Salute: asma in agguato a primavera per 3,7 mln italiani, nuova cura
Roma, 6 mar. (Adnkronos Salute) - L'asma colpisce 3,7 milioni di italiani, che vedono con preoccupazione l'arrivo della primavera. Questa è la stagione incubo per i pazienti, perché i pollini provocano riniti allergiche che, nell'80% dei casi, portano all'attacco d'asma. Con conseguenze importanti sulla qualità di vita e con pesanti riflessi economici: fra accesso al pronto soccorso, giorni di lavoro persi, visite mediche di controllo ed extra si toccano i 1.500 euro di costi. Ma la terapia contro l'asma oggi si rinnova. I farmaci sono quelli già in uso, ma utilizzati in maniera diversa: non più solo come mantenimento, ma anche al momento del bisogno. È questa la 'via italiana' al problema asma, riconosciuta a livello mondiale: il 4 marzo i risultati di un importante lavoro scientifico 'tricolore' sono stati pubblicati su 'Lancet Respiratory Medicine'.
Studiosi italiani hanno dunque provato che l'associazione fissa beclometasone-formoterolo in formulazione spray extrafine, indicata nel trattamento regolare dell'asma, quando l'impiego è appropriato può essere somministrata con successo anche ai primi sintomi di una crisi, evitando un ulteriore peggioramento. E ora questo nuovo approccio terapeutico potrà essere adottato dalla comunità medica.
Molte spese saranno evitabili con questo sistema, che permette un miglior controllo dell'asma e, di conseguenza, significativi risparmi per riduzione dei ricoveri e delle altre complicanze. Sono questi i risultati di uno studio multinazionale a regia italiana condotto in 183 centri di 14 Nazioni europee. "Il nostro Paese ha tracciato la strada per contrastare una patologia che colpisce 150 milioni di persone nel mondo – spiega Leonardo Fabbri, direttore della Clinica di Malattie respiratorie dell'Università di Modena-Reggio Emilia - utilizzando anche al bisogno la terapia con beclometasone e formoterolo in formulazione extrafine riduciamo del 36% le riacutizzazioni e di un terzo i ricoveri ospedalieri".