Tra tutti quelli che sono andati a psicoterapia, quanto ha funzionato? Quali e quanti giovamenti ha avuto? E dove, in che ambito? Ha risolto tutto o c'è qualcosa che proprio non si riesce a scardinare?
Ci se la sente, racconti la propria esperienza
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Desmond ha scritto:Tra tutti quelli che sono andati a psicoterapia, quanto ha funzionato? Quali e quanti giovamenti ha avuto? E dove, in che ambito? Ha risolto tutto o c'è qualcosa che proprio non si riesce a scardinare?
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kathellyna ha scritto:sicuramente a qualcuno potrà servire, per me temo che sarebbe una perdita di tempo e di denaro, poiché dopo già il primo incontro probabilmente mi verrebbe appiccicata l'etichetta di bimba viziata e capricciosa, mentre da parte mia c'è un profondo disprezzo per concetti quali "accettarsi per come si è", "trovare qualcosa di buono nella propria situazione", "ognuno è unico e stupendo a modo suo" ecc. ecc., che tanto sempre "rassegnarsi" vogliono dire.
Ёжик ha scritto:Dato che "accettarsi per come si è" vuol dire rassegnarsi, significa che la soluzione sarebbe dannarsi perché non si è come qualcun'altro o perché non ci capitano determinate cose?
Nessun dottore, in quanto tale, può etichettarti come bambina viziata e mandarti a casa. C'è sempre un motivo dietro ogni azione e ogni cosa detta o pensata, e ce n'è uno anche per questa tua visione della vita.
kathellyna ha scritto:Ёжик ha scritto:Dato che "accettarsi per come si è" vuol dire rassegnarsi, significa che la soluzione sarebbe dannarsi perché non si è come qualcun'altro o perché non ci capitano determinate cose?
Nessun dottore, in quanto tale, può etichettarti come bambina viziata e mandarti a casa. C'è sempre un motivo dietro ogni azione e ogni cosa detta o pensata, e ce n'è uno anche per questa tua visione della vita.
non lo so se c'è una soluzione, io non l'ho trovata e non credo che la troverò mai. purtroppo dirmi che mi devo accettare mi fa l'effetto opposto, c'è poco da fare. mi rendo conto che questo atteggiamento ricorda quello dei bimbi che fanno i capricci, magari non mi manderebbe via, è vero, ma l'idea che si farebbe di me è quella.
kathellyna ha scritto:Ёжик ha scritto:Dato che "accettarsi per come si è" vuol dire rassegnarsi, significa che la soluzione sarebbe dannarsi perché non si è come qualcun'altro o perché non ci capitano determinate cose?
Nessun dottore, in quanto tale, può etichettarti come bambina viziata e mandarti a casa. C'è sempre un motivo dietro ogni azione e ogni cosa detta o pensata, e ce n'è uno anche per questa tua visione della vita.
non lo so se c'è una soluzione, io non l'ho trovata e non credo che la troverò mai. purtroppo dirmi che mi devo accettare mi fa l'effetto opposto, c'è poco da fare. mi rendo conto che questo atteggiamento ricorda quello dei bimbi che fanno i capricci, magari non mi manderebbe via, è vero, ma l'idea che si farebbe di me è quella.
Desmond ha scritto:Tra tutti quelli che sono andati a psicoterapia, quanto ha funzionato? Quali e quanti giovamenti ha avuto? E dove, in che ambito? Ha risolto tutto o c'è qualcosa che proprio non si riesce a scardinare?
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