Buonasera a tutti,
Ho deciso di scrivere questo messaggio per trattare un'argomento che mi sta particolarmente a cuore (in quanto ne sono stata una diretta rappresentante), ovvero la gelosia retroattiva, meglio nota come 'sindrome di Rebecca'.
Per maggiori informazioni: http://psicologia.doctissimo.it/psicolo ... ttiva.html
Per spiegare, in breve, a chi non lo sapesse, di cosa si tratti.. la gelosia retroattiva è un fortissimo sentimento di gelosia e di ossessione, nei confronti delle storie passate del nostro partner.
Il membro geloso della coppia, come sono stata io, si ritrova spesso ad immaginare situazioni sessuali, e non solo, che l'attuale compagno può aver vissuto con le sue ex, diventandone quindi geloso, dubbioso, diffidente, e a volte così rancoroso da impedire di vivere serenamente il rapporto.
Chi ne è affetto rischia di tormentare così tanto la relazione, da trovarne nella rottura l’unica soluzione.
Ebbene, anche io ne sono stata vittima.
Non riesco a ricordare come tutto sia iniziato.
Recentemente avevo manifestando moltissime crisi di gelosia forte nei confronti del mio partner.
La maggior parte degli psicologi sostiene che, ciò che può portare allo sviluppo di tale disturbo, sono fattori come la scarsa autostima (che io ammetto purtroppo di avere), delle relazioni passate turbolente (e, nel mio caso, ne ho avuta una davvero devastante), e (anche quello non manca), il paragone o il riferimento del partner attuale ad una sua ex ragazza.
Tutto ciò può innescare, in soggetti già tendenzialmente gelosi o diffidenti di loro, una serie di paranoie psichiche, che possono sfociare in questa 'patologia'.
Le mie personali conseguenze alla gelosia retroattiva, si sono manifestate secondo quelle che posso definire tre 'macrofasi'.
- All'inizio della nostra relazione, mi mostravo, agli occhi del mio partner, solo un pochino gelosa.
Come se fossi semplicemente curiosa di conoscere il suo passato, le sue esperienze, e la fine delle sue precedenti relazioni.
Poi però sono andata a cercare, ascoltando bene i nomi delle sue ex, e le città o i paesi in cui vivevano, i loro profili facebook.
Lo giustificavo a me stessa dicendomi 'voglio vedere se è più bella di me', 'quanti anni ha', 'che tipo di fotografie pubblica', 'se è fidanzata'..
Ma qualunque volto e informazione trovassi su di loro con il social, e che fossero passati 3 mesi o 8 anni dalla fine della loro storia con il attuale ragazzo, io immediatamente odiavo quelle ragazze.
Come fosse istintivo e naturale difendermi da loro e screditarle.
- Durante i mesi successivi continuavo, tutto all'insaputa del mio ragazzo, a 'controllare' tutte le sue ex tramite facebook: vedevo le nuove foto, i nuovi post, mi accertavo che non ci fossero comunicazioni tra loro, e che tutto continuasse per quello che sostenevo essere 'il verso giusto'.
- Il passo da queste ossessioni, alle litigate furiose, fu, però, brevissimo.
Dai loro profili facebook mi sono spostata prima al computer, e poi al telefono del mio fidanzato, impossessandomene di nascosto e sbirciando ogni cosa: rubrica, registro chiamate, sms, social, e-mail.
Ovviamente le persone affette da gelosia retroattiva non sono (o almeno, io non lo sono) nè scaltre nè razionali, infatti, quello che io ritenevo 'pericoloso' o 'minaccioso', come poteva essere banalmente un augurio di compleanno, lo facevo subito notare furibonda al mio ragazzo, spiegandogli anche per filo e per segno come ne ero venuta a conoscenza.
Molti di voi sarebbero scappati di fronte ad una donna psicopatica che vi fa delle scenate per una cosa del genere.
Ma il punto è, e ci si arriva dopo, che i nostri partner sono delle persone infinitamente migliori di noi, e che il loro amore è veramente incondizionato.
Lui era rimasto esterrefatto dal fatto che io avessi passato i miei ultimi mesi ad informarmi sulla vita di donne con cui era stato molto tempo prima, che avessi alimentato questo sentimento di odio nei loro confronti, pur non conoscendole, e che attribuissi loro delle offese pesantissime, nonostante non sapessi nulla delle loro vite.
E credetemi, ora sconvolge anche me!
Ma quando soffri di questa patologia non vuoi parlarne con nessuno, o perchè le tue amiche e i tuoi amici non hanno il tuo stesso problema, per cui ti senti diversa, e credi non possano capirti, oppure perchè in fondo ti rendi conto di avere reazioni esagerate, di avere un problema serio, ma di essere troppo orgogliosa o spaventata da volerlo accettare.
Io mi stavo allontanando dalla realtà, avevo una visione distorta del mondo, vivevo nel passato immaginario del mio ragazzo, e non godevo più di ogni istante con lui, anzi, non aspettavo altro che un suo 'passo falso' per litigare, e farlo sentire in colpa.
E' durissima uscire da questo disturbo, ma vi assicuro che è possibile.
Personalmente ho optato per un aiuto psicologico, poichè da sola mi rendevo conto di riprendere per un breve periodo, ma di ricadere poi prestissimo di nuovo nell'abisso.
Ho contatto la struttura ASL della mia città, e ho richiesto un intervento psicologico, che si è svolto dapprima con delle sedute individuali solo per me, e successivamente con una terapia di coppia insieme al mio ragazzo.
Mi sentivo di consigliare, a tutte le donne, ma anche agli uomini, affetti da questa gelosia irrazionale, di prendere sostanzialmente coscienza di un paio di cose.
Se vi sentite sporchi nel controllare il vostro partner.. se lo fate di nascosto.. se capite che è sbagliato.. e se vi sentite minacciati da fantasmi, senza che il vostro ragazzo vi dia valide motivazioni di gelosia.. molto probabilmente avete un problema.
Accettare di avere un problema, e prenderne atto, non è una sconfitta, bensì una grandissima vittoria, perchè sarete ad un passo dal liberarvene!
E fatevi aiutare da una figura esperta per uscirne, che se il vostro uomo vi è rimasto accanto in momenti di follia come questi, non solo si merita di vivere, d'ora in avanti, solo giorni sereni e felici.. ma ha anche conosciuto il peggio di voi, e vi ha amate comunque!