Psichiatri e psicoterapeuti che credono di curare i pazienti rievocando ricordi di vite precedenti

Brian Weiss e l'ipnosi regressiva

Spazio per psicologi, counselor, psicoterapeuti e tutti coloro che vogliono offrire - o ricevere - un servizio inerente alla psicologia e all'approccio empirico.
Database di articoli propri o tratti da libri e siti internet, ma anche temi a scelta dell'autore.

Psichiatri e psicoterapeuti che credono di curare i pazienti rievocando ricordi di vite precedenti

Messaggioda Baraddur » 12/09/2015, 8:19



Quando si mischiano psicologia moderna e superstizioni religiose antiche sulla reincarnazione che tuttora ci sono in religioni come Induismo e Buddhismo. Questi psicoterapeuti sono convinti di fare da tramite, da collegamento, attraverso ipnosi e l'induzione di uno stato di trance, tra il paziente e i ricordi di vite precedenti, nelle precedenti reincarnazioni.

Come disse Oliver Sacks riguardo fenomeno analoghi: "Capisco questi fenomeni, anche se la scienza è in grado di spiegarli con varie cause: l’assunzione di sostanze, la cecità, la febbre, le malattie, la mancanza di sonno, incidenti e traumi di vario genere. Fatico però a comprendere uno scienziato che nega se stesso, e va contro le sue conoscenze più radicate e dimostrate."

Prima l'articolo su cosa sostiene Brian Weiss, il medico psichiatra americano che dice di curare i suoi pazienti tramite l'ipnosi regressiva e il ricordo di vite precedenti, e dopo un articolo critico su cosa invece dice la scienza su queste cose.

Chi è Brian Weiss, tratto da wikipedia:

"Brian Weiss (New York, 6 novembre 1944) è uno psichiatra e scrittore statunitense.
I suoi interessi includono aree pseudoscientifiche quali la reincarnazione, l'ipnosi regressiva, la progressione a vite future e la sopravvivenza dell'anima dopo la morte.
Weiss si laurea presso la Yale University School of Medicine nel 1970, completando uno stage in medicina interna alla New York University Medical Center e poi tornando a Yale per un tirocinio in psichiatria.[1] È stato direttore del dipartimento di psichiatria al Mount Sinai Medical Center di Miami.
Weiss vive con la moglie Carole a Miami, in Florida, dove scrive e organizza seminari pubblici aventi come oggetto il tema della reincarnazione." https://it.wikipedia.org/wiki/Brian_Weiss

Cos'è l'ipnosi regressiva: "L'ipnosi regressiva è una metodologia non scientifica utilizzata da alcuni psicoterapeuti che, secondo i suoi sostenitori, sarebbe in grado di fare affiorare durante la trance ricordi rimossi di eventi traumatici che influenzerebbero la vita presente di un soggetto provocando pertanto in lui problemi di ordine psicologico.

Secondo tale ipotesi il termine "regressiva" indicherebbe proprio l'intenzione di stimolare nel soggetto in trance la capacità di ricordare esperienze rimosse dal conscio facendo, per l'appunto, "regredire" lo stesso soggetto nello stato ipnotico capace di indurlo a recuperare suoi ricordi rimossi di eventi passati e, grazie a questo recupero, di eliminare i suoi problemi psicologici conseguentemente.

L'ipnosi regressiva è considerata dalla maggior parte dei medici e più in generale dalla comunità scientifica una procedura metodologica pseudoscientifica che crea dei falsi ricordi:[1] la fonte dei ricordi, presentati come frutto di vite passate, è costituita da racconti creati dal subconscio sotto l'influenza delle informazioni e dei suggerimenti forniti dal terapeuta.[2][3][4][5][6][7][8] I ricordi creati sotto ipnosi non sarebbero inoltre distinguibili dai reali ricordi e potrebbero apparire più vivi di quelli reali.[3]" https://it.wikipedia.org/wiki/Ipnosi_regressiva

Questa è l'intervista del tg2 a Brian Weiss: https://www.youtube.com/watch?v=A5saKJKop1E

Questo è il video di Brian Weiss ospite del programma "Voyager" condotto da Roberto Giacobbo: https://www.youtube.com/watch?v=vab1MLfgvPY

L'articolo.

Fonte: http://epochtimes.it/news/ricordare-vit ... i---123034

Con Brian Weiss a Roma, ricordare vite passate per guarire dai traumi

Lo dicono da sempre i Buddisti, i Taoisti, gli Indiani, più vicino a noi il greco Pitagora; la reincarnazione non è certo un argomento nuovo. E non è più nemmeno tanto esotico, tant’è che è entrato nei nostri modi di dire, come quando rimandiamo un sogno «magari in un’altra vita…» o quando una persona sconosciuta ci sembra familiare e diciamo: «Forse ci siamo conosciuti in qualche altra vita…». E intanto si avvicina sempre più alla scienza.

Brian Weiss, psichiatra americano, ha tenuto a Roma dal 17 al 19 maggio un seminario su ipnosi e vite precedenti. Durante delle sedute con i suoi pazienti, aveva notato sempre più spesso che, attraverso l’ipnosi, sembravano ricordare avvenimenti risalenti ad un passato molto lontano, così lontano che il paziente aveva un altro nome, un’altra famiglia, un’altra vita.

Con l’aumentare del numero di queste esperienze, Weiss decise di fare il salto, rivelando al mondo le sue esperienze e divenendo un pioniere della psicologia della reincarnazione. Inizialmente, a quanto racconta in alcune interviste, i suoi studi vennero attaccati dalla comunità scientifica, ma, con il passare del tempo, sono stati sempre più accettati. Anche Weiss stesso era scettico, all'inizio, quando la sua paziente Catherine, che manifestava fobie relative all'acqua e all'annegamento, ricordò un fatto di quattromila anni fa, in Medio Oriente, quando annegò, morendo di una morte molto violenta. Catherine è guarita dalla sua fobia, dopo questo ricordo sotto ipnosi.

Terapia con la reincarnazione

Il lavoro di Weiss non si limita ad indagare l’affascinante mondo delle vite precedenti. L’obiettivo è scoprire traumi del paziente, subiti in vite precedenti, per curare problemi di questa vita. E anche se il mondo scientifico “tradizionale” ritiene che il paziente non fa altro che immaginarsi delle scene, rimane il fatto che questo metodo sembra portare effetti concreti di guarigione.

«È importante sapere che l’ipnosi significa concentrazione, è uno stato normale, non è pericoloso», ha spiegato Weiss in una intervista al Tg2.

«In questo stato di coscienza si torna indietro nel tempo, all’infanzia o anche a vite passate», ricordando «eventi che causano sintomi nella vita attuale» e poi «si ottiene guarigione».

Le persone che hanno partecipato al seminario raccontano esperienze molto emozionanti. Alcuni «esercizi» nel seminario prevedevano di osservare la persona accanto, ricordando incontri avvenuti in vite passate. E così alcune persone hanno riconosciuto, in una persona vista allora per la prima volta, un vecchio amore di vite passate, che ora ha un’altra nazionalità, un corpo femminile anziché maschile e che era lì accanto forse non per caso. O hanno risolto antichi debiti, venendo perdonate da qualcuno che in passato avevano picchiato.

Per Roberto Landi, uomo di 43 anni che ha partecipato al seminario, la reincarnazione esiste davvero. Roberto aveva già avuto varie esperienze nel ricordare vite passate e voleva semplicemente conoscere Brian Weiss e i suoi metodi. Durante il seminario le sue esperienze di regressione lo hanno visto entrare in contatto con Gesù nella prima, e nelle sembianze di una donna, non sa bene se sacerdotessa, regina o «entrambe le cose» nella seconda. Una catastrofe era in arrivo (poteva prevederlo) e tutta la sua gente, forse il suo popolo o gli esseri che avevano fede in lei, sono dovuti morire. «Ed ero lì con fierezza... ma con grande tristezza perchè avrei voluto poter fare qualcosa... ma non potevo nulla... e avrei voluto non avere la capacità di vedere tutto quello che sarebbe accaduto»

Lo psicologo e psicoterapeuta Stefano Pischiutta, ai microfoni di Ntd Television, media partner di Epoch Times, ha affermato: «Credo che sia un metodo valido, anche se non scientificamente provato nel senso della scienza tradizionale. La psicologia ufficiale, che si basa sulla sperimentazione, ha difficoltà ad accettare questi metodi che lavorano sugli stati di coscienza».

Per Pischiutta, che si occupa di Psicologia Transpersonale – una disciplina psicologica per la salute fisica, emotiva, mentale e spirituale – «è più facile accettare l’esistenza di domini della mente che non sono quelli della mente ordinaria o della mente subconscia». Anche quando si parla di reincarnazione."

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L'articolo critico.

Fonte: https://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100297

"Regressione a "vite passate"

di Armando De Vincentiis

Esiste l'idea comune che sottoponendo un soggetto in ipnosi e chiedendogli di regredire con la sua memoria, questi sarà in grado di ricordare nei minimi dettagli ogni evento accadutogli in un lontano passato. In una condizione del genere, una volta giunti sino ai primissimi stadi dell'infanzia, alcuni ipnotisti insistono nel chiedere al soggetto di continuare a regredire con la memoria facendo giungere quest'ultimo fino all'esperienza che precede la nascita o addirittura il concepimento e, nonostante questo, la persona continua a evocare frammenti di esperienze. Come si può spiegare un fenomeno simile? Per molti ipnotisti ciò significa una sola cosa: il soggetto è andato con la memoria a ritroso nel tempo fino a rievocare situazioni vissute in una vita precedente.

Su questa fragile prova è possibile, tuttavia, effettuare numerose osservazioni critiche. Non esiste alcun riscontro oggettivo che possa dimostrare la veridicità delle affermazioni fatte da un individuo in stato di ipnosi; l'unico elemento su cui si basa l'intera impalcatura teorica che sostiene la concretezza della regressione a una vita precedente è la memoria di essa.
È un fatto assolutamente noto in ambito scientifico che la memoria non è un processo esclusivamente passivo di rievocazione di eventi, ma è piuttosto un processo attivo di ricostruzione, fortemente influenzato dalle condizioni emotive di un soggetto. Sia sotto ipnosi che in uno stato di veglia, un individuo, durante la rievocazione mnemonica di un evento, può inserire fatti, fantasie e bisogni senza esserne consapevole e avere la convinzione che le cose siano davvero andate nel modo immaginato. Inoltre, in numerose occasioni i vuoti di memoria sono spesso rimpiazzati dalla creazione involontaria di falsi ricordi, le cosiddette confabulazioni, in cui sono descritte con dovizia di particolari numerose circostanze assolutamente fantasiose.
La memoria è quindi soggetta ad alterazioni sia qualitative, come le pseudomnesie, vere allucinazioni della memoria in cui si ricordano eventi in realtà mai accaduti, sia quantitative, come le allomnesie, in cui un soggetto rievoca eventi carichi di distorsioni. Questi "scherzi" della memoria possono verificarsi in condizioni patologiche, in condizioni emotive particolarmente fragili o in condizioni assolutamente normali e l'esperienza dell'ipnosi non garantisce in alcun modo la protezione da queste alterazioni. In definitiva, regredire a una vita passata non significa altro che immergersi in una suggestiva fantasia.

Per saperne di piu:

Sarteschi P. Maggini C. "Psicopatologia", in: Manuale di psichiatria (SBN 1982).
Spanos, N. P. "Ritornare a vite precedenti? Una valutazione scientifica delle tecniche di "regressione ipnotica"", Scienza & Paranormale 33, settembre/ottobre 2000.
Intervista al prof. Granone realizzata dal CISU (Centro Italiano Studi Ufologici) nel 1979 su un caso di regressione ipnotica relativo a un presunto "rapimento alieno". "
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Psichiatri e psicoterapeuti che credono di curare i pazienti rievocando ricordi di vite precedenti

Messaggioda Baraddur » 12/09/2015, 9:12



Il più noto esponente dell'ipnosi regressiva rievocativa in Italia è Angelo Bona, cito da wiki:

"Angelo Bona (Bologna, 30 gennaio 1955) è uno psicoterapeuta italiano che ha pubblicato libri in merito alla sua attività professionale, in particolare in relazione all'ipnosi e alla tecnica pseudoscientifica dell'ipnosi regressiva.

Dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, ha completato il proprio percorso di studi conseguendo il diploma di psicoterapeuta e l'iscrizione all'elenco dei medici psicoterapeuti di Bologna. Si è poi specializzato in Anestesia e Rianimazione e si è dedicato alla libera professione e alla psicoterapia individuale.
Negli anni Bona ha approfondito l'analisi dei testi indiani e della cultura orientale, prestando particolare attenzione ad autori come Patañjali, Paramahansa Yogananda, Maharishi Mahesh Yogi, Laozi, Jiddu Krishnamurti e Alan Watts.
Nel 2005 ha fondato l'A.I.I.Re., Associazione Italiana Ipnosi Regressiva, di cui è presidente.
Ha pubblicato numerosi testi sull'ipnosi regressiva e la psicoterapia per editori quali Edizioni Mediterranee, Arnoldo Mondadori Editore e Il Punto d'Incontro."

Nella sua pratica professionale applica il metodo dell'ipnosi regressiva, tecnica considerata priva di fondamento scientifico utilizzata all'interno della psicoterapia, da altri medici quali Raymond Moody, Brian Weiss, che però, secondo la scienza, produce falsi ricordi[1] e confabulazioni, cioè racconti deformati nel loro contenuto e prodotti inconsapevolmente. Inoltre, i critici della metodica parlano di pseudoreminiscenze, cioè di alloamnesie (con errori nella collocazione dell'evento) o di pseudomnesie (ovvero falsi contenuti della memoria relativi a esperienze mai vissute)[2]. Di parere opposto è Raymond Moody, che considera la regressione ipnotica "una rivelazione dell'inconscio più profondo, che ci dà la prova di una vita precedente"[3].

In base ai risultati ottenuti con questo metodo egli ritiene, invece, che i pazienti seguiti abbiano effettivamente ricordato vite precedenti. Sulla base dei risultati ottenuti ha ritenuto di poter definire pertanto una "legge karmica emozionale", secondo la quale gli stati emotivi indotti in noi stessi e negli altri nelle vite precedenti sarebbero rispecchiati emozionalmente nelle patologie attuali. Ritiene inoltre che eventi disarmonici generino "nuclei di tensione karmica" che produrrebbero dolore se non vengono fatti sfogare per mezzo di una "abreazione". La regressione ipnotica sarebbe una delle metodologie che consentirebbero di disinnescare questi nuclei di tensione[4].

Bona afferma di ricollegarsi alla filosofia delle Upanishad dell’antica India, risalenti al 900 a.C.[5], e che si ritrova negli Yogasutra[6] di Patanjali (vissuto probabilmente tra il IX e il IV secolo a.C.). Il religioso indiano riteneva che l’anima conservi le impressioni (samskāra) delle vite precedenti che il karma ha determinato[7]. Patanjali chiamava il processo di presunta regressione a vite precedenti pratiprasavah[8], letteralmente "riassorbimento", "nascita a ritroso". Tale pratica sarebbe in uso in numerose scuole di Yoga[9][10]." Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Angelo_Bona

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La presentazione di uno dei libri di Bona, che è anche un racconto autobiografico, in cui il medico si racconta, tratta dal sito dell'associazione di cui è presidente: http://www.ipnosiregressiva.it/angelo-b ... estro.html

"L’Amore Maestro, molte vite per raggiungere Se stessi

Oscar Mondadori, Milano
2006

In questo testo, dal sapore fortemente autobiografico, Angelo Bona ripercorre la sua interessante vita professionale: i numerosi casi clinici incontrati durante la pratica terapeutica si alternano a rievocazioni di esperienze direttamente vissute dall′Autore.
Ne deriva un flusso emozionale di riflessioni e momenti che raccontano l′affascinante esperienza di uno psicoterapeuta dedito da più di vent′anni all′ipnosi e all′ipnosi regressiva.
Lungo le anse del testo, incontreremo i Druidi della sacra foresta di Brocéliande, cavalcheremo su Pegaso, il bianco cavallo alato, per lenire il dolore; apprenderemo come riconoscere i Sosia dell′Amore e parteciperemo alla comunione spirituale delle anime gemelle.
La rievocazione delle vite precedenti ci condurrà attraverso molte terre e molti popoli: la Francia di Pascaline, il Messico di Niebla, l′Africa di Esile.
Ogni esploratore del Sé si avventura nelle sconfinate terre dello spirito alla ricerca di una guida, di un Maestro che indichi la strada.
E′ l′Amore, il vero Maestro: lo scopriamo insieme a una paziente del dottor Bona che tramite la regressione ipnotica assiste alla Passione di Cristo, attimo per attimo, e ne svela il fragrante segreto."

Cosa ne pensa il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP)...

Fonte: https://www.cicap.org/new/articolo.php?id=102093

"Regressione" a vite passate

Volevo chiederle cosa pensa dell'ipnosi regressiva. Recentemente ho letto un libro di Angelo Bona, uno psicoterapeuta esperto in ipnosi intitolato Ipnosi regressive e psicologia dell'entusiasmo. Questo psicoterapeuta riesce a curare buona parte dei suoi pazienti usando l'ipnosi regressiva. Nel libro riporta casi veramente suggestivi di pazienti che tornano indietro addirittura a vite precedenti e trovano le cause dei loro mali attuali, descrivono anche tanti dettagli. Riesce addirittura a far comunicare con i morti i suoi pazienti, nel libro descrive infatti un caso nel quale ha messo in contatto un suo paziente con il defunto amico che si era suicidato. Io sono totalmente scettico su queste questioni ma mi farebbe piacere un suo parere.

Alessandro Zuccasa

Caro Alessandro, fa bene a essere scettico. La cosiddetta "regressione ipnotica" è una pratica che non possiede alcun fondamento scientifico; al contrario, si è potuto dimostrare (anche nel corso di alcuni processi in Tribunale, in cui pazienti credevano di ricordare traumi e violenze mai realmente subite) che si tratta di un'esperienza in cui le idee e i suggerimenti forniti dal terapeuta sono sufficienti a stimolare fantasie che, in seguito, il paziente crederà vere (si parla in questi casi di "sindrome dei falsi ricordi"). Il problema risiede soprattutto nel modo in cui funziona la memoria, che non è uguale a un archivio di nastri registrati, che si possono recuperare e ascoltare uguali a come quando li si è registrati. La memoria è un processo attivo, i nostri ricordi si trasformano con il tempo e specifici suggerimenti e suggestioni possono "impiantare" in noi ricordi di esperienze che non abbiamo mai vissuto. Per saperne di più, si può leggere l'articolo "Come si creano i falsi ricordi" di Elizabeth F. Loftus (in "Le Scienze" n. 351, novembre 1997).

Massimo Polidoro risponde tutti i giorni dal sito del CICAP: http://www.cicap.org"

Angelo Bona ospite di Uno Mattina su Rai1: https://www.youtube.com/watch?v=EBppGLvpdhw
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Messaggioda Baraddur » 12/09/2015, 11:06



Riporto dal sito di "ipnosiregressiva.it" dell'associazione (AIIRe-AMIRe) di cui è presidente il medico psicoterapeuta Angelo Bona, per capire meglio quali sono le idee sostenute:

"Channeling è un termine inglese che significa letteralmente canalizzare, incanalare, ricevere informazioni; esso permette ad una persona, detta anche veicolo fisico o canale o astronave, di creare un ponte con i mondi sottili e di collegarsi con un'Entita disincarnata o Guida spirituale, per ricevere informazioni in forma di suoni, emozioni o parole.

Il contatto può essere ottenuto dal veicolo in stato di trance o di profondo rilassamento mentale (channeling inconsapevole), in cui la Guida abbassa temporaneamente la sua elevata vibrazione spirituale, per renderla compatibile a quella del canale e consentire così la trasmissione dei messaggi, senza abbandonare completamente lo stato di coscienza vigile. Un esempio celebre di channeling inconsapevole ci viene offerto da Jack Pursel, che da più di vent'anni canalizza l'Entità di luce Lazaris."

Fonte: http://www.ipnosiregressiva.it/channeli ... ituali.php

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"Chi sono le Guide spirituali?

Le Guide contattate attraverso il Channeling sono Entità spirituali di differente livello evolutivo e di differente origine.
Le principali Entità canalizzate possono essere classificate a fini didattici, in:

1. Maestri Ascesi: sono Entità che risiedono oltre lo spazio tempo e dichiarano di dimorare in ogni piano dell'esistenza. Hanno sovente abitato un corpo fisico milioni di anni fa e hanno raggiunto un certo livello evolutivo. Essi sono canalizzati da differenti gruppi di veicoli fisici,spesso grandi ed organizzati, quali i Teosofi e l'Ordine dei Rosacroce. Esempi famosi di Maestri ascesi: Ramtha, Saint-Germain, Seth.

2. Entità di servizio: si dichiarano spesso Entità multidimensionali evolute, o "agglomerati di energia" che svolgono un vero e proprio servizio per favorire la crescita spirituale. Esempio: l'entità Kryon del "Servizio magnetico", che dichiara attraverso i suoi channels di essere il creatore e governatore delle griglie magnetiche terrestri e quindi direttamente responsabile del nostro livello evolutivo.

3. Entità extraterrestri: sono Entità provenienti da diverse civiltà galattiche. Esempi celebri: RA, Toth, i Pleiadiani, Bashar.

4. Esseri di luce: Entità che in genere non si sono mai incarnate sulla Terra. Provengono da realtà multidimensionali ed essendosi evolute nello spirito, sono pura energia, asessuata. Esempi: Orin, DaBen, Lazaris.

5. Angeli e Arcangeli: Sono le Entità più vicine a Dio nella scala evolutiva. Sono documentate alcune canalizzazioni di Angeli, i cui messaggi sono particolarmente elevati spiritualmente. Esempi celebri: Michael, Raphael, Metatron, Uriel.

Le Guide possono apparire sotto i più svariati aspetti:spesso sono immagini di luce, bianca e cangiante; altre volte si manifestano tramite un colore. Alcuni "canali" le percepiscono come suoni o profumi, altri ancora avvertono la loro presenza nel cuore. In alcuni casi si presentano come figure note e simboliche, quali Cristo e Buddha."

Fonte: http://www.ipnosiregressiva.it/guide-spirituali.php

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"Ipnosi regressiva: cos'è e cosa cura

L'ipnosi regressiva è una tecnica sperimentale che può essere utilizzata durante una psicoterapia che permette di ricercare le cause dei conflitti attuali nel mondo remoto di sogni di trance che possono assumere l’aspetto di precedenti vite.
In ipnosi regressiva il paziente può ritornare indietro nel tempo recuperando contenuti assimilabili a esistenze pregresse , nelle quali si possono ricercare le radici simboliche dei suoi attuali conflitti. Secondo la legge induista del karma, la responsabilità dei problemi del presente è solamente nostra e dipendente dalle azioni passate. Acquisendo coscienza di questo ordinamento causale, di questa normativa esistenziale si comprende quanto la vita abbia un senso educativo."

"Per iniziare a comprendere l'ipnosi regressiva
Per iniziare, vi consigliamo di acculturarvi sul mondo dell'ipnosi regressiva leggendo i testi di autori quali Raymond Moody, Ian Stevenson, Brian Weiss, Thorwald Dethlefsen, Angelo Bona.
Partecipate ai Seminari dell'AIIRe e alle Scuole di Immortalità.
Iniziare un percorso di Ipnosi Regressiva non equivale a svolgere una psicoterapia, in quanto l'analisi non si limita allo studio psicologico dei conflitti, ma si estende alla comprensione dei temi dell'anima, delle vite precedenti, delle dinamiche karmiche.
Non solo chi ha dei gravi problemi interiori può rivolgersi all'ipnosi regressiva, ma anche chi gode di buona salute fisica e psicologica può compiere un percorso evolutivo.
Buona Vita,
Angelo Bona"

Fonte: http://www.ipnosiregressiva.it/ipnosi-regressiva.php

Ognuno ne tragga le conclusioni che ritiene più giuste...

A proposito dei "canalizzatori" della pratica del "channelling" che ho riportato sopra, riporto un estratto della pagina wikipedia sui Medium:

https://it.wikipedia.org/wiki/Medium#Ca ... la_New_Age

"Nell'ambito della New Age si è diffusa la credenza in una nuova forma di medianicità, nota in italiano come "canalizzazione" (calco dell'inglese channeling). Ciò che differenzierebbe i medium tradizionali dai canalizzatori sarebbe il tipo di "entità" con cui essi dichiarano di mettersi in contatto: il medium infatti dice di comunicare principalmente con gli spiriti dei trapassati, laddove i channelers asseriscono di "canalizzare" presunte entità disincarnate, come gli spiriti guida, che sarebbero desiderose di mettersi in contatto con gli esseri umani per guidarne l'evoluzione.

Il channelling è un tipo di contatto più mediato: se il medium parla direttamente con angeli o defunti, il channeler interagisce con uno spirito guida (o maestro asceso) che "dall'altra parte del velo" è la sua interfaccia con le altre entità. Senza lo spirito guida, non c'è fenomeno paranormale: lo spirito guida, libero quanto il channeler, decide ora, luogo e modalità del fenomeno (seduta, scrittura automatica ecc.), oppure se manifestarsi al channeler senza preavviso. Lo spirito guida rivolge alle altre entità le domande del channeler e fornisce a questi le loro risposte, apporti o asporti di oggetti.
Il channeler non può verificare né ha la percezione extrasensoriale se dall'altra parte lo spirito guida stia effettivamente contattando terze entità, come dichiara, oppure se lo spirito guida stia mentendo, e fornisca delle risposte proprie, facendole risultare come affermazioni di defunti o altre entità.
Secondo una visione più critica, spesso si manifesterebbero entità negative (come demoni), per i quali non prova niente il fatto che mostrino di conoscere fatti o particolari del corpo che solo il defunto poteva avere visto o vissuto: questo tipo di entità anche se non onnisciente, accede dopo la morte a una coscienza più vasta per cui può comunque conoscere cose e fatti del passato (e del futuro), anche di terzi, che non ha visto e vissuto personalmente nella vita terrena.

Tra i canalizzatori maggiormente noti al pubblico si possono citare Jane Roberts (canalizzatrice dell'entità Seth), J.Z. Knight (canalizzatrice di Ramtha), Esther Hicks (canalizzatrice di Abraham) e Lee Carroll (canalizzatore di Kryon)."

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Medium
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Messaggioda Baraddur » 20/09/2015, 18:55



Io mi chiedo, e vi chiedo: a quando uno psicoterapeuta-esorcista convinto di curare i suoi pazienti scacciando il demonio tramite preghiere ed esorcismi, facendo da tramite per Gesù Cristo ovvero Dio?

Perché di questo passo, dopo lo psicoterapeuta che rievoca i ricordi delle reincarnazioni delle vite precedenti, mi sembra la naturale evoluzione per questa tendenza nel mischiare religione con psicologia moderna.

viewtopic.php?f=43&t=12345

PS da notare come gli stessi psicoterapeuti che sostengono di far riemergere nel loro cliente i ricordi di vite precedenti, sostengono pure di poter mettere in contatto un cliente con l'anima di un defunto a cui erano legati... in questo modo contraddicendo le loro stesse credenze, perché se l'anima si è reincarnata in un altro essere vivente, come può essere disponibile per la rievocazione? ma quello che ho imparato è che è inutile fare discorsi razionali poiché le persone che hanno queste credenze troveranno sempre una scusa, anche poco logica, per giustificare le loro affermazioni...
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Messaggioda Baraddur » 28/09/2015, 9:14



Ed ecco Myriam Lopa, una psicologa clinica laureata all'università di Torino che ha pubblicato il libro "A piedi nudi tra gli antenati".

Secondo le idee della Lopa "La tua vita viene condizionata da destini e sentimenti che derivano dai vissuti di chi ti ha preceduto in famiglia.
Malattie, problemi sul lavoro, di denaro e relazionali possono provenire da grovigli familiari che vengono manifestati e possono essere risolti.
"

Questa è la presentazione del suo libro: "Nella sfera personale, in quella professione e in amore spesso si ha la sensazione di averle provate tutte. Nonostante tutti questi sforzi non si ottengono i risultati desiderati... Ti è mai successo di pensarla così? Sei dentro a qualcosa di più grande di quello che immaginavi. Ci sono legami affettivi invisibili che ti uniscono ai tuoi antenati e ti sospingono a fare della tua vita una Missione di Riparazione. Torna a vivere la tua vera Vita con le Visualizzazioni di Riparazione."

costellazionifamiliari-video.com/costellazionifamiliaritorino-chi-e-myriam-lopa-2/

Però sia chiara una cosa: Myriam Lopa non si ispira a Brian Weiss e non crede come Angelo Bona nelle reincarnazioni, ma appartiene ad un altro filone pseudoscientifico/parapsicologico, quello della "psicogenealogia" e della "psicoterapia transgenerazionale" che come ideologhi include Anne Schutzenberger e Bert Hellinger. Non crede quindi che i disagi del presente siano causati da vite precedenti di uno stesso individuo, di una stessa anima, ma che possano essere causati dalle vite precedenti degli antenati.

In particolare Myriam Lopa è una sostenitrice della teoria delle cosiddette "costellazioni familiari".

Riporto da wikipedia:

"Le cosiddette costellazioni familiari e sistemiche sarebbero, secondo i propugnatori di questa discussa pratica, una forma di psicoterapia. Questa prassi metodologica improbabile si basa su teorie non riconosciute come scientificamente valide o efficaci, come ad esempio la terapia familiare sistemica, la fenomenologia esistenzialista e le attitudini Zulu della famiglia[1]. Secondo i propugnatori di questa pratica, l'obbiettivo sarebbe di svelare una presunta dinamica sistemica precedentemente non riconosciuta, che si estenderebbe su più generazioni in una determinata famiglia; per risolvere gli effetti deleteri di questa presunta dinamica, si incoraggia il soggetto ad accettare la realtà dei fatti del passato.

Le costellazioni familiari non sono accettate dalla scienza e divergono sensibilmente dalle forme convenzionali di terapia cognitiva, del comportamento e della psicodinamica; l'efficacia di questa pratica non è verificata scientificamente ed è associata a modelli esplicativi di tipo pseudoscientifico. Il metodo è stato descritto da alcuni come "ciarlataneria quantistica" e il suo fondatore Bert Hellinger ha incorporato nella sua spiegazione idee pseudoscientifiche banali e facilmente confutabili, come quelle della cosiddetta risonanza morfica. Gli esiti discutibili e improbabili di questi interventi sono stati attribuiti in letteratura scientifica a fenomeni come l'effetto placebo, la suggestione e l'empatia[2]. "

La tecnica dichiara di basarsi su teorie e prassi psicologiche, a partire dalla psicoanalisi (Bert Hellinger, l'ideatore delle costellazioni familiari, è stato sacerdote prima che psicoanalista), riprendendo poi molti aspetti dalla psicoterapia della Gestalt, dalla psicoterapia sistemico familiare, dall'ipnosi eriksoniana, e dallo psicodramma di Moreno.

Bert Hellinger a partire dal 1980 espose le basi delle sue linee teoretiche e metodologiche in merito alle costellazioni familiari e sistemiche. Poco dopo, in Francia Anne Schützenberger mise a punto una tecnica che si potrebbe definire sorella delle costellazioni familiari, chiamata "Sindrome degli Antenati". Qualche anno più tardi nel '90, due sorelle psicoterapeute del Mental Research Institute di Palo Alto, Doris e Lise Langlois, misero a punto un'altra tecnica simile, dandole il nome di "psicogenealogia".

Secondo Hellinger e i suoi sostenitori gli elementi teoretici che sono alla base della terapia sarebbero ripresi da numerose concezioni e pratiche sviluppate nell'ambito della psicologia e della psicoanalisi, ma anche di altre definite come pseudoscientifiche[3]. Hellinger ritiene che - a suo parere - la vita di ognuno sarebbe condizionata da destini e sentimenti che non sarebbero veramente propri e personali; anche malattie gravi, il desiderio di morte e problemi sul lavoro potrebbero essere dovuti, secondo questa sua teoria, a "irretimenti" del sistema-famiglia e, a suo dire, potrebbero essere portati alla luce attraverso il processo delle cosiddette "costellazioni familiari".


Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Costellaz ... sistemiche

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Chi è l'ideatore della teoria pseudoscientifica o parapsicologica delle costellazioni familiari:

"Bert Hellinger (Leimen/Baden, 16 dicembre 1925) è uno psicologo e scrittore tedesco.

Studioso di teologia e pedagogia, a partire dal 1980 espose le basi delle sue linee teoretiche e metodologiche in merito alle Costellazioni Familiari e Sistemiche,
una delle varie espressioni della psicologia fenomenologica e sistemica. Per sua affermazione, spesso la vita di ognuno è condizionata da destini e sentimenti che non sono veramente propri e personali; anche malattie gravi, il desiderio di morte e problemi sul lavoro possono essere dovuti a "grovigli" del sistema-famiglia e possono essere portati alla luce attraverso il processo delle Costellazioni Familiari."

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Bert_Hellinger

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Chi è Anne Schützenberger, ideatrice della teoria pseudoscientifica o parapsicologica della "sindrome degli antenati":

"Anne Ancelin Schützenberger (Mosca, 29 marzo 1919) è una psicologa francese, professore emerito all'Università di Nizza, dove dirige da oltre vent'anni il laboratorio di psicologia sociale e clinica. È altresì cofondatrice dell'Associazione Internazionale di Psicoterapia di Gruppo. Allieva di Jacob Levi Moreno e Françoise Dolto, la sua esperienza è nota a livello internazionale soprattutto nell'ambito della psicoterapia di gruppo e dello psicodramma. Ha lavorato al fianco di Margaret Mead, Gregory Bateson e Carl Rogers. Ai suoi studi si deve lo sviluppo della tecnica del genosociogramma: albero genealogico che tiene conto, oltre che dei legami di parentela esistenti, anche del ripetersi di particolari traumi psichici e fisici di generazione in generazione."

"I suoi studi si approfondiscono sull'importanza di conoscere la vita degli antenati per capire la rilevanza della trasmissione inconscia e involontaria nei legami transgenerazionali. Nel 1998 pubblica in Francia "Aïe, mes aïeux ! : Liens transgénérationnels, secrets de famille, syndrome d'anniversaire, transmission des traumatismes et pratique du génosociogramme" giunto alla 15ª edizione che viene tradotto in Italia nel 2004 con il titolo "La sindrome degli antenati" giunto alla quinta edizione."

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Anne_Sch%C3%BCtzenberger

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Cos'è la psicogenealogia e quindi la "psicoterapia transgenerazionale":


"Oggigiorno l’approccio transgenerazionale trova riconoscimento presso numerosi professionisti nel campo psicologico(professionisti dell’aiuto, autori, ricercatori, praticanti di differenti approcci) i quali gli conferiscono un ampio spazio nelle loro pratiche."

"Il concetto fondamentale di questa disciplina é che noi non siamo individui separati e isolati, bensì non possiamo prescindere dalla nostra famiglia e dal vissuto dei nostri avi.
Ciò che i nostri antenati hanno vissuto, i loro traumi e sofferenze, i loro sogni e aspettative, le loro gioie e i loro progetti di vita travalicano le generazioni e si manifestano nei nuovi nati con ripetizioni o psicosomatizzazioni, cosicché (ri)appaiono patologie fisiche e psichiche, fallimenti economici o sentimentali, etc...
Viene data 'scientificità' ai concetti biblici “le colpe dei padri ricadono sui figli per diverse generazioni” e “i genitori hanno mangiato l'uva acerba e i figli ne hanno ricavato il dente che duole”. "

Secondo questa teoria i disagi emotivi di una persona dipendono dalle vite precedenti non di una propria reincarnazione, come nel caso di Brian Weiss e Angelo Bona, ma di quelle dei propri antenati:

"Come afferma A.A.Schuetzenberger, quando le cose vengono taciute il corpo deve per forza esprimerle e questa è la somatizzazione. Il corpo del bambino (figlio, nipote o pronipote) si trasforma nella voce dell'antenato ferito, nella 'parola' del suo trauma. Diventa allora necessario 'tirare fuori lo scheletro dall'armadio', decodificare le ferite non rimarginate e occuparsene, per liberarsi dal freddo che ci hanno portato dentro."

La psicogenealogia secondo i suoi sostenitori aiuterebbe il paziente ad elaborare i "debiti emotivi" degli antenati:

"Secondo Ivan Boszormenyi-Nagy la terapia o genosociogramma può portare uno strumento e un aiuto che permetta all'individuo di avere il coraggio necessario a far fronte agli obblighi e alle colpe, davanti ai debiti emotivi non pagati."

Qui c'è un evidente riferimento alla psicanalisi di Jung, sostenitore del pensiero magico:

"La nostra epoca è agitata da delle memorie collettive onnipresenti, che entrano in risonanza con il peso delle memorie ancestrali, ingombre di fantasmi, intrise di sofferenza e colpevolezza.
Diviene dunque urgente, in questo contesto, liberarsi del passato traumatico per sbrogliare la propria storia."

Fonte: http://www.lapsicogenealogia.it/content ... genealogia

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Infatti una psicoterapeuta specializzata in psicogenealogia scrive:

"Come racconto nella mio testo in lingua francese « Psychogénéalogie et Inconscient Collectif de C.G. Jung », ho scoperto Jung in età adulta leggendo « Ma vie », il suo libro più autobiografico.
Questa lettura ha cambiato la mia vita spingendomi a seguire degli studi per diventare psicoterapeuta all’ Institut de Psychologie Appliquée (IEPA) di Saint Laurent du Var (Francia) e in seguito a specializzarmi in psicogenealogia a Nizza con una allieva di Anne Ancelin Schützenberger, Cathy Damiano."

"In occasione dalla preparazione della memoria di fine corso allo IEPA, ho approfondito l’ipotesi di Jung sull’esistenza di un inconscio collettivo e familiare e dunque di una trasmissione transgenerazionale inconscia; oggi penso che la sua teoria risponde in modo convincente alle mie domande.
Questo studio mi permise anche di analizzare in profondità le basi teoriche della psicogenealogia secondo l’approccio di Anne Ancelin Schützenberger."

Fonte: psicogenealogia-costellazioni.it/article-il-mio-incontro-con-jung-e-la-psicogenealogia-48744366.html

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Ancora una volta Carl Jung - già di per sé un sostenitore del pensiero magico - è d'ispirazione per teorie pseudoscientifiche e parapsicologiche, per via delle sue idee sulla sincronicità e l'inconscio collettivo.
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Messaggioda io sono Nessuno » 28/09/2015, 10:41



In effetti c'è dello scandaloso in tutto ciò,persone che hanno il titolo di dottore e sono allo stesso livello o quasi dell'imbroglione da strapazzo :facepalm:
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Messaggioda Baraddur » 28/09/2015, 20:20



L'impressione che ne ho avuto è che utilizzano le qualifiche di "psicoterapeuta" o "psicologo" o "medico" come una sorta di ombrello sotto il quale giustificare le loro affermazioni, le loro teorie e le loro pratiche che poi con la medicina o la psicologia moderne hanno poco a che vedere... si tratta di teorie pseudoscientifiche o parapsicologiche.

E' come se un prete cattolico, per diventare prete ha frequentato una scuola adatta allo scopo, ha imparato i vangeli e le lettere dei padri della chiesa quasi a memoria, ha studiato i filosofi cristiani dell'epoca antica e medievale, quindi è diventato prete, ha iniziato a dire la messa, poi a un certo punto si è avvicinato alle teorie buddhiste e durante la messa in chiesa al posto dei vangeli si mette a declamare gli insegnamenti di Buddha o a parlare di reincarnazione ai fedeli disorientati, ovvero nega ciò che ha imparato e rappresenta.
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Messaggioda io sono Nessuno » 28/09/2015, 21:21



Baraddur ha scritto:L'impressione che ne ho avuto è che utilizzano le qualifiche di "psicoterapeuta" o "psicologo" o "medico" come una sorta di ombrello sotto il quale giustificare le loro affermazioni, le loro teorie e le loro pratiche che poi con la medicina o la psicologia moderne hanno poco a che vedere... si tratta di teorie pseudoscientifiche o parapsicologiche.

E' come se un prete cattolico, per diventare prete ha frequentato una scuola adatta allo scopo, ha imparato i vangeli e le lettere dei padri della chiesa quasi a memoria, ha studiato i filosofi cristiani dell'epoca antica e medievale, quindi è diventato prete, ha iniziato a dire la messa, poi a un certo punto si è avvicinato alle teorie buddhiste e durante la messa in chiesa al posto dei vangeli si mette a declamare gli insegnamenti di Buddha o a parlare di reincarnazione ai fedeli disorientati, ovvero nega ciò che ha imparato e rappresenta.


Concordo,non fa una piega ciò che dici.
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Messaggioda semplicementeio » 29/09/2015, 14:16



Ci manca che leghino il paziente ad un palo e che gli danzino attorno, indossando un mascherone!
Ugh! Uomo medicina!
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Messaggioda Pandora313 » 07/03/2017, 16:19



grazie per questa topic!
ultimamente ho trovato vari terapeuti di questa "scuola" su internet...mi aveva lasciato un po' perplessa il loro approccio e trovo ora conferma dei miei dubbi :doh!:
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