Più che la corrente in sé (che conosco ben poco), trovo che una mentalità di tipo stoico sia uno dei modi migliori di affrontare la vita, coi suoi limiti e contraddizioni inevitabili.
In pratica, per come la vedo io (semplificando) lo stoicismo dice cose come:
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La vita implica necessariamente sofferenza (concetto che è anche una delle Nobili Verità del Buddismo), quindi non pensare di poter eliminare del tutto la sofferenza; e se qualcosa non puoi cambiarla, semplicemente accettala (invece di prendertela perché la vita non va come vorresti).
- La vita è imperfetta e sempre lo sarà, quindi
se vuoi qualcosa rimboccati le maniche e datti da fare; non aspettarti la pappa pronta.
- Sii "padrone di te stesso" ed occupati dei tuoi bisogni, invece di aspettarti che siano gli altri a farlo.
- Fai del tuo meglio (vivi in maniera "retta"), perché sai che è la cosa giusta da fare e ti rende fiero di te, ma non aspettarti che gli altri facciano lo stesso.
In buona sostanza, la vedo come un atteggiamento "
adulto" (realista, responsabile, maturo, costruttivo) verso la vita.
A differenza di altri atteggiamenti "infantili", di persone che pretendono senza impegnarsi, o che si lamentano di tutto, o che non si assumono responsabilità, ecc.