Joker ha scritto:Premetto che lasciare la comunità è una scelta importante e che dovresti pensarci bene e chiedere il parere delle persone di cui più ti fidi, e magari anche qualcuno di competente, ma ti dirò comunque cosa penso.
A me sembra che tu stia valutando la scelta principalmente per poter stare con il tuo ragazzo, forse è solo una mia impressione, ma da come l'hai esposta mi da questa impressione. Se così fosse allora ti sconsiglierei di lasciare la comunità. Ma hai accennato a un bisogno maggiore di libertà, se fosse questo il principale motivo allora la cosa sarebbe diversa, ma comunque non lascerei la comunità a cuor leggero.
Certo che lasciare la comunità è una scelta importante e che devo pensarci bene. Proprio per questo sto valutando per bene, anche ad esempio parlandone molto qui... che poi che più che valutando sto cercando in questo topic di esternare quella parte di me più irrazionale e legata alle emozioni/desideri che appunto è quella che vorrebbe lasciare la comunità.
Forse esternandola la accolgo maggiormente e la metto un po' a tacere diciamo.
Riguardo invece al motivo per cui sto "valutando" cosa fare invece posso dire che la cosa è iniziata appunto per questa richiesta del mio ragazzo di andare a convivere che -seppur precoce- penso sia capibile.
Prima di tutto vorrei sottolineare (o ripetere se l'ho già detto) che - date le regole previste dalla comunità nella situazione covid- ho permessi molto limitati per stare con il mio ragazzo, permessi che prevederebbero la regola di mantenere SEMPRE la mascherina e le distanze per non rischiare di portare il covid in comunità. Ora immaginati di stare da mesi con una ragazza ma non poterla toccare o baciare, e se lo fai devi sentirti in colpa perchè rischi di creare un focolaio, tra persone anche potenzialmente a rischio.
Ora pensa anche che a questo non c'è soluzione, che da come stanno andando le cose la situazione covid andrà avanti ancora per molto, e pure dove stai dovrai starci ancora per svariato tempo... quindi la prospettiva è quella di continuare a sentirti in colpa verso il luogo in cui stai e le persone con cui vivi (che sono parecchie).
Vorrei porre anche un'altra questione di cui mi vergogno un po' parlare ma che credo a questo punto sia da dire: non posso negare di aver avuto momenti molto intimi con il mio ragazzo, in cui il contatto è quindi non solo temporaneo ma prolungato, e di dovermi fare problemi ogni volta che accade quando in teoria dovrebbe essere una cosa bella e naturale. Ovviamente di questo nemmeno con la psicologa o la psichiatra ne ho parlato, perchè in teoria non potrei assolutamente data la situazione.
Mi sono dovuta mettere quindi nella posizione di nascondere cose alla comunità, non solo, a volte di mentire, cosa sbagliatissima perchè dovrei essere totalmente aperta con chi mi segue e se firmo un contratto che dice che non devo avere contatti con nessuno durante i miei permessi, così dovrei fare, senza mentire sul fatto di aver seguito le regole quando non è così.
Insomma tutto questo per spiegare la brutta situazione in cui mi trovo.
Non si tratta solo di non poter vedere il mio ragazzo per almeno un mese a causa della zona rossa, non si tratta nemmeno solo di doverci per forza vedere a casa di un suo parente quando siamo in zona arancione perchè lui vive fuori comune con conseguente assenza di un minimo di intimità (non necessariamente nel senso stretto del termine, ma anche solo parlare di cose private), e nemmeno di avere letteralmente le ore contate comunque sia anche quando siamo in zona gialla... si tratta proprio di un rapporto di fiducia con la comunità che si sta inevitabilmente andando un po' a spezzare dal momento che mi viene chiesto qualcosa di pressochè impossibile: eliminare qualsiasi forma di contatto con il mio ragazzo.
Quindi diciamo che -ricapitolando- in mezzo al motivo "stare con il mio ragazzo" ci stanno altre sfaccettature tipo "stare con il mio ragazzo in modo tranquillo, senza dovermi sentire in colpa, senza dover mentire, senza dover starci per breve tempo e guardando l'orologio o puntandomi una sveglia per ricordarmi che è ora di tornare in comunità".
Ma ovviamente ci sta dentro anche altro.
Ci sta dentro un maggior bisogno di libertà, autonomia, di spazi miei, di un bagno che non mi faccia schifo...
Ma ovviamente queste sono solo tantissime considerazioni che non significano che ora lascerò la comunità, nè che se fra qualche mese decidessi invece di farlo lo farei a cuor leggero, assolutamente.
Joker ha scritto: Hai anche detto di voler cominciare l'università, ecco se iniziassi un percorso simile, o se trovassi un lavoro, insomma se riuscissi ad autogestirti o a studiare affinché tu possa farlo in futuro, e se vedessi di poter gestire la cosa, allora lasciare la comunità potrebbe essere una cosa positiva. Ma se la lasciassi e poi scoprissi di non poter gestire lo studio? O il lavoro? Non voglio metterti ansia o farti dubitare di te stessa, soltanto farti valutare più opzioni. Credo che la comunità potrebbe aiutarti a rimetterti in piedi se cadessi. Ma, se te la senti, penso che tu possa farcela anche senza di essa, magari mantenendo il contatto con il terapeuta. L'unica cosa che ti sconsiglio davvero è di lasciarla con l'idea che convivere ti farà stare meglio, questo non puoi saperlo, quindi non farci troppo affidamento. In bocca al lupo!
Certo la comunità mi può aiutare molto, ma ho anche voglia di provare a intraprendere un percorso autonomamente.
Inoltre se cadessi ci sarebbe sempre il CSM, ovviamente continuerei a farmi seguire.
Ovviamente poi non credo che la convivenza sarà rose e fiori, anzi. Ad esempio già so che il mio ragazzo è un gran casinista mentre io sono abbastanza precisa nel tenere gli spazi ahah, questo sicuramente creerebbe discussioni ogni tanto ad esempio.
Ma ci sono mille altre cose.
Comunque sia la cosa migliore a mio parere -ma sinchè c'è il covid la vedo dura- sarebbe iniziare a passare più tempo fuori dalla comunità, tipo passare anche uno-due giorni a casa del mio ragazzo ogni settimana e vedere come va.
Ovviamente indipendentemente da dove sono o sarò i miei obiettivi al momento rimangono sempre gli stessi: finire di prendere la patente, fare un lavoretto almeno in estate se lo trovo, vedere se iscrivermi all'università o continuare a lavorare e iscrivermi più avanti.