli altri animali dobbiamo sottostare alle leggi della natura, pandemie comprese (che hanno una loro funzione). Fatevene una ragione. A casa mia si chiama SELEZIONE NATURALE. Chi ha studiato biologia ed ecologia, sa benissimo che nulla si crea e nulla si distrugge. tutto quello che immetti nell'ambiente, poi ti ritorna indietro. magari in altre forme. Dopo 200 anni di industrializzazione e di inquinamento, direi che è giunta l'ora di pagare il conto. non potrebbe essere altrimenti. A differenza di altri , io non sono un "catastrofista". semplicemente ho una visione molto scientifica e biologica della cosa, non c'è nessuna "catastrofe". Sono solo le leggi della natura che fanno il loro lavoro. punto. Se non diminuiamo da soli, ci penserà l'ambiente a farci diminuire. con la forza. cioè prima o poi dovremo diminuire per forza: o per le malattie o per l'inquinamento o per mancanza di cibo etc etc . Per esempio l'aumento dell'inquinamento sta già portando ad un aumento di malati di cancro e di altre malattie...ma questo è assolutamente normale...era tutto già previsto. è scritto nei libri di scienza, che nessun politico legge evidentemente
Adamas ha scritto:dave81 ha scritto:viva le pandemie, viva le malattie, i terremoti, viva tutto quello che ripristina un po' di ordine su questo povero pianeta distrutto dalla stupidità della specie umana. Purtroppo il Coronavirus ha fatto pochi morti, speravo di più sinceramente. ma almeno molta gente ha cominciato a ragionare sul fatto che non siamo invincibili e non siamo i padroni del mondo. siamo animali come gli altri, e come gli altri animali dobbiamo sottostare alle leggi della natura, pandemie comprese (che hanno una loro funzione). Fatevene una ragione. A casa mia si chiama SELEZIONE NATURALE. Chi ha studiato biologia ed ecologia, sa benissimo che nulla si crea e nulla si distrugge. tutto quello che immetti nell'ambiente, poi ti ritorna indietro. magari in altre forme. Dopo 200 anni di industrializzazione e di inquinamento, direi che è giunta l'ora di pagare il conto. non potrebbe essere altrimenti. A differenza di altri , io non sono un "catastrofista". semplicemente ho una visione molto scientifica e biologica della cosa, non c'è nessuna "catastrofe". Sono solo le leggi della natura che fanno il loro lavoro. punto. Se non diminuiamo da soli, ci penserà l'ambiente a farci diminuire. con la forza. cioè prima o poi dovremo diminuire per forza: o per le malattie o per l'inquinamento o per mancanza di cibo etc etc . Per esempio l'aumento dell'inquinamento sta già portando ad un aumento di malati di cancro e di altre malattie...ma questo è assolutamente normale...era tutto già previsto. è scritto nei libri di scienza, che nessun politico legge evidentemente
Quello che dici ha indubbiamente un fondamento scientifico, ma perché questo astio verso la tua stessa specie? La sfida dell'uomo contemporaneo e del futuro è appunto questa: vincere il corso naturale degli eventi cambiando la propria natura.
dave81 ha scritto:e chi dovrei odiare? gli elefanti? le formiche? i gatti? i pesci? non mi pare che gli altri animali abbiano le nostre stesse responsabilità...Se c'è un "colpevole", quello è l'uomo. direi che è abbastanza ovvio. è impossibile non provare un enorme senso di colpa ( e di impotenza) di fronte agli errori/orrori della specie umana ai danni dell'ambiente...
la sfida dell'uomo oggi è una sola: darsi un limite in tutto. oggi la vera questione è quella del limite (anche questo è scritto nei libri, lo ripetono gli scienziati da anni). Aver inventato l'automobile o le industrie o la medicina o i computer è sicuramente una conseguenza della nostra grande intelligenza ,ma essere intelligenti non significa creare e produrre all'infinito. Significa al contrario sapersi dare una regolata ogni tanto e porsi dei limiti, oltre i quali non si può andare. Senza limiti, si va a sbattere. E noi infatti stiamo andando a sbattere, cioè in pratica ci stiamo suicidando con le nostre mani (anche questo lo dicono gli scienziati).
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