Lo psicologo funziona?

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Lo psicologo funziona?

Messaggioda Tunko Maklorio » 03/02/2016, 12:03



Dr Edoardo Savoldi ha scritto:Le tecniche diventano tantissime:
- defusione
- accettazione
- ristrutturazione
- consapevolizzazione
- esplicitazione
- educazione
- ascolto
- tecniche strategiche
- uso dei processi metaforici
La patologia NON si rimuove (in senso stretto) perchè la patologia non esiste in senso medico, ossia non c'è un virus inestinale. Ma ci possono essere "VIRUS" mentali (appunto NON virus nel cervello ma nella mente).

Come in un computer l'hardware è quello che aggiusta il medico, il software lo psicologo.

Che ne so se una paziente ha sviluppato un sesno del sè totalmente centrato sulla compiacenza altrui, sarà sempre soggetto ai cmabi di idee e ai pareri diversi delle perosne: di fatto si garantirà una costante frustrazione.

Se uno pensa di essere amabile per quello che fa e non per quello che è, potrebbero esserci degli eventi che gli facciano pensare che lui non vale più niente perchè la determinata cosa non è andata come voleva lui.

Fammi un esmpio pratico del tipo "e gli attacchi di panico come li tratti?" Mi è più semplice...


Prendiamo ad es. la rabbia e la voglia di vendicarsi, cui qui c'è una sezione. Se uno ha rabbia, non è detto che sia malato; anzi, per come stanno andando le cose, sarebbe forse anormale non provare rabbia. Ma tanti psicologo riconducono al soggetto il problema: non sono in grado di sopportare. Esiste cosa più schifosa?
Comunque, ognuno legge la realtà coi propri occhi e se ha sviluppato un disagio, significa che nella realtù riscontra quello di cui ha paura. Infatti non si può avere paura di una cosa che non esiste e di cui nemmeno si sospetta l'esistenza...
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Auguro le peggiori malattie non contagiose a giudici e legislatori
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Messaggioda Dr Edoardo Savoldi » 03/02/2016, 13:06



Se uno ha rabbia, non è detto che sia malato; anzi, per come stanno andando le cose, sarebbe forse anormale non provare rabbia.
Certo la rabbia è una delle SEI emozioni fondamentali universalmente riconosciute, saremmo tutti malati se così non fosse...

Dipende poi se la rabbia è funzionale o disfunzionale, per disfunzionale si intende:
- qualcosa che arreca danno a qualcun'altro
- se arreca danno a sè stessi perchè ci si fa del male o perchè a livello sociale il problema si fa sentire e iniziano ad arrivare avvisaglie del tipo "Ulcere grastriche - rapporti che continuano a saltare perchè ci dimeniamo un pò troppo e tendiamo ad alterarci facilmente e agli altri (non solo una persona) inizia a dare problemi)

Non sono in gradi si sopportare mi sembra una spiegazione misera se è questa che ti hanno dato. In genere io affronto il fatto che la rabbia è direttamente proporzionale alla "trasgressione" da parte di noi o del mondo (anche gli altri) di una regola considerata per noi talmente ferrea da non poter essere messa in discussione. La maggior parte delle volte queste MUST (doverizzazzioni perentorie) sono irragionevoli. Non si intende totalmente sbagliate ma eccessivamente rigide nel loro relazionarsi con la realtà: una realtà mutevole, non a nostra immagine e somiglianza che ha il diritto di sbagliare e// deluderci come noi l'abbiamo nei confrotni del mondo.

Ma tanti psicologo riconducono al soggetto il problema: non sono in grado di sopportare. Esiste cosa più schifosa?
Comunque, ognuno legge la realtà coi propri occhi e se ha sviluppato un disagio, significa che nella realtù riscontra quello di cui ha paura. Infatti non si può avere paura di una cosa che non esiste e di cui nemmeno si sospetta l'esistenza...

"Comunque, ognuno legge la realtà coi propri occhi e se ha sviluppato un disagio, significa che nella realtù riscontra quello di cui ha paura"

CONCORDO TOTALMENTE la realtà è nei nostri occhi e NON nella realtà stessa quindi se nei nostri occhi abbiamo molta paura di qualcosa ecco che si giustifica una rispposta difensiva esagerata. Magari basta ristrutturare il concetto di paura rispetto a quella determinata cosa...

ovviamente pareri personali.
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Messaggioda Controcircuito » 03/02/2016, 13:11



sono in terapia ormai da anni ed ho cambiato moltissimi psicologi e psichiatri fino ad ora.
non hanno la soluzione hai tuoi problemi neanche sommariamente, quella è dentro di te almeno che non si parli di problematiche psitiche serie.
quello che fanno è assicurarti che tu trova una soluzione a quello che ti distrugge e lo fanno facendoti parlare e ragionarci sopra.
ognuno di noi ha la soluzione ha portata di mano, lo psicologo è la miccia che accende il fuoco tecnicamente.
ma non sono santi, si va dallo psicologo unicamente quando si vuole davvero intraprendere una strada di "riabilitazione" perché il percorso è lungo e alle volte esasperante, non è che vai li è stai meglio , ci vogliono mesi se non anni per capire e per agire.
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Messaggioda Valentina G. » 03/02/2016, 14:12



Dr Edoardo Savoldi ha scritto:Ora non so quello psicologo come si è comportato in tutta la terapia ma io abituo i miei pazienti che NON sono perfetto anzi sbaglio e anche abbastanza spesso. A volte uso anche i miei errori per "flessibilizzare il paziente", ovvio non volgio confondere l'incompetenza con l'umanità ma siccome una psicoterapia è fatta di relazione è importante che il terapeuta non venga idealizzato come neanche il paziente.
Ricordo che con un caso di anoressia già dalle prime sedute le dissi:
- sappi che prima o poi ti deluderò molto ho una spada di damocle sulla testa...
- puntalmente dopo un anno e mezzo (in genere faccio interventi brevi ma un caso molto complesso) successe questa cosa, mi accuso di fare psicoterapia da Bar che era delusissima che proprio io avessi potuto dirle una cosa del genere (la cosa era "Ermenegilda mi smebra che tu oggi sia proprio arrabbiata anche con me")
- si stacco, si allontano nonostante i miei tentativi di spiegare contenere. Le dissi che era normale e che era arrivato il monento che le avevo predetto e che sarà importante anche questo
- dopo un mese e mezzo tornò e io chiamai la nostra psicoterapia 2.0, nuovo capitolo, nuova vita, finalmente riusciva a convivere con l'altro REALE

Ovviamente pareri personali...
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dottore non vorrei passare per quella che fa sviolinate inutili, però sarei felice di poter avere lei come terapeuta.
Al momento sto facendo un corso di sostegno alla genitorialità, sono separata ed ho dei figli, di cui una ragazza adolescente.
Se potessi, se non ci fosse la distanza di mezzo, giuro che il corso lo farei con Lei
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Quando sembrava che le tenebre si fossero impossessate per sempre della mia vita, tu hai riacceso quella luce di cui avevo dimenticato l'intensità e il calore.
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Messaggioda Baraddur » 03/02/2016, 14:38



Dr Edoardo Savoldi ha scritto:
Ma immagino che un qualsiasi paziente contrario o no al DSM si descriverà in qualche maniera del tipo:
- ho dei brutti pensieri
- ho l'umore a terra
- sono arrabbiato
- ho paura dei piccioni


Non credo neppure a quelle frasi da test della personalità, se vuoi saperlo. Una volta per una selezione mi sottoposero uno di quei test, che aveva anche delle scale per verificare la menzogna nelle risposte, o l'incoerenza, e nonostante io avessi mentito a più della metà delle domande, quelle scale non riscontrarono anomalie. Ma il problema non è mentire coscientemente e lucidamente, è che non sempre l'autovalutazione è oggettiva, quei test psicometrici lasciano il tempo che trovano. Stessa cosa vale nelle ricerche psicologiche: le interviste e i sondaggi non sono strumenti affidabili.

Dr Edoardo Savoldi ha scritto:__________________________________
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Messaggioda Dr Edoardo Savoldi » 03/02/2016, 15:42



Anche a me non piacciono i test e non li uso mai nei miei interventi.
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Messaggioda Lilli » 22/02/2016, 22:06



Io ci sono andata per un po' di tempo, e devo dire che mi è stato utile... certo non è che lo psicologo ti risolva i problemi, però ti aiuta a ragionare su certi argomenti e ti indirizza sulla strada migliore.
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Ma non ero rassicurato. Mi ricordavo della volpe.
Si arrischia di piangere un poco se ci si è lasciati addomesticare.

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Messaggioda Chiaroscura » 27/07/2016, 19:00



Secondo la mia esperienza, si. In 4 mesi di terapia sono migliorata tanto, anche se la strada da fare è lunga. Ho avuto la fortuna di trovarne uno bravo nel posto in cui abito, anche se all'inizio ero scettica sul tipo di terapia (diciamo che come viene proposta la terapia della gestalt nei libri del pedagogico non mi ha mai fatto appassionare), ma mi son dovuta ricredere: i gestaltisti di solito sono ottimi comunicatori sia verbali che non e inoltre mi son trovata difronte una per veramente umana, onesta e interessata ad aiutare gli altri. E inoltre, è davvero molto diretto, una cosa che non tutti possiedono.
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Messaggioda La Musica del Vento » 29/07/2016, 18:41



Ciao Kiaroscuro, fa piacere leggere una "recensione" positiva di tanto in tanto!
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Messaggioda Baraddur » 29/07/2016, 18:49



Impossibile dire "sì funziona", "no non funziona" in assoluto. Dipende dalle esperienze, dai casi specifici. Di sicuro da solo non funziona, né tutti funzionano. Questa è l'unica cosa certa.
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