L'ansia trae le sue origini dall'evoluzione del nostro cervello che sviluppa sistemi difensivi contro le "minacce" del mondo esterno.
Non si esclude che una "propensione" al disturbo d'ansia possa essere ereditaria.
L'ansia viene percepita come fastidio che può procurare un disagio o talora sofferenza. L'aspetto che spesso sfugge a molti è che esistono due tipi di ansia:
-Normale
-Patologica
La differenza franl ansia "normale" (vale a dire "stimolante" che ci spinge a fare ed agire) ed ansia "patologica", sta nel come avvertiamo il disagio quando siamo di fronte alla tensione, alla preoccupazione, alle sfide, alle novità. In pratica l'ansia è il risultato di come siamo fatti noi e dicome il mondo esterno interagisce con noi; e agli adattamenti che ci vengono richiesti dal vivere quotidiano noi cerchiamo di opporre resistenza. Quanto maggiore è questa resistenza tanto più alto è livello di ansia. Oltre un certo limite l'ansia cessa di essere "processo di adattamento" legato allo stress e difesa "positiva" per diventare "patologia". Le ricadute dell ansia patologica possono interessare l'appetito, la sessualità, il sonno; talora lo stato ansioso si associa a forme depressive tanto che l'uso di farmaci antidepressivi migliora la sintomatologia ansiosa.
Una forma specifica di ansia e costituita dagli "attacchi acuti di panico".
Terapia farmacologica dell'ansia
I farmaci ansiolitici più usati al mondo (e in Italia) sono le benzodiazepine che sembrano fra loro uguali ma che si differenziano per il tempo necessario ad agire sul cervello e per la durata della loro permanenza nel nostro organismo prima di essere eliminate.
Questi farmaci (come del resto gli antidepressivi) agiscono sui cosiddetti "neuromediatori" che non sono altro che sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello che servono a trasmettere impulsi nervosi associate determinate "attività" che possono svolgere un ruolo di "eccitazione" o di sedazione". Attualmente è valso l'uso anche di farmaci antidepressivi soprattutto nelle forme ansiose quali:
-Attacchi di panico (paura dei luoghi chiusi, della folla)
-Disturbi ossessivo-compulsivi (fobie)
-Disturbi post-traumatici da stress (ad esempio dopo un incidente d'auto)
La terapia non farmacologica dell'ansia è legata sal supporto psicologico (psicoterapia) di vario tipo sotto varie forme.