Il team di Mark Zuckerberg rivela che circa il 9% dei 955 milioni di utenti del network utilizza account non veri, doppi, mal classificati o indesiderabili.
Quanti profili fake su Facebook?
IL 9% CIRCA dei profili degli utenti di Facebook sono falsi. A rivelarlo lo stesso storico inventore del social network più amato. Mark Zuckerberg ha infatti fatto una stima dettagliata degli account degli oltri 955 milioni di utenti che al momento sono iscritti al network, calcolando che più di 83 milioni sono 'fake users'.
Secondo il team del fondatore della popolare rete - che ogni trimestre presenta un rapporto alla Security and Exchange Commissione Usa per la quotazione in Borsa (avvenuta il 19 maggio scorso) - tra i falsi account circa il 4,8% dei fake è costituito da profili 'duplicati', ovvero da utenti che, oltre al proprio personale, creano un secondo account, identico o di fantasia. Sono, invece, il 2,4% i cosiddetti profili 'mal classificati', pagine personali aperte per conto di un'azienda, di un' organizzazione o, addirittura, di un animale. Infine, ammontano a circa l'1,5% gli account 'indesiderabili', profili falsi creati soprattutto per veicolare spam sulla rete.
E il numero dei profili reali e di quelli falsi sono di particolare interesse per le società che veicolano e comprano i propri messaggi pubblicitari su Facebook: il conteggio dei cosiddetti 'like', la quantità di utenti che apprezza una particolare pubblicità, infatti, secondo alcuni potrebbe infatti essere falsato proprio dai fake.
Questi i dati ufficiali del social network. Ma digitando "fake profils" su Facebook si apre una lista di numerosi gruppi per lo più stranieri, a cui tanti utenti si sono iscritti per denunciare la pratica del falso profilo. Così spulciando fra i post degli iscritti a "I hate fake" e a "stop fake", solo per citarne alcuni, si scoprono una serie di sorprendenti, e anche molto divertenti, immagini di personaggi che sembrano veri, ma non lo sono: si va da Giusepppe Garibaldi a Bill Gates, passando per Papa Ratzinger e Osama Bin Laden.
Spiega il social network: "L'identità autentica è molto importante all'interno dell'esperienza Facebook, il nostro obiettivo è che ogni account Facebook corrisponda effettivamente a una persona reale. Se, da una parte, abbiamo recentemente perfezionato e migliorato i nostri metodi per riconoscere quelli che definiamo duplicati o falsi account, dall'altra crediamo che questo non impatti sul ritorno sugli investimenti che assicuriamo agli inserzionisti. Crediamo inoltre che i casi di falsi "like" non siano così numerosi. Infatti, fonti esterne hanno verificato che la precisione del nostro targeting è al di sopra della media del mercato, sia online sia offline. Abbiamo team appositi che monitorano costantemente e rimuovono gli account falsi per rendere l'esperienza su Facebook la più autentica possibile per le persone e per gli inserzionisti".
FONTE: Repubblica