Sono in un momento della mia vita un po' particolare: da un lato molto felice di come sto e dall'altro molto curiose rispetto all'enunciato "come potrebbe essere la mia vita?".
Sì, un po' della serie 'roviniamo tutto il bello che c'è!'.
Ho da poco passato la mezza età e ho passato ben 9 di quegli anni da una psicoterapeuta, con ottimi risultati sul recupero della mia vita, almeno buona parte di essa. Poi pausa e dopo un bel po' scaturisce in me il bisogno di incominciare una nuova psicoterapia da un'altra professionista. La trovo, una sua ex-tirocinante.
Tutto procede incredibilmente bene fin dall'inizio, dalle prime sedute. Le nostre scosse di assestamento le abbiamo avute e ora proseguiamo con un'indagine aperta su più fronti.
Ora, nonostante ciò, ho la tentazione di provarne una terza ma in contemporanea con la mia. Vorrei rendermi conto di che cosa potrebbe uscire fuori su di me e più in generale.
Però, ciò che mi frena è la totale mancanza di rispetto nei confronti delle due psicologhe interessate, semmai lo facessi.
Perciò resta una fantasia. E che fantasia.