Visita psichiatrica, domande.
Inviato: 01/07/2017, 11:13
Più o meno è lo stesso ragionamento che facevo io tanti anni fa, cercavo di dare un senso al mondo, poi ci ho rinunciato, per vari motivi, quello che più non riesco a capire è come facciano le persone, a ragionare solo seguendo le emozioni, e non dando retta alla mente, però ultimamente mi rendo sempre più conto che, la mente non rende felici, mentre seguire il proprio cuore pare di sì..
Sono stato fondamentalmente apatico tutta la mia vita, non provavo assolutamente nulla, e passavo il tempo a cercare di capire il comportamento altrui per cercare di assomigliargli, figurativamente immaginerei la mia sfera emotiva proprio come il pianeta terra, ricoperto da una dura e spessa crosta, poi a 17 anni ebbi la mia prima storia con una ragazza, e in qualche modo l'evento ruppe questa crosta, e io fui assalito dalle emozioni, non essendo in grado di controllarle, ne di darle dei nomi, ebbi una crisi emotiva e finii in depressione.
Ancora oggi provo emozioni alle quali non so dare un nome, ed ancora oggi fatico a provare delle emozioni, la differenza è che adesso le emozioni filtrano attraverso le crepe di questa crosta, e talvolta riesco anche ad arrabbiarmi o a farmi male, o a essere felice.
Io non sono sempre stato così, dall'età dei 7-9 anni, mi comportavo in modo molto più aperto, solo che le persone non capivano ciò che dicevo, facevo ragionamenti troppo strani e fuori dalla "norma" per la mia età, e col tempo come ogni bambino incompreso, ho smesso di parlare dicendo ciò che penso.
Purtroppo ho un blocco mentale molto pesante e non ricordo molto di quanto è successo dagli 8 ai 16 anni, quindi non saprei.
Ho scritto quanto ricordo un questo post qui
Sono stato fondamentalmente apatico tutta la mia vita, non provavo assolutamente nulla, e passavo il tempo a cercare di capire il comportamento altrui per cercare di assomigliargli, figurativamente immaginerei la mia sfera emotiva proprio come il pianeta terra, ricoperto da una dura e spessa crosta, poi a 17 anni ebbi la mia prima storia con una ragazza, e in qualche modo l'evento ruppe questa crosta, e io fui assalito dalle emozioni, non essendo in grado di controllarle, ne di darle dei nomi, ebbi una crisi emotiva e finii in depressione.
Ancora oggi provo emozioni alle quali non so dare un nome, ed ancora oggi fatico a provare delle emozioni, la differenza è che adesso le emozioni filtrano attraverso le crepe di questa crosta, e talvolta riesco anche ad arrabbiarmi o a farmi male, o a essere felice.
Themis ha scritto:Non so se tu sei sempre stato come ora, se non e cosi magari potresti ispirarti anche tu alla tua persona precedente.
Io non sono sempre stato così, dall'età dei 7-9 anni, mi comportavo in modo molto più aperto, solo che le persone non capivano ciò che dicevo, facevo ragionamenti troppo strani e fuori dalla "norma" per la mia età, e col tempo come ogni bambino incompreso, ho smesso di parlare dicendo ciò che penso.
Purtroppo ho un blocco mentale molto pesante e non ricordo molto di quanto è successo dagli 8 ai 16 anni, quindi non saprei.
Ho scritto quanto ricordo un questo post qui