come e quando decidere la fine della psicoterapia

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come e quando decidere la fine della psicoterapia

Messaggioda Unknown » 08/01/2018, 19:13



dave81 ha scritto:io ho la sensazione che negli ultimi due mesi le sedute siano diventate ripetitive, dico sempre le stesse cose e ho esaurito gli argomenti, anche perchè la mia vita è sempre la stessa e non ci sono mai novità. è ovvio che io non ho risolto tutti i miei problemi, ma allora dovrei andare avanti 15 anni?? .


Le novità non dipendono certo dalla psicoterapia..
Lo so, dà fastidio sentirselo dire, ma queste devi essere tu stesso a creartele.
Il compito della psicoterapia è aiutarti a comprendere i tuoi problemi ma non certo risolverli.
Un errore frequente è quello di trasformare il proprio esaminatore in una sorta di esorcista capace di estirpare il male, mentre in realtà il suo compito è semplicemente quello di mettere il proprio paziente nelle condizioni per poter passare all'atto pratico..
Perchè se aspetti che qualcuno ti prenda per mano altro che 15 anni passeranno.. I passi dovrai muoverli da solo!
Cosi' come tu soltanto dovrai stabilire quand'è il momento di smettere, provando cosi' a mettere in pratica ciò che hai appreso in questi due anni di terapia..

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come e quando decidere la fine della psicoterapia

Messaggioda dave81 » 12/01/2018, 17:52



ma come fai a sapere se lo psicoterapeuta sta facendo apposta a "tirarla per le lunghe"??
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dave81
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Messaggioda dave81 » 28/09/2018, 14:40



Moonpoeple ha scritto:dovresti avanzargli le tue problematiche onestamente, dicendo appunto che t senti meglio, per cui vorresti vederla meno per alleggerire le spese economiche e vedere se lei è disponibile a mediare .
non ci sono molte soluzioni al riguardo, è vero come dici che per loro "siamo clienti" ma un terapeuta non può decidere di non andare incontro ai suoi pazienti, quindi cerca di discuterne con serenità


finalmente, dopo molti mesi, a causa delle crescenti pressioni da parte dei miei genitori, ho trovato il coraggio di affrontare la questione "soldi" con il mio psicoterapeuta, ma non è andata come pensavo, si sta rivelando più difficile del previsto. non avrei mai pensato che lo psicologo stesso potesse diventare fonte di disagio. sono davvero in difficoltà.....

la prima volta gli ho accennato timidamente che i miei genitori ultimamente stanno facendo un po' fatica coi soldi (è vero) e quindi i miei genitori vorrebbero che io riducessi la psicoterapia. ANCHE PERCHE' LA FACCIO DA 2 ANNI E MEZZO E ORMAI MI SENTO ABBASTANZA BENE. lui ha prontamente sviato il discorso, dicendo che spesso i genitori si illudono che i figli siano già guariti appena li vedono stare un po' meglio, ma in realtà il paziente non è ancora guarito.e non bisogna mollare la psicoterapia appena uno si sente bene.

sono tornato a casa quella volta frustrato, con la coda tra le gambe, per non essere riuscito a far valere le mie ragioni. i miei genitori si sono un po' arrabbiati con me, perchè dicono che io non riesco ad impormi e non ho il coraggio di dire chiaramente che non ho più soldi e vorrei diminuire il numero di sedute mensili. (sono senza lavoro e la psicoterapia mi costa più di 300 euro al mese, che è davvero tanto(troppo) per uno che non ha lavoro. però due anni fa stavo molto male e ho dovuto per forza iniziarla).

quindi ho dovuto trovare il coraggio per tirare fuori di nuovo lo spiacevole argomento, durante un'altra seduta.
la seconda volta ho cercato di essere più diretto e meno evasivo: senza girarci attorno, ho detto chiaramente che la mia famiglia adesso ha meno soldi di prima (che è vero, poichè mia madre adesso non lavora più,è andata in pensione, quindi entrano meno soldi) e che non è fattibile protrarre la psicoterapia ancora per molti anni, non ho intenzione di farlo. sicuramente devo trovare una soluzione per diminuire i costi, devo per forza ridurre le spese.
siamo tutti d'accordo (io, genitori e psicoterapeuta) che io avrei ancora bisogno della psicoterapia. ma il problema sono i soldi. io vorrei solo ridurre un po' i costi. ridurre il numero di sedute. tutto qua. per accontentare i miei genitori. altrimenti devo smettere. il problema è che dall'altra parte ho trovato un muro di gomma, cioè uno psicoterapeuta che sembra far finta di non capire e non vuole affrontare il discorso, almeno questa è l'impressione.
gli ho detto chiaramente che per me l'ideale sarebbe andare due o tre volte al mese, anzichè 4. Lui ha detto che "potrebbe" essere una soluzione, una delle tante, secondo lui ci potrebbero essere anche altre soluzioni, tipo quella di andare a consegnare le pizze alla sera, per guadagnare qualcosa, e pagarmi da solo la psicoterapia. risposta alquanto strana, questa, perchè lui mi aveva sempre detto di concentrami solo sullo studio (adesso frequento l'università) , senza farmi distrarre da un eventuale lavoro.

oggi sono andato, e lui ha fatto ancora finta di niente, dandomi appuntamento settimana prossima come se niente fosse. mi sento preso in giro da lui. ma soprattutto....mi sento schiacciato tra incudine e martello: da un lato, i miei genitori mi fanno pressioni affinchè io diminuisca le sedute, dall'altra parte ho uno psicoterapeuta che a quanto pare non vuole rinunciare ai propri lauti guadagni. non mi aiuta, non mi viene incontro. e io mi sento caricato di questo peso, devo trovare da solo una soluzione, andando contro lo psicoterapeuta. cosa devo fare?

help
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Messaggioda dave81 » 28/09/2018, 18:26



Unknown ha scritto:
dave81 ha scritto:Cosi' come tu soltanto dovrai stabilire quand'è il momento di smettere,

[/i][/font]



evidentemente non è sempre così
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Messaggioda Unknown » 28/09/2018, 21:59



dave81 ha scritto:ma come fai a sapere se lo psicoterapeuta sta facendo apposta a "tirarla per le lunghe"??


Una persona che offre una prestazione a pagamento ha tutto l'interesse di continuare piuttosto che smettere..
Tu rinunceresti a 80/100 euro nel caso ti accorgessi che non ce ne fosse più la necessità?
I soldi fanno ritornare la vista ai ciechi..
Nessuno mai ti dirà che è arrivato il momento di smettere, dovrai essere tu a dire basta.
La psicoterapia, riprendendo ciò che dicevo la volta scorsa, è utile ma non sempre è il caso portarla troppo per le lunghe..
Si rischia solo di creare un legame profondo , ed anche costoso, con il proprio terapeuta.. ma senza grossi benefici.
Ci sono persone in cura da anni.. non oso pensare quanto gli sia costato. Ma evidentemente c'erano i presupposti per portarla cosi' per le lunghe..
Io me ne sono svincolato subito appena ho capito quel che c'era da capire.. Se sono nella stessa condizione non è certo perchè ho mollato la terapia ma perchè non mi sono dato adeguatamente da fare come avrei dovuto..
Il concetto di base, secondo me, è questo.. Bisogna comprendere per poi mettere in pratica. Solo cosi' si avranno miglioramenti significativi, altrimenti si buttano via solo soldi.
Ovviamente non è sempre cosi', ci sono e casi..
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