Questa mattina i giudici del tribunale di Pretoria hanno formalizzato l'incriminazione per omicidio volontario premeditato nei confronti di Oscar Pistorius.
L'atleta sudafricano tremante, è scoppiato in lacrime: in aula erano presenti il padre Henke, la sorella e il fratello.
Pistorius resterà in carcere. L'udienza preliminare è stata rinviata al 19 febbraio.
Intanto dalla stampa sudafricana si scopre che la notte scorsa la polizia sarebbe stata chiamata due volte dai vicini di Pistorius, una prima per le urla provenienti dall'abitazione, una seconda dopo gli spari.
Pistorius, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, avrebbe sparato contro la sua fidanzata attraverso la porta del bagno dove la ragazza si era rifugiata.
LA NIKE MOLLA PISTORIUS - La Nike intanto ha fatto rimuovere un banner che compariva accanto all’immagine di Pistorius e che riportava uno slogan che, dopo questi tragici eventi, risulta particolarmente inquietante: “I am the bullet in the chamber” (io sono la pallottola in canna).