DDI: Disturbo Dissociativo dell'Identità

(disturbo da personalità multipla)

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DDI: Disturbo Dissociativo dell'Identità

Messaggioda Royalsapphire » 19/03/2014, 17:52



Il Disturbo Dissociativo dell'Identità (DDI o DID) è comunemente conosciuto come Disturbo da Personalità Multipla (DPM o MPD).
Il disturbo è caratterizzato da una scissione dell'identità globale in diversi stati di coscienza, quindi di identità, generalmente chiamate "Alter". Gli Alter di solito si creano per proteggere la personalità principale da un trauma che non sarebbe in grado di elaborare altrimenti. Il primo Alter di solito si forma nei primi 7 anni di vita.
Ogni alter (generalmente sotto i 10, ma possono superare anche i 100) può avere una storia personale differente (familiarità con i genitori, ad esempio), un nome differente, un età, un'immagine corporea, un'espressività facciale e corporea, un tono di voce e una scrittura differenti. Spesso capita che le altre personalità trovino scritti senza riconoscerne né la scrittura né il contenuto.
Le personalità possono conoscersi o meno e avere rapporti diversi tra di loro (amicizia, odio, competività, sopportazione,...) e in alcuni casi possono comunicare, spesso sentendosi parlare sotto forma di "voci nella testa" o vedendosi o, magari, scrivendo. Non tutti sono in grado di farlo e non tutte le personalità possono comunicare tra loro.
Generalmente le identità ricordano poco o niente del vissuto delle altre, spesso si rendono conto soltanto del tempo trascorso (es: io ora so che è mezzogiorno, potrei guardare l'orologio tra un attimo e scoprire che sono le 2). Spesso le persone che soffrono di DDI si lamentano di non riuscire a ricordarsi giorni, di trovare vestiti nell'armadio che non ricordano di aver mai comprato, di ritrovarsi in luoghi senza sapere come ci sono arrivati o di incontrare persone che sostengono di conoscerle chiamandole con un altro nome.
I cambi tra un'identità all'altra possono avvenire velocemente (secondi o minuti) o lentamente (ore, giorni o mesi).
Il DDI è spesso correlato con altri disturbi (disturbi del sonno, DAP, catatonia, sbalzi d'umore, disturbi psicosomatici vari, allucinazioni, autolesionismo, disturbi alimentari, disturbo post traumatico da stress...); di conseguenza spesso vengono fatte diagnosi sbagliate.
Il trattamento deve ricondurre le personalità scisse ad una reintegrazione, quindi è necessario che i traumi vengano ricordati e rielaborati. La terapia è divisa in tre parti: la fortificazione delle identità, la visualizzazione del trauma e la reintegrazione dei diversi Alter. Non è sempre possibile riunificare tutte le identità.

wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Disturbo_D ... _.28DDI.29
sito italaiano abbastanza chiaro:
http://www.psicolinea.it/g_t/personalita_multipla.htm
sito in inglese parecchio interessante, anche se ancora non ho finito di leggerlo xD:
http://allpsych.com/journal/did.html
Qui parla anche dei diversi tipi di Alter, degli stati di co-coscienza e altro.


Criteri diagnostici secondo il DSM IV-TR
Criteri diagnostici per F44.81 Disturbo Dissociativo dell’Identità [300.14]

A. Presenza di due o più identità o stati di personalità distinti (ciascuno con i suoi modi relativamente costanti di percepire, di relazionarsi, e di pensare nei confronti di se stesso e dell’ambiente).

B. Almeno due di queste identità o stati di personalità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento della persona.

C. L’incapacità di ricordare importanti notizie personali è troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza.

D. L’alterazione non è dovuta agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es. black-out o comportamenti caotici in corso di Intossicazione Alcoolica) o a una condizione medica generale (per es. epilessia parziale complessa).

Nota Nei bambini i sintomi non sono attribuibili all’esistenza di un compagno immaginario o ad altri giochi di fantasia.

(preso da qui http://www.centroespressione.it/index.p ... Itemid=459)






DDI: Disturbo dissociativo dell'Identità (o disturbo da personalità multipla)

Precedentemente chiamato Disturbo da Personalità Multipla, è il disturbo dissociativo più clamoroso, seppure relativamente poco frequente. La sua caratteristica essenziale è la presenza di due o più distinte identità o stati di personalità che in modo ricorrente assumono il controllo del comportamento. Vi è incapacità di ricordare notizie personali importanti, troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza. Spesso le azioni, i pensieri e le emozioni della cosiddetta personalità secondaria sono molto differenti da quelli della personalità primaria. A volte questi cambiamenti di stile, di comportamento e di strategie di relazione sono accompagnati da disturbi e fenomeni particolari che possono far pensare ad un disturbo psicotico, come esperienze pseudo-allucinatorie o convinzioni simil-deliranti. Per questo motivo, questi soggetti vengono spesso trattati come se fossero schizofrenici o con un disturbo borderline di personalità, ma è anche vero che molti soggetti con disturbi simili lo sono realmente. In particolar modo, nel disturbo borderline di personalità sono frequenti episodi dissociativi.

Principali Caratteristiche diagnostiche:
· La manifestazione essenziale del Disturbo Dissociativo dell’Identità è la presenza di due o più distinte identità o stati di personalità.
· Queste identità assumono in modo ricorrente il controllo del comportamento.
· Vi è incapacità di ricordare notizie personali importanti, troppo estesa per essere spiegata con una banale tendenza alla dimenticanza.
· L’alterazione non è dovuta all’effetto fisiologico diretto di una sostanza oppure a una condizione medica generale.

FONTE: ©DSM-IV-TR Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali - Text Revision, 2002

Caratteristiche del Disturbo
Il Disturbo Dissociativo dell’Identità è un entità clinica che da sempre ha affascinato la letteratura e la cinematografia, basti pensare allo “Strano caso del Dr Jekyll e di Mr Hyde” per avere un idea di come la compresenza di identità multiple nello stesso soggetto abbia attirato l’interesse e la fantasia di milioni di persone. L’identità e la personalità di un individuo rappresentano il nucleo della sua stessa essenza, le caratteristiche soggettive per mezzo delle quali egli si riconosce ed è riconosciuto dal mondo come essere distinto dagli altri e dotato di una soggettività unica ed irripetibile.
L’identità è il frutto di un lavoro di sintesi ed elaborazione delle diverse esperienze e presuppone l’integrazione e l’integrità delle diverse funzioni come la memoria e la coscienza. Nel Disturbo Dissociativo dell’Identità, nell'immaginario doppia personalità, questa unicità della personalità dell’individuo viene meno tanto che diverse “entità personologiche” possono sovrapporsi o alternarsi nello stesso soggetto; in sostanza possono essere presenti diverse personalità, ognuna delle quali presenta caratteristiche, tratti, storia personale, nomi, modi di essere propri e diverse rispetto alle altre.Tipicamente è presente un identità principale “ufficiale,” spesso passiva, debole, dipendente, in genere permeata da vissuti di colpa o sentimenti depressivi che, in determinate condizioni, viene “soffocata” e sostituita da una o più personalità “alternative”.
In genere le personalità che affiorano hanno caratteristiche differenti rispetto a quella “normale”( in una personalità fragile può innestarsi una seconda identità forte, aggressiva e prepotente quasi a compensare la debolezza dell’identità ufficiale) e spesso, il rapporto tra queste e la personalità ufficiale, è governato da conflittualità o di aperta ostilità. Sembra che negli individui che manifestano il disturbo sia presente una storia di maltrattamenti o di abusi sessuali.

Articolo: Dr Gaspare Costa
FONTE: disturbipsichici.info
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