Dei grandissimi complimenti per l'argomento delle vostre ricerche, davvero, non è da tutti mostrare sensibilità a tali tematiche.
Proverò a condividere la mia esperienza personale. Sembro presentare la simpatica tendenza 'ad adattarmi' molto in fretta a qualsiasi farmaco mi venga dato.
Addirittura, nel caso delle benzodiazepine, l'efficacia è diventata nulla in meno di 2 settimane. Non ho esperienza di antidepressivi SSRI, ma ho assunto per un anno e mezzo il SARI Trittico come trattamento per l'insonnia, poi sostituito con il Seroquel, che assumo attualmente. Anche in questo caso, l'assuefazione si è presentata piuttosto presto, non garantendomi più lo stesso numero di ore di prima e hanno fatto la propria comparsa sintomi 'strani' non appena la concentrazione del farmaco nel sangue scende (scosse elettriche, parestesie, e sensazione di vibrare). Per non parlare poi dell'ansia, che all'inizio della comparsa dei sintomi (avevo cominciato con una semplice insonnia) NON presentavo, e che attribuisco proprio agli psicofarmaci perché quasi costante e senza motivo. Una sorta di disturbo d'ansia generalizzato. 
La situazione è stata recentemente migliorata (ma non risolta) tramite raddoppiamento del dosaggio iniziale. Tra l'altro ho sviluppato parestesie per le quali mi viene anche somministrato un antiepilettico (Depakin) per diminuire il dolore che mi provocano, sintomo che all'inizio di tutte queste 'terapie' non presentavo. Quando finalmente la situazione frustrante che sono obbligata ad affrontare avrà termine, ho intenzione di smettere con i medicinali e tentare di fare lentamente riabituare il mio organismo ad un ritmo di vita 'normale'. Per quanto dura possa essere.
Grazie per l'ascolto!
