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Ciao a tutti. Volevo chiedervi se qualcuno di voi ha mai praticato la tecnica del Mindfulness e se ha ricevuto benefici da essa. Ho letto che è molto utile per ritrovare la concentrazione e focalizzarsi su una determinata azione che stiamo svolgendo in un dato momento.

Sono stato da due psicologhe cognitivo comportamentale, entrambe mi hanno consigliato la Mindfulness, ho paure qualche audio loro da qualche parte.
A quanto ho capito l'obbiettivo è distrarti poi durante la vita quotidiana in quei momenti in cui ti disconcentri pensando a tutte le tue ansie, mi accodo alla richieste di informazioni visto che con me non ha mai funzionato

Ho capito leggendo qua e la che la tecnica è soggettiva. Come mi consiglieresti di approcciare con un libro?

A me la aveva consigliata la psichiatra, in associazione alla psicoterapia normale... a naso mi sembrava una di quelle robe un po' new age che mi fanno davvero venire l'orticaria, però poi informandomi ho visto che non è malvagia come idea.
Non saprei dirti di più perchè non l'ho mai provata, ma dato che molti professionisti la suggeriscono penso sia valida.

Ciao, io ho fatto un corso di Mindfulness un paio di anni fa e secondo me se praticata con regolarità può aiutare molto. La cosa difficile è avere la costanza di dedicare del tempo quotidianamente agli esercizi, affinchè diventi qualcosa di assimilato nel profondo che poi diventa automatico nel nostro modo di affrontare le situazioni.
Purtroppo, anche a causa di una situazione in casa che non mi permetteva di avere la quiete necessaria per praticare, l'ho lasciata un po' perdere ma appena possibile voglio riprenderla.
Sono fermamente convinto, dopo anni di ricerche sia teoriche che pratiche, che il modo migliore per vivere una vita con meno ansia sia solo tramite discipline quali mindfulness, meditazione, yoga, controllo del respiro, rilassamento muscolare, ecc... tutte tecniche sane, non invasive e prive di effetti collaterali.

Ci provo da tanti anni, ma non ho ottenuto niente.
Bisogna però dire che sono una schiappa totale a meditare, in qualunque forma.

Ci provo a periodi. È utile, ma il problema è essere costanti; essere costanti significa farlo tutti i giorni e non è scontato trovare ogni giorno 20 minuti e un posto privo di rumori in cui praticare.

Meditazione e simili si basano in sostanza sull'assenza di pensiero, del godimento del "qui e ora" senza ansia per il futuro nè depressione per il passato.
Per fare questo vuoto spesso ci si basa sull'ascolto del proprio respiro.

In sostanza si tratta di.............non pensare.
E a me questa soluzione ,in via filosofica, non piace. Mi pare di prendere una droga, mettere la testa sotto la sabbia....
IO VOGLIO pensare!

Io credo che si debba pensare il necessario soprattutto se una soluzione c'è. Poi bisogna annotarsi i pensieri e soluzioni, poi usare la meditazione per smettere di pensare.

Chi sente un sincero interesse a sperimentare la meditazione non ha che da chiedermi e sarò felice di incontrarci anche su zoom gratuitamente e liberamente per una mezzora o poco piu. Ne sarò felice.
Fra le cose dette qui, condivido sicuramente il discorso sulla regolarità e la costanza. Le altre definizioni come l'assenza di pensiero le trovo fuorvianti. In quanto esseri forniti di cervello evoluto,non vegetali, il pensiero fa parte di noi.