Vimpat

Spazio per medici, farmacisti, infermieri e tutti coloro che sentono di voler condividere - o di avere bisogno di - informazioni importanti inerenti ai farmaci (ipnotici, ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici), malattie e salute.
Affrontiamo anche tematiche riguardanti la droga, l'alcolismo, i disturbi di personalità quali borderline, narcisistico, evitante, derealizzazione, depersonalizzazione.
Condividiamo anche informazioni utili sulle nuove scoperte scientifiche in campo medico.

Vimpat

Messaggioda Royalsapphire » 25/07/2013, 9:32



Questo è un farmaco antiepilettico di nuova generazione! A differenza di farmaci vecchi come il Tolep, dà minori effetti collaterali e assicura un'afficacia superiore !!


N - Sistema nervoso centrale
N03 - Antiepilettici
N03A - Antiepilettici
N03AX - Altri antiepilettici
250007 - LACOSAMIDE



Forma farmaceutica:
Compressa rivestita con film da 50 mg, 100 mg, 150 mg e 200mg.
Principio attivo: lacosamide
Sciroppo. Ogni ml di sciroppo contiene 15 mg di lacosamide.
Soluzione per infusione 10 mg/ml. Ogni ml di soluzione per
infusione contiene 10 mg di lacosamide.


Categoria terapeutica e proprieta':
Antiepilettici
Il principio attivo, lacosamide (R-2-acetamido-N-benzil-3
-metossipropionamide) e' un aminoacido a cui sono stati aggiunti
altri gruppi funzionali.


Indicazioni:
Lacosamide e' indicato come terapia aggiuntiva nel trattamento
delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria in
pazienti con epilessia a partire dai 16 anni di eta'.
Lacosamide soluzione per infusione rappresenta un'alternativa
per quei pazienti in cui non e' temporaneamente
possibile la somministrazione orale.


Controindicazioni:
Ipersensibilita' al principio attivo, alle arachidi, alla soia o ad
uno qualsiasi degli eccipienti. Preesistente blocco
atrioventricolare (AV) di secondo o terzo grado.


Precauzioni di impiego:
Il trattamento con lacosamide e' associato alla comparsa di
capogiri, che possono aumentare il rischio di lesioni
accidentali o cadute. I pazienti pertanto dovrebbero essere
avvisati e prestare cautela fino a quando non hanno familiarizzato
con i potenziali effetti del farmaco.
Durante gli studi clinici con lacosamide, e' stato osservato un
prolungamento dell'intervallo PR. Lacosamide deve essere
somministrata con cautela in pazienti con preesistenti difetti
della conduzione cardiaca, nonche' in soggetti con gravi
cardiopatie quali un'anamnesi di infarto del miocardio o
insufficienza cardiaca. Lacosamide deve essere somministrata con
cautela specialmente in pazienti anziani che potrebbero essere
soggetti ad un aumentato rischio di disturbi cardiaci o quando
lacosamide e' utilizzata in associazione con prodotti che
notoriamente portano ad un prolungamento dell'intervallo PR. Casi
di ideazione e comportamento suicidari sono stati riportati in
pazienti trattati con farmaci antiepilettici nelle loro diverse
indicazioni. Una meta-analisi di studi clinici randomizzati e
controllati verso placebo, eseguiti con farmaci antiepilettici,
ha evidenziato un lieve incremento del rischio di ideazione e
comportamento suicidari. Il meccanismo di tale rischio non e' noto
e i dati disponibili non escludono la possibilita' di un aumentato
rischio durante il trattamento con lacosamide. Pertanto, i pazienti
devono essere monitorati per la comparsa di segni di ideazione e
comportamento suicidari, e un trattamento appropriato deve essere
preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono
cura) devono essere avvisati di consultare il medico nel caso in
cui emergano segni di ideazione o comportamento suicida.
Lacosamide sciroppo contiene metile paraidrossibenzoato sodico (E
219), che puo' causare reazioni allergiche (anche ritardate).
Contiene inoltre 3,7 g di sorbitolo (E 420) per dose (200 mg di
lacosamide), che corrispondono ad un apporto calorico di 9,7 kcal.
Pazienti con problemi ereditari rari di intolleranza al
fruttosio non devono assumere questo farmaco. Lo sciroppo
contiene aspartame (E 951), una fonte di fenilalanina, che puo'
essere dannosa per soggetti con fenilchetonuria. Contiene inoltre
1,13 mmol (o 26,01 mg) di sodio per dose (200 mg di
lacosamide), da tenere in considerazione in pazienti che seguono
una dieta a ridotto contenuto di sodio.
La soluzione per infusione contiene 2,6 mmol (o 59,8 mg) di sodio
per flaconcino. Questo e' da tenere in considerazione nei
pazienti che seguono una dieta a ridotto contenuto di sodio.


Interazioni con altri farmaci ed altre forme di interazione:
Lacosamide deve essere somministrata con cautela in pazienti
trattati con medicinali che notoriamente portano ad un
prolungamento dell'intervallo PR (es. carbamazepina, lamotrigina,
pregabalin), ed in pazienti trattati con farmaci antiaritmici di
classe I. Tuttavia, l'analisi dei sottogruppi negli studi clinici
non ha evidenziato un prolungamento piu' marcato dell'intervallo
PR nei pazienti in trattamento concomitante con carbamazepina o
lamotrigina.
Dati in vitro
I dati sperimentali suggeriscono per lacosamide un basso potenziale
di interazione. Gli studi effettuati in vitro indicano che
lacosamide, alle concentrazioni plasmatiche osservate nei trials
clinici, non determina induzione dei citocromi CYP1A2, 2B6 e 2C9
ne' inibizione dei citocromi CYP1A1, 1A2, 2A6, 2B6, 2C8, 2C9, 2D6 e
2E1. Uno studio condotto in vitro ha dimostrato che lacosamide non
viene trasportata dalla Pglicoproteina a livello intestinale.
Dati in vivo
Lacosamide non inibisce o induce i citocromi CYP2C19 e 3A4 in
maniera clinicamente rilevante. Lacosamide non ha influenzato
l'AUC del midazolam (metabolizzato dal citocromo CYP3A4, lacosamide
somministrata alla dose di 200 mg due volte al giorno), ma la Cmax
del midazolam e' risultata lievemente incrementata (30%).
Lacosamide non ha avuto effetto sulla farmacocinetica
dell'omeprazolo (metabolizzato dai citocromi CYP2C19 e 3A4,
lacosamide somministrata alla dose di 300 mg due volte al giorno).
L'inibitore del CYP2C19 omeprazolo (40 mg q.d.) non ha dato luogo
ad una variazione clinicamente rilevante dell'esposizione a
lacosamide. Di conseguenza, e' improbabile che inibitori moderati
del CYP2C19 infuenzino l'esposizione sistemica a lacosamide in
maniera clinicamente rilevante.
Potenti induttori enzimatici quali la rifampicina o l'erba di San
Giovanni (Hypericum perforatum) possono ridurre moderatamente
l'esposizione sistemica di lacosamide. Di conseguenza, ogni
trattamento con questi induttori enzimatici deve essere iniziato o
sospeso con cautela.
Farmaci antiepilettici
Negli studi di interazione, lacosamide non ha influenzato in
maniera significativa le concentrazioni plasmatiche di
carbamazepina ed acido valproico. I livelli plasmatici di
lacosamide non sono stati alterati dalla carbamazepina e dall'acido
valproico. Un'analisi farmacocinetica di popolazione ha evidenziato
che il trattamento concomitante con altri farmaci antiepilettici
noti per essere degli induttori enzimatici (carbamazepina,
fenitoina e fenobarbitale, a diversi dosaggi) ha ridotto
l'esposizione sistemica complessiva di lacosamide del 25%.
Contraccettivi orali
In uno studio di interazione non e' stata riscontrata alcuna
interazione clinicamente rilevante tra lacosamide e i
contraccettivi orali etinilestradiolo e levonorgestrel. Le
concentrazioni di progesterone non hanno subito influenze quando
i due medicinali sono stati somministrati contemporaneamente.
Altri farmaci
Studi di interazione hanno dimostrato che lacosamide non ha alcun
effetto sulla farmacocinetica della digossina. Non vi e' alcuna
interazione clinicamente rilevante tra lacosamide e metformina. Non
sono disponibili dati riguardanti l'interazione di lacosamide con
l'alcool. Lacosamide presenta uno scarso legame con le proteine
plasmatiche (meno del 15%). Di conseguenza, la presenza di
interazioni clinicamente rilevanti con altri farmaci mediante
competizione per il legame proteico e' considerata improbabile.


Avvertenze speciali:
Gravidanza
Rischio collegato all'epilessia ed ai medicinali antiepilettici in
generale
E' stato dimostrato che nella progenie delle donne trattate con
farmaci antiepilettici, la prevalenza di malformazioni e' da due a
tre volte superiore rispetto a quella della popolazione generale
(approssimativamente il 3%). Nella popolazione trattata, un aumento
delle malformazioni e' stato osservato nelle donne sottoposte a
politerapia; tuttavia, non e' stato possibile comprendere fino a
che punto tali malformazioni fossero causate dal trattamento e/o
dalla patologia. Inoltre, una terapia anti-epilettica efficace non
deve essere interrotta, in quanto una esacerbazione della malattia
puo' essere nociva sia per la madre che per il feto.
Rischio correlato a lacosamide
Non esistono dati adeguati riguardanti l'utilizzo di lacosamide in
donne in gravidanza. Dagli studi condotti sugli animali non
risultano effetti teratogeni nei ratti e nei conigli, mentre sono
stati osservati effetti embriotossici in seguito alla
somministrazione di dosi tossiche per le femmine gravide. Il
rischio potenziale per la specie umana non e' noto. Lacosamide
non deve essere somministrata durante la gravidanza se non in caso
di effettiva necessita' (se il beneficio per la madre risulta
chiaramente superiore al potenziale rischio per il feto). Se si sta
pianificando una gravidanza, l'utilizzo di questo prodotto deve
essere accuratamente rivalutato.
Allattamento
Non sono disponibili dati riguardanti l'escrezione di lacosamide
nel latte materno umano. Studi condotti nell'animale hanno
dimostrato che lacosamide viene escreta nel latte materno. A scopo
precauzionale, l'allattamento al seno deve essere interrotto
durante la terapia con lacosamide.
Effetti sulla capacita' di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Lacosamide puo' esercitare un'influenza da lieve a moderata sulla
capacita' di guidare e di utilizzare macchinari. Il trattamento
con Lacosamide e' stato associato a capogiri e visione offuscata. I
pazienti percio', non devono guidare o utilizzare macchinari
potenzialmente pericolosi, fino a che non hanno appurato che gli
effetti di Lacosamide influenzino la loro abilita' ad eseguire
queste attivita'.


Posologia e modalita' d'uso:
COMPRESSE
Lacosamide deve essere assunto due volte al giorno. La dose
iniziale raccomandata e' di 50 mg due volte al giorno, che deve
essere incrementata fino ad una dose terapeutica iniziale di 100 mg
due volte al giorno dopo una settimana.
La dose di mantenimento puo' essere ulteriormente aumentata di 50
mg due volte al giorno ogni settimana a seconda della risposta
clinica e della tollerabilita', fino ad una dose massima
raccomandata di 400 mg/die (200 mg due volte al giorno).
Lacosamide puo' essere assunto con o senza cibo. In base alla
pratica clinica corrente, nel caso in cui Lacosamide debba essere
sospeso, si raccomanda di farlo gradualmente (es. scalare la dose
giornaliera di 200 mg ogni settimana).
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' renale
Non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con
insufficienza renale di grado lieve e moderato (CLCR > 30
ml/min). Si raccomanda una dose massima di 250 mg/die in pazienti
con insufficienza renale grave (CLCR<30 ml/min) e in pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale. Nei pazienti sottoposti
ad emodialisi si raccomanda la somministrazione di una dose
supplementare, fino al 50% della dose giornaliera, al termine di
ogni seduta di dialisi. Il trattamento dei pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale deve essere effettuato con
cautela, poiche' vi e' una esperienza clinica limitata ed esiste
la possibilita' di accumulo di un metabolita (privo di attivita'
farmacologica nota). In tutti i pazienti con insufficienza renale,
la titolazione deve essere effettuata con cautela.
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' epatica
Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose in pazienti con
insufficienza epatica di grado da lieve a moderato. La
titolazione in questi pazienti deve essere effettuata con cautela,
tenendo in considerazione un'eventuale insufficienza renale
coesistente. La farmacocinetica di lacosamide non e' stata studiata
in pazienti con insufficienza epatica grave.
Utilizzo negli anziani (dai 65 anni in poi)
Non e' necessaria alcuna riduzione della dose in pazienti anziani.
L'esperienza clinica con lacosamide in pazienti anziani con
epilessia e' limitata. Una riduzione della clearance renale,
associata all'eta', con aumento dei livelli di AUC dovrebbe essere
presa in considerazione in pazienti anziani.
Pazienti pediatrici
L'uso di Lacosamide non e' raccomandato in bambini e adolescenti al
di sotto dei 16 anni poiche' non sono disponibili dati sulla
sicurezza e sull'efficacia del farmaco in questi gruppi di
pazienti.
SCIROPPO
Lacosamide sciroppo e' provvisto di un misurino graduato con tacche
ed istruzioni per l'uso nel foglio illustrativo. Lacosamide deve
essere assunto due volte al giorno. La dose iniziale raccomandata
e' di 50 mg due volte al giorno, che deve essere incrementata fino
ad una dose terapeutica iniziale di 100 mg due volte al giorno dopo
una settimana. La dose di mantenimento puo' essere ulteriormente
aumentata di 50 mg due volte al giorno ogni settimana a seconda
della risposta clinica e della tollerabilita', fino ad una dose
massima raccomandata di 400 mg/die (200 mg due volte al giorno).
Lacosamide puo' essere assunto con o senza cibo. In base alla
pratica clinica corrente, nel caso un cui Lacosamide debba essere
sospeso, si raccomanda di farlo gradualmente (es. scalare la dose
giornaliera di 200 mg ogni settimana).
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' renale
Non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con
insufficienza renale di grado lieve e moderato (CLCR > 30 ml/min).
Si raccomanda una dose massima di 250 mg/die in pazienti con
insufficienza renale grave (CLCR<30 ml/min) e in pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale. Nei pazienti sottoposti ad
emodialisi si raccomanda la somministrazione di una dose
supplementare, fino al 50% della dose giornaliera, al termine di
ogni seduta di dialisi. Il trattamento dei pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale deve essere effettuato con
cautela, poiche' vi e' una esperienza clinica limitata ed esiste la
possibilita' di accumulo di un metabolita (privo di attivita'
farmacologica nota). In tutti i pazienti con insufficienza renale,
la titolazione deve essere effettuata con cautela.
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' epatica
Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con
insufficienza epatica di grado da lieve a moderato. La
titolazione in questi pazienti deve essere effettuata con cautela,
tenendo in considerazione un'eventuale insufficienza renale
coesistente. La farmacocinetica di lacosamide non e' stata studiata
in pazienti con insufficienza epatica grave.
Utilizzo negli anziani (dai 65 anni in poi)
Non e' necessaria alcuna riduzione della dose in pazienti anziani.
L'esperienza clinica con lacosamide in pazienti anziani con
epilessia e' limitata. Una riduzione della clearance renale,
associata all'eta', con aumento dei livelli di AUC dovrebbe essere
presa in considerazione in pazienti anziani.
Pazienti pediatrici
L'uso di Lacosamide non e' raccomandato in bambini e adolescenti al
di sotto dei 16 anni poiche' non sono disponibili dati sulla
sicurezza e sull'efficacia del farmaco in questi gruppi di
pazienti.
SOLUZIONE PER INFUSIONE
Lacosamide deve essere assunto due volte al giorno. La dose
iniziale raccomandata e' di 50 mg due volte al giorno, che deve
essere incrementata fino ad una dose terapeutica iniziale di 100 mg
due volte al giorno dopo una settimana. La dose di mantenimento
puo' essere ulteriormente aumentata di 50 mg due volte al giorno
ogni settimana a seconda della risposta clinica e della
tollerabilita', fino ad una dose massima raccomandata di 400
mg/die (200 mg due volte al giorno). In base alla pratica clinica
corrente, nel caso un cui Lacosamide debba essere sospeso, si
raccomanda di farlo gradualmente (es. scalare la dose giornaliera
di 200 mg ogni settimana). La terapia con Lacosamide puo' essere
iniziata sia per via orale che endovenosa. La soluzione per
infusione viene somministrata in un periodo di tempo compreso fra
15 e 60 minuti, due volte al giorno. Lacosamide soluzione per
infusione puo' essere somministrata per via endovenosa senza
ulteriore diluizione. Il passaggio dalla somministrazione
endovenosa alla terapia orale o viceversa puo' essere effettuato
direttamente, senza aggiustamenti posologici. La dose complessiva
giornaliera e la somministrazione due volte al giorno devono essere
mantenute. L'esperienza clinica e' limitata a due infusioni
giornaliere per un periodo di massimo 5 giorni.
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' renale
Non e' necessario alcun aggiustamento della dose in pazienti con
insufficienza renale di grado lieve e moderato (CLCR > 30 ml/min).
Si raccomanda una dose massima di 250 mg/die in pazienti con
insufficienza renale grave (CLCR <30 ml/min) e in pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale. Nei pazienti sottoposti ad
emodialisi si raccomanda la somministrazione di una dose
supplementare, fino al 50% della dose giornaliera, al termine di
ogni seduta di dialisi. Il trattamento dei pazienti con
insufficienza renale allo stadio finale deve essere effettuato con
cautela, poiche' vi e' una esperienza clinica limitata ed esiste
la possibilita' di accumulo di un metabolita (privo di attivita'
farmacologica nota). In tutti i pazienti con insufficienza renale,
la titolazione deve essere effettuata con cautela.
Utilizzo in pazienti con ridotta funzionalita' epatica
Non e' richiesto alcun aggiustamento della dose in pazienti con
insufficienza epatica di grado da lieve a moderato. La
titolazione in questi pazienti deve essere effettuata con cautela,
tenendo in considerazione un'eventuale insufficienza renale
coesistente. La farmacocinetica di lacosamide non e' stata studiata
in pazienti con insufficienza epatica grave.
Utilizzo negli anziani (dai 65 anni in poi)
Non e' necessaria alcuna riduzione della dose in pazienti anziani.
L'esperienza clinica con lacosamide in pazienti anziani con
epilessia e' limitata. Una riduzione della clearance renale,
associata all'eta', con aumento dei livelli di AUC dovrebbe essere
presa in considerazione in pazienti anziani.
Pazienti pediatrici
L'uso di Lacosamide non e' raccomandato in bambini e adolescenti
sotto i 16 anni poiche' non sono disponibili dati sulla sicurezza e
sull'efficacia del farmaco in questi gruppi di pazienti.
SOVRADOSAGGIO:
I dati clinici riguardanti il sovradosaggio di lacosamide nell'uomo
sono limitati. I sintomi clinici (capogiro e nausea) osservati in
seguito all'assunzione di 1200 mg/die sono stati prevalentemente a
carico del sistema nervoso centrale e del sistema
gastrointestinale, e si sono risolti mediante un aggiustamento
della dose. Il sovradosaggio di lacosamide piu' elevato riportato
nella storia clinica e' di 12 g, assunti in associazione a dosi
tossiche di diversi altri farmaci antiepilettici. Il soggetto,
inizialmente entrato in coma, si e' successivamente ristabilito
completamente senza danni permanenti. Non esiste un antidoto
specifico per il sovradosaggio di lacosamide. Il trattamento del
sovradosaggio dovra' essere sintomatico e puo' includere
l'emodialisi se necessario.


Effetti indesiderati:
In base ad una metanalisi degli studi clinici controllati verso
placebo condotti in 1308 pazienti con crisi parziali, il 61,9% dei
pazienti randomizzati al gruppo lacosamide ed il 35,2% di quelli
randomizzati al gruppo placebo hanno manifestato almeno una
reazione avversa. Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate
in seguito a trattamento con lacosamide sono state: capogiri,
cefalea, nausea e diplopia. Tali reazioni erano solitamente di
intensita' da lieve a moderata. Alcune erano dose-dipendenti e
miglioravano con la riduzione della dose. L'incidenza e la
gravita' delle reazioni avverse riguardanti il SNC ed il tratto
gastrointestinale (GI) normalmente diminuivano nel tempo.
In tutti gli studi controllati, la percentuale di pazienti che ha
sospeso la terapia e' stata del 12,2% per i pazienti randomizzati
al gruppo lacosamide e dell'1,6% per i pazienti randomizzati al
gruppo placebo. La reazione avversa che piu' comunemente ha
determinato la sospensione della terapia e' stata il capogiro.
Le reazioni avverse segnalate nel corso degli studi clinici
controllati vs placebo sono elencate per frequenza nella tabella
seguente. La frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10);
comune (>=1/100 fino a <1/10); non comune (>=1/1000 fino a <1/100).
All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti
indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita'.

Disturbi psichiatrici
Comuni: Depressione

Patologie del sistema nervoso
Molto Comuni:Capogiri, Cefalea
Comuni: Disturbo dell'equilibrio, Coordinazione anormale,
Deterioramento della memoria, Disturbo cognitivo, Sonnolenza,
Tremore, Nistagmo

Patologie dell'occhio
Molto Comuni:Diplopia
Comuni: Visione offuscata

Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comuni: Vertigini

Patologie gastrointestinali
Molto Comuni: Nausea
Comuni: Vomito, Stipsi, Flatulenza

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comuni: Prurito

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
Comuni: Alterazione dell'andatura, Astenia, Affaticamento

Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comuni: Cadute, Lacerazione della cute

L'utilizzo di lacosamide e' associato ad un prolungamento dose
-dipendente dell'intervallo PR. E' possibile il manifestarsi di
reazioni avverse (es. blocco atrioventricolare, sincope,
bradicardia) associate con tale prolungamento.
Nei pazienti con epilessia, il tasso di incidenza del blocco
atrioventricolare (AV) di primo grado riportato e' non comune,
dello 0,7%, 0%, 0,5% e 0% nei gruppi lacosamide 200 mg, 400 mg, 600
mg o placebo, rispettivamente. Non sono stati osservati episodi di
blocco AV di secondo grado o maggiore nei pazienti trattati con
lacosamide. Anche per la sincope il tasso di incidenza e' non
comune e non differisce nei pazienti epilettici del gruppo
lacosamide (0,1%) e del gruppo placebo (0,3%).


Modalita' di conservazione:
Soluzione per infusione: Non conservare al di sopra di 25 gradi C.
  • 0

:tao: :rose: :mask: :luce: :home1:
Avatar utente
Royalsapphire
Admin
 
Stato:
Messaggi: 13254
Iscritto il: 12/11/2012, 18:07
Località: Svizzera - Italia
Occupazione: Farmacista e Counselor
Citazione: "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" (Gandhi)
Genere: Femminile

Torna a Forum su Farmaci, Medicina generale, e Disturbi della Personalità

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'