Riporto qui un articolo trovato su Tumblr sul cui contenuto sono sostanzialmente d'accordo. (Ho cambiato il titolo in "subito" per non offendere nessuno).
http://socialistnetwork.tumblr.com/post ... a-pop-star
Santo sudicio
E’ santo. E’ santo il papa pop star, l’uomo che ha fatto trionfare il principio che il capitalismo è l’unico mondo possibile, che ha sdoganato Mammona, il dio denaro, l’uomo che ha coperto i preti pedofili ed ha combattuto una sporca battaglia contro l’uso del profilattico mentre scoppiava l’epidemia di Aids.
Woityla è stato il papa che ha fatto dello Ior uno strumento d’intervento politico, aiutando non i poveri, ma personaggi come il “povero” Sindona. Fra le tante nubi, anche quelle che si addensano sulla vicenda noir di Emanuela Orlandi, senza contare che il suo pontificato si è aperto pochi mesi dopo il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro e che tutto il marcio democristiano che sta dietro all’attentato brigatista è stato teneramente perdonato dalle sue mani sante ed è lui che ha benedetto la fine del Compromesso storico. E’ stato il papa dei grandi segreti di Stato (Vaticano, ma non solo).
Il “papa santo” è l’uomo che ha stretto la mano a Pinochet, invitando al tempo stesso il vescovo Romero, poi ucciso da un cecchino del regime mentre diceva messa, a non rompere troppo i co*****i alla dittatura “anticomunista”. Il buon Pio Laghi, il sacerdote che a più riprese ribadì il proprio sostegno alla dittatura argentina, (“Quando c’è non solo un’invasione di stranieri ma anche di idee che mettono in pericolo valori essenziali, va applicato il pensiero di San Tommaso d’Aquino, secondo cui in tali casi l’amore per la Patria è equivalente all’amore per il Signore. Difendendo la Patria, gli uomini d’armi a tutti i livelli, compiono il dovere prioritario di amare Dio e la Patria in pericolo” - Wiki), fu invece premiato con la nomina a prefetto per la Congregazione Eucaristica.
E’ stanto il papa dell’Opus Dei, di Comunione e Lottizzazione, il papa dei mercanti nel tempio e dei farisei. E’ stato il papa del merchandising, della televisione globale, del grande messaggio che si autorappresenta e che diventa moda. Il papa che fa sorridere perché indossa un copricapo zulu e si presenta come mondialista, ma al tempo stesso, picconando tutto il processo di rinnovazione e di apertura alla modernità della chiesa avviato dal Concilio Vaticano II, avvia il processo di beatificazione per Pio IX. Il Beato p*rco Pio IX.
Le parole più dure sulla sua santificazione, non a caso, vengono da un sacerdote, don Paolo Farinella, riportate da Micromega
Chi ha avuto l’idea di abbinare nello stesso giorno i due papi per la proclamazione della santità ufficiale, è stato un genio del maligno. Mettere insieme il papa del concilio Vaticano II e quello che scientemente e scientificamente l’ha abolito, svuotandolo di ogni residuo di vita, è il massimo del sadismo religioso, una nuova forma di tortura teologica. La curia romana della Chiesa cattolica, che Francesco non ha ancora scalfito, se non in minima parte, è riuscita ancora nel suo intento, imponendo al nuovo papa un calendario e una manifestazione politica che è più importante di qualsiasi altro gesto o dichiarazione ufficiale. La vendetta curiale è servita sempre fredda.
Giovanni Paolo II, re di Polonia, Imperatore della Chiesa cattolica, idolo dei reazionari dichiarati e di quelli travestiti da innovatori. Wojtyła fu «Giano bifronte» nel bene e nel male. Nel bene, fu un papa con un carisma umano eccezionale […]
Come papa e quindi come guida della teologia ufficiale, come modello di pensiero e di prassi teologica fu un disastro, forse il papa peggiore dell’intero secondo millennio. Mise la Chiesa nelle mani delle nuove sètte che s’impadronirono di essa e la trasformarono in un campo di battaglie per bande. Gli scandali, scoppiati nel pontificato di Benedetto XVI, il papa insussistente, ebbero tutti origine nel lungo pontificato di Giovanni Paolo II, che ebbe la colpa di non rendersi conto che le persone di cui si era circondato, lo usavano per fini ignobili, corruzione compresa. Durante il suo pontificato, uccise i teologi della liberazione in America Latina, decapitò le Comunità di Base che vedeva come fumo negli occhi, estromise santi, ma in compenso nominò vescovi omologati e cardinali dal pensiero presocratico, più dediti a tramare che a pregare.
Il suo pontificato fu un ritorno di corsa verso il passato, ma lasciando le apparenze della modernità per confondere le acque, eclissò e tolse dall’agenda della Chiesa il Concilio Vaticano II […].
Il cardinale Carlo Maria Martini, interrogato al processo di santificazione, disse con il suo tatto e il suo stile, che sarebbe stato meglio non procedere alla santificazione di Giovanni Paolo II, lasciando alla storia la valutazione del suo operato che, con qualche luce, è pieno di ombre. Il cardinale disse che non fu oculato nella scelta di molti suoi collaboratori, ai quali, di fatto, delegò la gestione della Chiesa e questi ne approfittarono per fare i propri e spesso sporchi interessi. Per sé il papa scelse la «geopolitica»: fu padre e promotore di Solidarność, il sindacato polacco che scardinò il sistema sovietico e che Giovanni Paolo finanziò sottobanco, facendo alleanze, moralmente illecite: Comunione e Liberazione, l’Opus Dei e i Legionari di Cristo (e tanti altri) furono tra i principali finanziatori e sostenitori della politica papale, in cambio ebbero riconoscimento, santi propri e anche condoni morali come il fondatore dei Legionari, padre Marcial Maciel Degollado, stupratore, drogato, donnaiolo, puttaniere, sulle cui malefatte il papa non solo passò sopra, ma arrivò persino a proporre questo ignobile figuro di depravazione «modello per i giovani».