L'interruzione di schema

Spazio per psicologi, counselor, psicoterapeuti e tutti coloro che vogliono offrire - o ricevere - un servizio inerente alla psicologia e all'approccio empirico.
Database di articoli propri o tratti da libri e siti internet, ma anche temi a scelta dell'autore.

L'interruzione di schema

Messaggioda Enomis » 03/04/2022, 4:16



Ho trascorso innumerevole tempo a cercare di capire in cosa consistesse questa fantastica tecnica, ideata dal fondatore della PNL R. Bandler osservando e modellando terapeuti come F. Farrelly e M. Erickson, per arrivare alla conclusione che è la base di tutto.
Con schema si intende un modello di comportamento consolidato, cioè un qualunque comportamento che noi facciamo spontaneamente, anche senza rendercene conto, con interruzione si intende cambiare questo tipo di schema, inserendo al suo interno dei nuovi elementi. Questa operazione può essere fatta sia su se stessi, per cambiare un comportamento che desideriamo cambiare, sia risultare simpatici alle persone che saranno molto più interessate a conoscerci proprio perchè cercano qualcuno che abbia l'abilità di spezzare i loro schemi e di bloccare i loro pensieri ed emozioni negative, portandoli in un flusso più positivo, sia per spazzare via i commenti sciocchi di seccatori che con le loro provocazioni spesso umilianti o comunque critiche cercano di sminuire noi o quello che stiamo dicendo, sia per conquistare "donzelle" e "gentiluomini", sempre per il fatto che trovano affascinante il fatto che riusciamo a interrompere il loro flusso e a produrre un nuovo flusso.
Ma passiamo alla pratica, inziando con la pratica su sè stessi; interrompere i propri schemi è un'abilità utilissima, che in oriente definiscono con il termine "vivere nel presente". Dovete sapere infatti che tutte le volte che noi ci concentriamo sul presente, sulla respirazione, su una particolare postura yoga, o su una qualunque azione che stiamo compiendo o che intendiamo compiere, stiamo esercitando una interruzione di schema, o più precisamente una interruzione del nostro dialogo interno (sapete, quelle chiacchiere, autocritiche e lamentele che la nostra testa ci porta a ripercorrere all'infinito). Tutte le tecniche di meditazione o di concentrazione su qualcosa, o sul nulla, sono delle pure e semplici interruzioni di schema che noi andiamo a fare su noi stessi, e vi dirò di più, diventa difficile mantenerle attive perchè lo schema che noi stiamo interrompendo si ripresenta di continuo, e noi abbiamo un solo modo per interromperlo (per esempio osservare il respiro, o ascoltare i pensieri) che perde la sua efficacia perchè non inseriamo un nuovo schema con cui sostituire il vecchio, io medito per rilassare la mente, ma la mente quando si rilassa si lascia andare a pensare e ripensare, la soluzione quindi è trovare qualcos'altro da fargli fare per rilassarsi, come ad esempio insegnano i maestri zen, che ti portano a concentrarti su ciò che stai facendo come schema sostitutivo dallo schema del divagare mentalmente. Specifico questo perchè molti (come il sottoscritto) sostengono di non riuscire a meditare, beh il motivo ve l'ho spiegato qui sopra; e allora come fare? Semplice, basta interrompere lo schema che non ci piace costruendo uno schema del tutto nuovo. Ma facciamo degli esempi pratici (nel senso che possono essere messi in pratica in qualunque momento, trovando immediato giovamento):
-Umorismo: l'umorismo è la chiave fondamentale per interrompere gli schemi propri e anche altrui, con l'umorismo possiamo abbattere facilmente emozioni negative e anche pensieri critici, sviluppando assenza di serietà, cioè smettendo di prendere sul serio ciò che facciamo e ciò che pensiamo (e anche ciò che ci dicono gli altri), una tattica infallibile per smettere di prendersi sul serio consiste nel mettersi a fare azioni insolite, assurde, ridicole e divertenti, ad esempio mettersi allo specchio e fare le boccacce, o non so, imitare il verso di una gallina, oppure un buon modo per combattere lo schema del timore del giudizio degli altri consiste nel mettersi a parlottare da soli a bassa voce, a fischiettare mentre si cammina, a fare i passi di salsa così, all'improvviso
-Contrasto: qui ci si limita a uscire dagli schemi uscendo dalla zona confort, facendo qualcosa di assolutamente contrastrante rispetto a ciò che siamo abituati a fare, ad esempio siamo abituati a passare tutte le sere a salutare la mamma, beh lo facciamo a sere alterne, oppure invece di passare da lei la chiamiamo al telefono, ma anche azioni più semplici, come lavarsi i denti con l'altra mano, mangiare il risotto usando il cucchiaio al posto della forchetta, pulire casa la mattina se di solito lo facciamo alla sera, o ancora scendere dal letto appoggiando una gamba diversa tutti i giorni, salire o scendere le scale in maniera diversa (ad esempio facendo due gradini per volta), insomma stravolgere ogni azione banale che fa parte della nostra routine di vita; con il tempo ci troveremo a inventarci nuovi schemi sempre più sofisticati che oltre a renderci la vita più divertente, ci porteranno come conseguenza indiretta anche una maggiore flessibilità al problem solving (cioè impariamo a sviluppare il pensiero laterale che ci porta a trovare molte più soluzioni ai nostri problemi, e soprattutto molto costruttive, rispetto a quante ne possiamo trovare adesso)
-Quantità: fare poche cose per volta se siamo abituati a farne (o a pensare di farne) troppe; per esempio ci facciamo un prospetto della giornata in cui dobbiamo pulire casa entro la fine del week end, ebbene suddividiamo i compiti in compiti sempre più piccoli, ci annotiamo che la casa ha cinque stanze, che ogni stanza ha quattro mobili, che il bagno ha un lavandino solo, una doccia sola, un wc solo, ecc, e iniziamo a pulire quelli, uno a uno, finito il bagno facciamo lo stesso con il salotto, che ha un divano, una tv sola, un mobile, o magari due o tre mobili però tutti diversi tra loro, che abbiamo due, tre, cinque, o dieci mensole diverse, che abbiamo una finestra e via dicendo, e anche qui li puliamo uno alla volta, pensando che è solo uno di loro che deve essere pulito in quel momento. Questo è utile a chi è solito utilizzare lo schema della pianificazione unito a quello della procrastinazione, cioè quello che arriva all'ultimo e si ritrova sommerso di lavoro (va bene anche se adottato a lavoro o a scuola ovviamente)
-Spiazzamento: questo è più utile da usare per interrompere gli schemi degli altri, anche se è un alternativa al metodo umoristico (che possono essere usati insieme), questo è utile per chi desidera l'ambita qualità di trovare sempre delle risposte pronte a qualunque cosa ci venga detta, per quanto fastidiosa o invadente possa essere, ed è estremamente semplice arrivare a farlo, perchè appunto le risposte pronte solo solo degli schemi che spezzano altri schemi; il modo più semplice per farlo è quello di cambiare argomento facendo delle domande o dei commenti che non siano pertinenti al contesto, cioè a quello che l'altro ci sta dicendo, quindi se un collega di lavoro ci dice in maniera del tutto tagliente se per caso stiamo dormendo perchè ci vede in un mondo diverso, noi non siamo tenuto a rimanere all'interno del suo schema, cioè lo schema della critica, ma possiamo benessimo domandargli se a lui piaccia la neve, spiegandogli che a noi piace molto sciare. E se non sappiamo trovare domande o commenti non pertinenti? In questo caso possiamo adottare qualche trucchetto, facendo magari un pò di pratica da soli, un trucchetto semplice per spiazzare è rispondere usando dei proverbi senza senso, quindi se lui ci dice che stiamo dormendo gli rispondiamo, si lo dice sempre anche mio nonno, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, e se lui insiste chiedendoci se siamo ubriachi rispondergli con altri proverbi senza senso, oppure un metodo efficace per sviare è quello del politico, che invece di rispondere alle domande scomode svia dicendo "ma guardi, non è tanto questo, ma quello", "non è tanto quanto sia costato il progetto, ciò che importa sono i benefici che porterà alla popolazione!" in questo caso al nostro collega basta replicare, "non è che dormo, è che sono multitasking", un altro metodo è il rovesciare le uova, dove si rigira quello che lui ci ha detto contro di lui, con un semplice "sei tu che mi sembri addormentato" oppure "se io dormo tu allora che fai?"; altra tattica è quella della riformulazione, dove in questo caso si cambiano gli aggettivi negativi con aggettivi positivi, nel caso del collega gli diremmo che si forse in quel momento non eravamo molto svegli perchè stavamo pensando a come risolvere una pratica molto importante; altra tecnica per interrompere gli schemi è quella del colpo basso, si va a usare sarcasmo, autoirona ed esagerazione oppure si fa riferimento all'intimo o. Il sarcasmo è semplicemente replicare dicendogli qualcosa tipo "si guarda ti stavo imitando", l'autoironia va a braccetto con l'esagerazione, basta soltanto esagerare il suo schema fino a renderlo surreale del tipo "si, è vero sono in un mondo diverso, purtoppo sono sempre con la testa tra le nuvole perchè non riesco a togliermi il pensiero che sono un individuo inutile e che forse dovrei sparire dalla faccia della terra" e con un commento così anche il più crudele degli umiliatori si metterà a prendere le nostre difese, dicendo che forse stiamo esagerando, fino ad arrivare ad ammettere che forse è lui che ha esagerato, insomma con tutte queste tattiche è impossibile non divertirsi, e per riflesso oltre ad avere interrotto il suo schema, troverete che anche il vostro abituale schema di risposta, cioè lo schema del "mi offendo e mi arrabbio con lui", cambierà. Specifico che in tutti questi casi il nostro rompiscatole difficilmente lascerà andare il suo schema distruttivo al primo colpo, ma dopo un paio di risposte frustranti, vedrete che vi lascerà in pace, anzi sarete voi ad andarlo a cercare per trovare delle nuove risposte pronte e dei nuovi non sense da usare per divertirvi, lo specifico per evitare che qualcuno faccia un solo tentativo e poi si venga a lamentare, ne servono molti, ovviamente meglio fare pratica prima con chi riusciamo a tener testa, e poi proseguire con i più ostici ( e sorpresa delle sorprese, possiamo usare lo schema dello spiazzamento anche con noi stessi, per rompere anche i nostri di schemi critici e polemici)
-Tira&molla: ultima, potente e coinvolgente tecnica di interruzione di schema è il tiramolla, una tecnica osannata dai seduttori (Giacomo Casanova ne è l'artefice) che consiste nel dire o fare una cosa e poi il suo contrario, si tira l'attenzione verso uno schema, e poi si interrompe lo schema "mollando" l'attenzione, ad esempio la usa quel prestigiatore che ci dice di guardare attentamente la moneta nella mano sinistra (tira) e intanto molla l'attenzione dalla mano destra, con cui prende un'altra moneta, per poi tirare l'attenzione sulla mano destra mollandola dalla mano sinistra (con cui nasconde in tasca la moneta) per tirare nuovamente l'attenzione sul fatto che la moneta è volata nella mano destra (il tutto fatto nel giro di pochi secondi), oppure come fanno gli ipnotisti da palcoscenico nella famosa induzione per stretta di mano, avviano lo schema della stretta di mano tirandoci nello schema della stretta di mano (cioè nell'azione di stringere la mano), e molla interrompendo lo schema prendendo in mano la nostra mano (scusate il giro di parole) mostrandoci il palmo della mano tirandoci in questo nuovo schema di noi che ci guardiamo la mano mentre ci dice di dirmire; i più perfidi possono anche divertirsi con amici, colleghi e parenti nella versione del premio/punizione, dove tirano con dei premi verbali tutte le volte che l'interlocutore si comporta in maniera gradita, e puniscono attraverso la distrazione e il silenzio (cioè distraendosi o stando zitti) tutte le volte che il nostro interlocutore si comporta in maniera sgradita, ad esempio, se proponiamo ad un amico di andare al pub e lui accetta lo premiamo dicendogli ad esempio che lui si che sa come ci si diverte, se invece replica che preferirebbe andare al cinema, noi non gli rispondiamo, oppure facciamo segnali non verbali di chiusura come incrociare le braccia e guardare altrove, o prendiamo il telefono e ci mettiamo a gurdare messaggi, internet, social network, o qualunque applicazione/gioco (attenzione, queste punizioni sottolineano che ciò che l'altro ci sta dicendo è poco importante per noi, quindi usatelo si, ma con mooolta cautela, perchè altrimenti se ne abusate vi ritroverete a non avere più persone intorno, è sempre meglio fornire un premio in più, che una punzione in più, quindi siate di manica larga solo con i premi, e molto parsimoniosi di punizioni)
  • 0

Enomis
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 56
Iscritto il: 25/08/2018, 13:53
Località: Novara
Genere: Maschile

L'interruzione di schema

Messaggioda Lory White » 08/04/2022, 14:22



Enomis ha scritto:Ma passiamo alla pratica, inziando con la pratica su sè stessi; interrompere i propri schemi è un'abilità utilissima, che in oriente definiscono con il termine "vivere nel presente". Dovete sapere infatti che tutte le volte che noi ci concentriamo sul presente, sulla respirazione, su una particolare postura yoga, o su una qualunque azione che stiamo compiendo o che intendiamo compiere, stiamo esercitando una interruzione di schema, o più precisamente una interruzione del nostro dialogo interno (sapete, quelle chiacchiere, autocritiche e lamentele che la nostra testa ci porta a ripercorrere all'infinito). Tutte le tecniche di meditazione o di concentrazione su qualcosa, o sul nulla, sono delle pure e semplici interruzioni di schema che noi andiamo a fare su noi stessi, e vi dirò di più, diventa difficile mantenerle attive perchè lo schema che noi stiamo interrompendo si ripresenta di continuo, e noi abbiamo un solo modo per interromperlo (per esempio osservare il respiro, o ascoltare i pensieri) che perde la sua efficacia perchè non inseriamo un nuovo schema con cui sostituire il vecchio, io medito per rilassare la mente, ma la mente quando si rilassa si lascia andare a pensare e ripensare, la soluzione quindi è trovare qualcos'altro da fargli fare per rilassarsi, come ad esempio insegnano i maestri zen, che ti portano a concentrarti su ciò che stai facendo come schema sostitutivo dallo schema del divagare mentalmente. Specifico questo perchè molti (come il sottoscritto) sostengono di non riuscire a meditare, beh il motivo ve l'ho spiegato qui sopra; e allora come fare? Semplice, basta interrompere lo schema che non ci piace costruendo uno schema del tutto nuovo.

Sinceramente non mi ritrovo in quello che dici. Io capisco che la PNL funziona così ed è sicuramente interessante e può essere davvero utile, ma la meditazione (che per me è una brutta traduzione dal termine sanscrito dhyana) è semplicemente l'essere presenti. Il fatto di essere quasi ipnotizzati in uno schema certamente crea difficoltà, tuttavia mentre la PNL rompe gli schemi e magari ne crea altri, la meditazione semplicemente rende consapevoli. Inoltre mi sembra corretto distinguere tra meditazione, concentrazione e contemplazione che non sono la stessa cosa. Meditazione è essere presenti, concentrazione è focalizzarsi su un punto specifico, contemplazione è focalizzarsi in modo più ampio (ad esempio posso contemplare un quadro o un'idea filosofica) ma non l'essere semplicemente presenti. Non è che per meditare bisogna puntare a rompere i propri schemi, questo stesso sforzo può creare problemi, meditare è esserci e può succedere che gli schemi si dissolvano da soli essendo presenti. Ovvio che se lo scopo è rompere qualcosa le tecniche della PNL possono essere utilissime come lo sono tutte le tecniche di ipnosi senza trance, ma io non andrei ad allargarmi alla meditazione, poi ognuno ha la sua esperienza e le sue idee e rispetto le tue. Personalmente mi preoccupa sempre quando attraverso strumenti moderni cerchiamo di voler tradurre antiche pratiche spirituali, quasi a volercene impossessare ad ogni costo. Mi scuso se posso sembrare polemico ma quando leggo cose come "Dovete sapere" allora mi sento autorizzato a dire la mia.
  • 0

Avatar utente
Lory White
Amico level six
 
Stato:
Messaggi: 254
Iscritto il: 03/12/2021, 21:25
Genere: Maschile

L'interruzione di schema

Messaggioda TheDarkKnight » 10/04/2022, 9:42



  • 0

“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

Immagine :shifty:
Avatar utente
TheDarkKnight
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1488
Iscritto il: 27/11/2013, 13:50
Località: Inferno
Citazione: "Batman è l'eroe che Gotham si merita, ma di cui non ha bisogno in questo momento… Perché lui può sopportarlo… È un vigilante che vaga nell'ombra… È un Cavaliere Oscuro."
Genere: Maschile

L'interruzione di schema

Messaggioda VeraVita » 10/04/2022, 11:32



Enomis ha scritto:Ho trascorso innumerevole tempo a cercare di capire in cosa consistesse questa fantastica tecnica, ideata dal fondatore della PNL R. Bandler osservando e modellando terapeuti come F. Farrelly e M. Erickson, per arrivare alla conclusione che è la base di tutto.
Con schema si intende un modello di comportamento consolidato, cioè un qualunque comportamento che noi facciamo spontaneamente, anche senza rendercene conto, con interruzione si intende cambiare questo tipo di schema, inserendo al suo interno dei nuovi elementi. Questa operazione può essere fatta sia su se stessi, per cambiare un comportamento che desideriamo cambiare, sia risultare simpatici alle persone che saranno molto più interessate a conoscerci proprio perchè cercano qualcuno che abbia l'abilità di spezzare i loro schemi e di bloccare i loro pensieri ed emozioni negative, portandoli in un flusso più positivo, sia per spazzare via i commenti sciocchi di seccatori che con le loro provocazioni spesso umilianti o comunque critiche cercano di sminuire noi o quello che stiamo dicendo, sia per conquistare "donzelle" e "gentiluomini", sempre per il fatto che trovano affascinante il fatto che riusciamo a interrompere il loro flusso e a produrre un nuovo flusso.
Ma passiamo alla pratica, inziando con la pratica su sè stessi; interrompere i propri schemi è un'abilità utilissima, che in oriente definiscono con il termine "vivere nel presente". Dovete sapere infatti che tutte le volte che noi ci concentriamo sul presente, sulla respirazione, su una particolare postura yoga, o su una qualunque azione che stiamo compiendo o che intendiamo compiere, stiamo esercitando una interruzione di schema, o più precisamente una interruzione del nostro dialogo interno (sapete, quelle chiacchiere, autocritiche e lamentele che la nostra testa ci porta a ripercorrere all'infinito). Tutte le tecniche di meditazione o di concentrazione su qualcosa, o sul nulla, sono delle pure e semplici interruzioni di schema che noi andiamo a fare su noi stessi, e vi dirò di più, diventa difficile mantenerle attive perchè lo schema che noi stiamo interrompendo si ripresenta di continuo, e noi abbiamo un solo modo per interromperlo (per esempio osservare il respiro, o ascoltare i pensieri) che perde la sua efficacia perchè non inseriamo un nuovo schema con cui sostituire il vecchio, io medito per rilassare la mente, ma la mente quando si rilassa si lascia andare a pensare e ripensare, la soluzione quindi è trovare qualcos'altro da fargli fare per rilassarsi, come ad esempio insegnano i maestri zen, che ti portano a concentrarti su ciò che stai facendo come schema sostitutivo dallo schema del divagare mentalmente. Specifico questo perchè molti (come il sottoscritto) sostengono di non riuscire a meditare, beh il motivo ve l'ho spiegato qui sopra; e allora come fare? Semplice, basta interrompere lo schema che non ci piace costruendo uno schema del tutto nuovo. Ma facciamo degli esempi pratici (nel senso che possono essere messi in pratica in qualunque momento, trovando immediato giovamento):
-Umorismo: l'umorismo è la chiave fondamentale per interrompere gli schemi propri e anche altrui, con l'umorismo possiamo abbattere facilmente emozioni negative e anche pensieri critici, sviluppando assenza di serietà, cioè smettendo di prendere sul serio ciò che facciamo e ciò che pensiamo (e anche ciò che ci dicono gli altri), una tattica infallibile per smettere di prendersi sul serio consiste nel mettersi a fare azioni insolite, assurde, ridicole e divertenti, ad esempio mettersi allo specchio e fare le boccacce, o non so, imitare il verso di una gallina, oppure un buon modo per combattere lo schema del timore del giudizio degli altri consiste nel mettersi a parlottare da soli a bassa voce, a fischiettare mentre si cammina, a fare i passi di salsa così, all'improvviso
-Contrasto: qui ci si limita a uscire dagli schemi uscendo dalla zona confort, facendo qualcosa di assolutamente contrastrante rispetto a ciò che siamo abituati a fare, ad esempio siamo abituati a passare tutte le sere a salutare la mamma, beh lo facciamo a sere alterne, oppure invece di passare da lei la chiamiamo al telefono, ma anche azioni più semplici, come lavarsi i denti con l'altra mano, mangiare il risotto usando il cucchiaio al posto della forchetta, pulire casa la mattina se di solito lo facciamo alla sera, o ancora scendere dal letto appoggiando una gamba diversa tutti i giorni, salire o scendere le scale in maniera diversa (ad esempio facendo due gradini per volta), insomma stravolgere ogni azione banale che fa parte della nostra routine di vita; con il tempo ci troveremo a inventarci nuovi schemi sempre più sofisticati che oltre a renderci la vita più divertente, ci porteranno come conseguenza indiretta anche una maggiore flessibilità al problem solving (cioè impariamo a sviluppare il pensiero laterale che ci porta a trovare molte più soluzioni ai nostri problemi, e soprattutto molto costruttive, rispetto a quante ne possiamo trovare adesso)
-Quantità: fare poche cose per volta se siamo abituati a farne (o a pensare di farne) troppe; per esempio ci facciamo un prospetto della giornata in cui dobbiamo pulire casa entro la fine del week end, ebbene suddividiamo i compiti in compiti sempre più piccoli, ci annotiamo che la casa ha cinque stanze, che ogni stanza ha quattro mobili, che il bagno ha un lavandino solo, una doccia sola, un wc solo, ecc, e iniziamo a pulire quelli, uno a uno, finito il bagno facciamo lo stesso con il salotto, che ha un divano, una tv sola, un mobile, o magari due o tre mobili però tutti diversi tra loro, che abbiamo due, tre, cinque, o dieci mensole diverse, che abbiamo una finestra e via dicendo, e anche qui li puliamo uno alla volta, pensando che è solo uno di loro che deve essere pulito in quel momento. Questo è utile a chi è solito utilizzare lo schema della pianificazione unito a quello della procrastinazione, cioè quello che arriva all'ultimo e si ritrova sommerso di lavoro (va bene anche se adottato a lavoro o a scuola ovviamente)
-Spiazzamento: questo è più utile da usare per interrompere gli schemi degli altri, anche se è un alternativa al metodo umoristico (che possono essere usati insieme), questo è utile per chi desidera l'ambita qualità di trovare sempre delle risposte pronte a qualunque cosa ci venga detta, per quanto fastidiosa o invadente possa essere, ed è estremamente semplice arrivare a farlo, perchè appunto le risposte pronte solo solo degli schemi che spezzano altri schemi; il modo più semplice per farlo è quello di cambiare argomento facendo delle domande o dei commenti che non siano pertinenti al contesto, cioè a quello che l'altro ci sta dicendo, quindi se un collega di lavoro ci dice in maniera del tutto tagliente se per caso stiamo dormendo perchè ci vede in un mondo diverso, noi non siamo tenuto a rimanere all'interno del suo schema, cioè lo schema della critica, ma possiamo benessimo domandargli se a lui piaccia la neve, spiegandogli che a noi piace molto sciare. E se non sappiamo trovare domande o commenti non pertinenti? In questo caso possiamo adottare qualche trucchetto, facendo magari un pò di pratica da soli, un trucchetto semplice per spiazzare è rispondere usando dei proverbi senza senso, quindi se lui ci dice che stiamo dormendo gli rispondiamo, si lo dice sempre anche mio nonno, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, e se lui insiste chiedendoci se siamo ubriachi rispondergli con altri proverbi senza senso, oppure un metodo efficace per sviare è quello del politico, che invece di rispondere alle domande scomode svia dicendo "ma guardi, non è tanto questo, ma quello", "non è tanto quanto sia costato il progetto, ciò che importa sono i benefici che porterà alla popolazione!" in questo caso al nostro collega basta replicare, "non è che dormo, è che sono multitasking", un altro metodo è il rovesciare le uova, dove si rigira quello che lui ci ha detto contro di lui, con un semplice "sei tu che mi sembri addormentato" oppure "se io dormo tu allora che fai?"; altra tattica è quella della riformulazione, dove in questo caso si cambiano gli aggettivi negativi con aggettivi positivi, nel caso del collega gli diremmo che si forse in quel momento non eravamo molto svegli perchè stavamo pensando a come risolvere una pratica molto importante; altra tecnica per interrompere gli schemi è quella del colpo basso, si va a usare sarcasmo, autoirona ed esagerazione oppure si fa riferimento all'intimo o. Il sarcasmo è semplicemente replicare dicendogli qualcosa tipo "si guarda ti stavo imitando", l'autoironia va a braccetto con l'esagerazione, basta soltanto esagerare il suo schema fino a renderlo surreale del tipo "si, è vero sono in un mondo diverso, purtoppo sono sempre con la testa tra le nuvole perchè non riesco a togliermi il pensiero che sono un individuo inutile e che forse dovrei sparire dalla faccia della terra" e con un commento così anche il più crudele degli umiliatori si metterà a prendere le nostre difese, dicendo che forse stiamo esagerando, fino ad arrivare ad ammettere che forse è lui che ha esagerato, insomma con tutte queste tattiche è impossibile non divertirsi, e per riflesso oltre ad avere interrotto il suo schema, troverete che anche il vostro abituale schema di risposta, cioè lo schema del "mi offendo e mi arrabbio con lui", cambierà. Specifico che in tutti questi casi il nostro rompiscatole difficilmente lascerà andare il suo schema distruttivo al primo colpo, ma dopo un paio di risposte frustranti, vedrete che vi lascerà in pace, anzi sarete voi ad andarlo a cercare per trovare delle nuove risposte pronte e dei nuovi non sense da usare per divertirvi, lo specifico per evitare che qualcuno faccia un solo tentativo e poi si venga a lamentare, ne servono molti, ovviamente meglio fare pratica prima con chi riusciamo a tener testa, e poi proseguire con i più ostici ( e sorpresa delle sorprese, possiamo usare lo schema dello spiazzamento anche con noi stessi, per rompere anche i nostri di schemi critici e polemici)
-Tira&molla: ultima, potente e coinvolgente tecnica di interruzione di schema è il tiramolla, una tecnica osannata dai seduttori (Giacomo Casanova ne è l'artefice) che consiste nel dire o fare una cosa e poi il suo contrario, si tira l'attenzione verso uno schema, e poi si interrompe lo schema "mollando" l'attenzione, ad esempio la usa quel prestigiatore che ci dice di guardare attentamente la moneta nella mano sinistra (tira) e intanto molla l'attenzione dalla mano destra, con cui prende un'altra moneta, per poi tirare l'attenzione sulla mano destra mollandola dalla mano sinistra (con cui nasconde in tasca la moneta) per tirare nuovamente l'attenzione sul fatto che la moneta è volata nella mano destra (il tutto fatto nel giro di pochi secondi), oppure come fanno gli ipnotisti da palcoscenico nella famosa induzione per stretta di mano, avviano lo schema della stretta di mano tirandoci nello schema della stretta di mano (cioè nell'azione di stringere la mano), e molla interrompendo lo schema prendendo in mano la nostra mano (scusate il giro di parole) mostrandoci il palmo della mano tirandoci in questo nuovo schema di noi che ci guardiamo la mano mentre ci dice di dirmire; i più perfidi possono anche divertirsi con amici, colleghi e parenti nella versione del premio/punizione, dove tirano con dei premi verbali tutte le volte che l'interlocutore si comporta in maniera gradita, e puniscono attraverso la distrazione e il silenzio (cioè distraendosi o stando zitti) tutte le volte che il nostro interlocutore si comporta in maniera sgradita, ad esempio, se proponiamo ad un amico di andare al pub e lui accetta lo premiamo dicendogli ad esempio che lui si che sa come ci si diverte, se invece replica che preferirebbe andare al cinema, noi non gli rispondiamo, oppure facciamo segnali non verbali di chiusura come incrociare le braccia e guardare altrove, o prendiamo il telefono e ci mettiamo a gurdare messaggi, internet, social network, o qualunque applicazione/gioco (attenzione, queste punizioni sottolineano che ciò che l'altro ci sta dicendo è poco importante per noi, quindi usatelo si, ma con mooolta cautela, perchè altrimenti se ne abusate vi ritroverete a non avere più persone intorno, è sempre meglio fornire un premio in più, che una punzione in più, quindi siate di manica larga solo con i premi, e molto parsimoniosi di punizioni)


Sono molto interessanti le cose che scrivi e di sicuro sono frutto di uno studio lungo e febbrile. Ma penso che quando l'argomento di discussione è l'uomo tutto ci si può aspettare all'infuori di una risposta univoca. Di conseguenza, alcune cose per me, sono vere e altre no. Grazie però per il tuo intervento. Di sicuro qualcuno ne trarrà beneficio ^-^
  • 0

VeraVita
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1394
Iscritto il: 04/09/2021, 10:44
Località: Roma
Citazione: "È strano come quando manca qualcosa, il mondo stia sempre a ricordartelo in tutta la sua bellezza"
Genere: Femminile


Torna a Forum di Psicologia, Counseling, Coaching e Approccio empirico di MyHelp

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti

Reputation System ©'