Non sapendo assolutamente dove inserire questo nuovo argomento, scelgo di postarlo qui perché uno specialista esterno al mio percorso di cura magari saprebbe meglio cosa consigliarmi. Ciò però non significa che chiunque altro che non sia uno specialista non possa rispondere scrivendo la sua.
Frequento un percorso in una comunità psichiatrica da due anni per disturbo borderline di personalità.
Durante questi due anni sono migliorata abbastanza ma ad oggi non mi sento di poter dire che sia merito della comunità stessa, ma piuttosto dei seguenti fattori:
1) Ho incominciato a prendere degli psicofarmaci (cosa che avrei potuto fare comunque anche fuori dalla comunità) che mi hanno aiutata parecchio: soprattutto sottolineo l'antidepressivo per i pensieri suicidari (tornano solo in alcuni periodi di crisi), l'antipsicotico per i pensieri disfunzionali come pensieri dicotomici (in bianco e nero), confusione nei pensieri, ed altro...
2) Mia madre ha iniziato a sua volta un percorso con uno psicoterapeuta che l'ha portata ad essere molto più pacata e non più violenta a parole, il che ha portato a un miglioramento esponenziale del nostro rapporto
3) Mio padre sembra aver finalmente trovato una terapia efficace per ciò di cui soffre (bipolarismo) e sta discretamente stabile da un po', o comunque parecchio meglio di prima, il che ha portato a migliorare anche l'approccio con lui
4) Negli ultimi mesi mi sta aiutando molto anche la relazione con il mio ragazzo.
Ora... non dico che la comunità non mi abbia aiutata... ad esempio mi ha dato una grossa mano nel maturarmi, e essendo monitorata sulle 24h, non ho mai potuto assecondare i pensieri suicidari, e appena assecondavo quelli autolesivi venivo ricoverata preventivamente se erano lesioni preoccupanti...
Non butto all'aria due anni di percorso, dico solo che arrivata a questo punto inizio a sentirmi stretta qui.
Sia perché sono stanca di tutte le regole e le imposizioni della comunità, avrei bisogno di essere più libera di prendere le mie decisioni da me senza qualcuno che le prenda per me; sia perché ho bisogno di più libertà alla luce dei miei 22 anni, cosa che qui proprio non ho.
Vorrei sapere che ne pensate... ma prima ovviamente bisogna che vi dico dove potrei andare se lasciassi la comunità.
In soli due posti:
1) Da mia madre: i contro sono che ok il nostro rapporto è migliorato ma lei resta una persona ansiosa che si intromette di continuo nella mia vita senza capire che la mia vita è indipendente dalla sua, inoltre vivrei a 45 min almeno dal mio ragazzo quindi per vedersi sarebbe un po' più una rogna ogni volta.
2) Dal mio ragazzo: lui vive da solo e a dire il vero mi ha già chiesto di andare a convivere... solo che a me sembra troppo presto perché stiamo assieme da appena quattro mesi e mezzo. Inoltre anche se lui dice che non è un problema, sinchè non trovo un lavoro non riuscirei a contribuire alle spese, e questo mi farebbe sentire un po' uno schifo.
Boh non so proprio che fare. Probabilmente dovrei solo lasciare le cose come stanno e stringere i denti anche se la situazione mi sta stretta.