Una cosa, se un terapeuta tiene apertamente col paziente un atteggiamento del tipo:
probabilmente mi verrebbe appiccicata l'etichetta di bimba viziata e capricciosa
secondo me puoi anche fargli dito medio ed andartene senza pagare!
Comunque io sono in terapia da più di venticinque anni e non intendo smettere.
In realtà c'è stata un interruzione di cinque anni per motivi di lavoro mio, ci sono state anche interruzioni più brevi per un motivo o per l'altro, poi la frequenza è calata nel tempo, di base ci andavo una volta la settimana, poi una ogni due, attualmente una ogni tre/quattro.
Ho cominciato ad andarci perché stavo male e vivevo una vita problematica, ma non volevo prendere farmaci, i primi mesi sono stati i più difficili perché volevo sempre smettere, ma sapevo che era solo perché non volevo parlare dei miei problemi ed invece dovevo farlo! Cosi continuai.
Dopo un anno (piu o meno) cominciò a farmi bene, uscivo dalle sedute sentendomi meglio. Nel tempo, siccome mi faceva davvero sentire un po' meglio (pur avendo comunque problemi) cominciai a dare sempre più retta ai consigli della psicoterapeuta, accettai di faticare di più in seduta per indagare più a fondo sulle mie emozioni più nere, poi accettai di andare da una psichiatra ma alle mie condizioni (voglio solo farmaci nuovi e privi di effetti collaterali!) e li fu la psicoterapeuta ad indicarmi una psichiatra di sua conoscenza molto ferrata su farmaci di ultima generazione (era il 2008/9 credo).
Oggi con una terapia farmacologica efficace e psicoterapia più rada, ma costante, sto da dio, certo non è che non ho nessun problema, ma riesco ad avere uno stato emotivo decente, a vivere una vita accettabile. A chi crede che questi risultati siano poco... o non capisce perché non sta davvero male, oppure in realtà sta molto peggio di così ma non se ne rende conto , salvo poi magari desiderare la morte, come se questo fosse qualcosa di meglio, addirittura credendo che questo sarebbe "una mia decisione". Se sei abbastanza sofferente da voler davvero morire, in realtà non puoi "decidere" un c***o, sono le emozioni a strattonarti qua e la
E se si fa del male, perché ci si sente male, non si verrà perdonati per questo. Bisogna riparare, e questo può essere molto difficile, anzi impossibile se prima non si riacquista il controllo di se zittendo le emozioni malefiche, e per questo BISOGNA CURARSI!
Bene, per ora ho detto tutto quello che mi è venuto in mente.