Coazione

Compulsione

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Coazione

Messaggioda Royalsapphire » 02/01/2013, 6:46



Termine impiegato correntemente nella psichiatria descrittiva come da quella dinamica per indicare la tendenza a compiere atti psichici per un irresistibile bisogno interno, contro il quale nulla possono il ragionamento e la volontà. Il fenomeno si può manifestare sul solo versante del pensiero come, più genericamente, del comportamento. Secondo la terminologia psicoanalitica, indica una proprietà dell'inconscio a mantenere immutate determinate caratteristiche fondamentali all'infuori della stessa dinamica conflittuale o addirittura contro di essa; in altri termini l'inconscio tende ad un'omeostasi conservatrice, reazionaria. La c., secondo Freud (Al di là del principio del piacere, 1920), indica la tendenza a riprodurre rigidamente, anche nel tranfert analitico, situazioni infantili dimenticate, traducendo la passività in un vissuto di (pseudo) attività.c
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Messaggioda Uskebasi » 05/01/2013, 13:34



Io ho una visione personalissima di tutta la psicanalisi quindi mi rendo conto poco ortodossa e molto "selvaggia", pero dico: credo che ogni atto compiuto da qualsiasi persona sia una coazione, ma non credo che il ragionamento non possa nulla contro questa cosa, anzi. Io credo che in una persona l'intelletto possa servire molto, specialmente quando si tratta di fare in modo che il desiderio abbia un obiettivo non controproducente per il soggetto, cosa che invece la coazione tende ad impedire. Se davvero il desiderio è una forza -l'unica vera- presente in ogni essere umano e se davvero il suo bersaglio specifico può essere modificato, allora per forza di cose la coazione deve essere correggibile. Tuttavia le persone non cambiano mai, e come direbbe Lacan può essere "così bello vivere nel sintomo!". In poche parole la coazione credo si possa correggere ma solo a partire da un atto di volontà e di intelligenza.
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Messaggioda Royalsapphire » 10/01/2013, 6:53



Hai fatto bene ad esporre il tuo pensiero.
Sono convinta che avere una visione piu personale delle cose sia molto meglio che accettarle per partito preso. (:
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Messaggioda Uskebasi » 13/01/2013, 21:45



Piu che altro mi accorgo che la psicanalisi, per molte cose, non ha risposte. Quando ha a che fare col Desiderio essa tende troppo a scinderlo dalla volontà personale dell'individuo. Della serie, a volte sembra dire:"l'inconscio opta per x e la ragione non può farci niente". Ecco, io non sono completamente d'accordo sullo svuotare l'intelletto di importanza a beneficio del solo inconscio.
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