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Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 15/09/2016, 23:27
da Anxx93
Servono...servono a farti capire che direzione stai prendendo, perchè ti succede una determinata cosa, ... insomma a farti prendere consapevolezza.
Appena ho un attimo ti racconto la mia esperienza!

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 16/09/2016, 12:43
da Baraddur
Anxx93 ha scritto:Servono...servono a farti capire che direzione stai prendendo, perchè ti succede una determinata cosa, ... insomma a farti prendere consapevolezza.


"Servono" non esiste nel mio vocabolario.

La laurea in psicologia è di una facilità imbarazzante rispetto ad altre lauree, è fatta in gran parte di crocette a risposta multipla. Avere una laurea in psicologia non è garanzia di professionalità nel campo della relazione d'aiuto, non è condizione né sufficiente né necessaria. Tutto dipende dalla persona. Per farti un esempio, una laurea in medicina o in ingegneria richiede quattro volte la difficoltà di una laurea in psicologia. Le mie esperienze con psicologi hanno confermato ciò. Sia chiaro, questo non vuol dire che non esistono psicologi preparati che magari hanno anche una loro predisposizione e vocazione. La stessa psicologia non è ancora ben delineata come disciplina, ha ancora troppe correnti diverse, e le une contraddicono le altre.

Secondo Roberto Albanesi, "Lo psicologo dovrebbe capire che i suoi studi di psicologia sono una condizione facilitante per capire gli altri e il mondo, ma non sono certo una condizione sufficiente. Se non è una persona equilibrata, farà spesso danni." http://www.albanesi.it/psicologia/psicologia.htm

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 15/11/2016, 16:41
da gufo nero
La maggior parte no, parola di uno che è stato anche se per brevi periodi sia da uno psichiatra che da uno psicologo, molti credono di curare la gente cercando di instaurare in loro la mentalità dominante per conformarle alla società. A me non interessa essere uguale agli altri, mi interessa poter esprimere me stesso senza aver paura, e me ne faccio ben poco di consigli scontati.

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 16/03/2017, 20:53
da La Musica del Vento
Comprendo che si possa avere un'esperienza positiva o negativa verso gli psicologi/psichiatri/psicoterapeuti, ma il fatto stesso che la maggior parte di voi si lascia bloccare dalla propria esperienza negativa, mi fa salire il sangue alla testa. La domanda che ci si dovrebbe porre è una soltanto: «Voglio davvero stare meglio o no?», non serve altro. È un ragionamento piuttosto semplice se ci pensate: ho provato a stare meglio da solo-> non ci sono riuscit*-> devo affidarmi ad uno specialista per ricevere un aiuto concreto. Nessun famigliare ne amico, per quanto dolce, comprensivo e disponibile sarà mai effettivamente capace di “guarirvi”, prima realizzate questo meglio sarà per voi. I disturbi mentali si esplicano in meccanismi complessi, radicati così tanto in profondità che solitamente una terapia può durare parecchi mesi, se non anni.
Una buona psicoterapia può permettere a voi e a chi vi sta intorno di compiere piccoli cambiamenti atti a perseguire il vostro benessere.
Ad esempio può insegnare ai vostri famigliari un modo giusto di approcciarsi con voi, poiché spesso un disturbo si riversa non solo su voi stessi ma anche nel nucleo in cui si vive (compresi gli amici più stretti).

Ci si lascia bloccare da tante cose quando non si riesce a scegliere, ma i pregiudizi nel modo più assoluto non dovrebbero nemmeno essere contemplati in questa scelta, altrimenti non si guarisce ne si migliora. Bisogna smettere una volta per tutte di lasciarsi cullare dalla frase: «magari un giorno starò meglio» se effettivamente voi per primi non farete niente per cambiare le cose. E non ci si può aspettare che le risolva il tempo, no?

Il titolo stesso “Lo psicologo funziona?” equivale a dire “il dottore (inteso il medico di famiglia) funziona?”. Cosa significa? Certo che funziona! Ma come per ogni cosa, primo: va trovato lo psicologo adatto alla nostra personalità, con cui poter costruire un rapporto di fiducia. E secondo, che sia anche un bravo psicologo.
Mi rendo conto che molte persone fanno una seduta e subito dopo decidono che non gli piace, «è una buffonata, sono solo scemenze». L'istinto è importante certo, ma le prime impressioni non sempre sono quelle giuste. Per costruire qualcosa in terapia c'è bisogno di tempo, almeno di quattro o cinque sedute, e soltanto successivamente decidere se davvero ci piace o no. Se si continua a scartare tutto a priori, se alla prima seduta una persona decide di voler chiudere nuovamente i battenti, di certo non lo capirà mai. A maggior ragione se non è mai stata in un consultorio in vita sua.

Il mio consiglio più spassionato è di andarci senza pregiudizi ne aspettative, provate senza commentare. Datevi tempo di comprendere le sue dinamiche. E se dopo il primo, anche il secondo medico non vi piace? Cercatene un altro, continuate finché non avrete trovato quello giusto...
Ci sono molti modi per curare una gamba ferita: si va dal dottore, si può fare fisioterapia, altre terapie, prendere antibiotici o rimedi omeopatici... ma per aiutare la mente a “guarire” (e qui tra virgolette perché non è un termine corretto) c'è soltanto una strada. Se non vi fate aiutare da loro, chi vi potrà fornire un aiuto concreto? Alcuni riescono da soli, ok, ma dubito sia così nei casi gravi.

Ed evitate di farvi prescrivere psicofarmaci dal medico di base: equivale a farsi fare un'ecografia al ginocchio da un'oculista.

Finito il poema spero che non mi attacchiate personalmente, vi voglio bene anche se a volte leggo delle cose che mi fanno arrabbiare. XD

:huglove:

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 17/03/2017, 10:35
da lullaby13
da quello che ho capito funziona solo se la persona accetta di cambiare.

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 17/03/2017, 10:54
da lullaby13
se per esempio ti dice prova uno sport o un attività che ti piace ....e tu non ci provi neanche.
allora li sei tu che non vuoi cambiare.

devi anche impegnarti perchè poi sei tu che devi fare le cose non lui.

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 17/03/2017, 16:50
da La Musica del Vento
lullaby13 ha scritto:se per esempio ti dice prova uno sport o un attività che ti piace ....e tu non ci provi neanche.
allora li sei tu che non vuoi cambiare.

devi anche impegnarti perchè poi sei tu che devi fare le cose non lui.

Lui/lei ad esempio può aiutarti, affiancarti nel prendere delle decisioni, nel cambiare modo di vedere le cose, ma come dici anche tu lullaby devi essere tu per primo a voler stare meglio. Nessuno può sostituirti.
Cosa succede quando si viene in qualche modo trascinati da altre persone in consultorio, e quindi andarci solo per far contenti gli altri? Che non accadrà nulla, la mente continuerebbe a “proteggerti” dal cambiamento in una sorta di resistenza al processo di guarigione... Se lo psicoterapeuta è in gamba, saprà coinvolgerti il più possibile durante questo processo.

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 17/03/2017, 17:48
da Georgiana Spencer
Io soffrivo di attacchi di panico e ansia. Ho fatto terapia con uno psicologo per due anni e non è andata bene.
Poi ho cambiato e avuta una psicologa per 4 mesi ed è andata molto meglio.
Sono guarito e non ho più sofferto di nessun sintomo o attacco.
Quindi si può guarire. Ma bisogna farla la terapia e non dirlo soltanto.
Bisogna andare alle sedute, parlare, aprirsi, condividere le emozioni, affidarsi e impegnarsi.
Ma si guarisce, ve l'assicuro.

Lo psicologo funziona?

MessaggioInviato: 10/07/2017, 21:28
da Darkness67
Dalla mia esperienza, no, assolutamente. Gli piscologi non servono a niente. Alla fine ha ragione chi dice che sei tu chedevi voler cambiare,se ci riesci. Putroppo lo psicologo è una persona come te, quelli che ti da sono dei consigli prefrabbricati e banali che chiunque potrebbe darti, anche senza una laurea. Ma alla fine se c'è qualcosa di serio e profondo, questo non può guarire.
Io sono ammalato di depressione maggiore da trent'anni e so che non guarirò mai. Cinque anni fa iniziai anche ad avere degli attacchi di panico e da quelli sono guarito da solo, perché è semplice: una volta che arriva ed ormai hai imparato a riconoscerlo, fai finta di niente e dopo un po' passa da solo. Ma fobia sociale, desiderio di morire, senso di inadeguatezza e fallimento, questi non passeranno mai, anche perché vengono continuamente alimentati dall'esterno, in quanto nella società il debole viene calpestato senza pietà: è un fallito, un ometto, un emarginato, che va tenuto a distanza o al massimo compatito con perfidia ipocrita.

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MessaggioInviato: 11/07/2017, 18:06
da dave81
Baraddur ha scritto:
Anxx93 ha scritto:Servono...servono a farti capire che direzione stai prendendo, perchè ti succede una determinata cosa, ... insomma a farti prendere consapevolezza.


"Servono" non esiste nel mio vocabolario.

La laurea in psicologia è di una facilità imbarazzante rispetto ad altre lauree, è fatta in gran parte di crocette a risposta multipla. Avere una laurea in psicologia non è garanzia di professionalità nel campo della relazione d'aiuto, non è condizione né sufficiente né necessaria. Tutto dipende dalla persona. Per farti un esempio, una laurea in medicina o in ingegneria richiede quattro volte la difficoltà di una laurea in psicologia. Le mie esperienze con psicologi hanno confermato ciò. Sia chiaro, questo non vuol dire che non esistono psicologi preparati che magari hanno anche una loro predisposizione e vocazione. La stessa psicologia non è ancora ben delineata come disciplina, ha ancora troppe correnti diverse, e le une contraddicono le altre.

Secondo Roberto Albanesi, "Lo psicologo dovrebbe capire che i suoi studi di psicologia sono una condizione facilitante per capire gli altri e il mondo, ma non sono certo una condizione sufficiente. Se non è una persona equilibrata, farà spesso danni." http://www.albanesi.it/psicologia/psicologia.htm


non sono d'accordo che sia una laurea "facile" o di "facilità imbarazzante" . mi sembra esagerato. ci sono esami molto complessi e libri di 500 pagine da studiare. non credo sia una passeggiata la laurea in psicologia eh. il problema è un altro. ho conosciuto personalmente una studentessa che ha fatto un percorso di studi lunghissimo, dopo la laurea ha dovuto fare una scuola di specializzazione per diventare psicoterapeuta, il percorso è assai lungo.

per il resto, invece sono d'accordo. in particolare quando dici :"La stessa psicologia non è ancora ben delineata come disciplina, ha ancora troppe correnti diverse, e le une contraddicono le altre" , infatti io sinceramente ci ho capito poco. io ho fatto anni e anni di psicoterapia, di psicologi ne ho provati due. prima una donna (8 anni) e adesso un uomo (da due anni a questa parte).
come dici tu, il fatto che ci siano molte correnti di pensiero (junghiani, freudiani, cognitivisti-comportamentalisti, gestalt, etc etc ) crea confusione e secondo me fa perdere credibilità alla psicologia stessa, che io fatico sempre più a vedere come "scienza seria". davvero non si capisce più a chi credere. mi viene il dubbio che una vale l'altra...tanto quello che conta è l'impegno del paziente, non la corrente di pensiero dello psicologo.

sono giunto alla conclusione che la funzione della psicoterapia non è risolvere i problemi della gente, ma è aiutare la gente a capire esattamente su quali punti precisi focalizzare le proprie energie per risolvere da soli i proprio problemi. perchè alla fine i nostri problemi non li risolve lo psicologo, ma siamo sempre noi, da soli, con le nostre forze. questa è la verità.

in pratica, la forza per risolvere i problemi è già dentro di noi, solo che non lo sappiamo. lo psicologo ci aiuta a tirarla fuori. il mio psicologo mi ha fatto ragionare e mi ha fatto capire cose che io da solo non avrei mai capito di me stesso. quindi lo psicologo non è "inutile", ma se uno si aspetta che magicamente la psicoterapia ti risolva i problemi, allora non ha capito nulla. la funzione non è quella.