Paura psicofarmaci

Spazio per medici, farmacisti, infermieri e tutti coloro che sentono di voler condividere - o di avere bisogno di - informazioni importanti inerenti ai farmaci (ipnotici, ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici), malattie e salute.
Affrontiamo anche tematiche riguardanti la droga, l'alcolismo, i disturbi di personalità quali borderline, narcisistico, evitante, derealizzazione, depersonalizzazione.
Condividiamo anche informazioni utili sulle nuove scoperte scientifiche in campo medico.

Paura psicofarmaci

Messaggioda Erre98 » 01/01/2020, 11:17



Salve a tutti,
tra qualche giorno probabilmente mi verrà (ri)prescritto il Prozac, anche se è nelle mie intenzioni farmi prescrivere il Bupropione (Wellbutrin) poiché questo in confronto è esente da effetti collaterali.. La Fluoxetina mi era già stata data in passato ma non ho mai seguito in modo serio la terapia, tant'è che non ne ho potuto sperimentarne gli effetti.
Soffro di disturbi alimentari dalla prima infanzia.
Ho alternato tra bulimia e anoressia. Ad oggi durante gli attacchi di fame compulsiva mangio PIÙ di youtuboancheio (per darvi un'idea) e nei casi peggiori sono in grado di mangiarmi medicinali, detersivi, cibo dalla spazzatura o peggio cibo già mangiato per metà dal cane.
Non sono in sovrappeso ma sono in carne, eppure questo non ha niente a che vedere con il mio stato di salute che ormai è al limite.
Ho sempre considerato gli psicofarmaci l'ultima spiaggia, l'ultima possibilità da prendere in considerazione.. ma pertanto che nell'ultimo mese ho meditato il suicidio (capitemi..) mi sono rivolta ad uno psichiatra.
Ora però ho davvero paura degli effetti collaterali, che da quello che so sono più una regola che un eccezione.
Il mio maggior timore è rivolto alla loro influenza sulle capacità cognitive, intendiamoci: A livello intellettivo non ho molto da perdere, ed è proprio questo il problema: sono già poco sveglia, se mi rincoglionisco un altro po' sembrerò ritardata.
È un fatto che non posso permettermi di ignorare soprattutto in vista degli esami universitari e del lavoro che svolgo. Ho già problemi a concentrarmi, non voglio che la situazione peggiori ulteriormente.
Voi siete riusciti a far conciliare la vostra vita di studio o di lavoro con una terapia farmacologica in maniera efficiente?
La stanchezza che generano è sostenibile? Quanto potere ha la volontà sugli effetti collaterali? Vorrei sentire un po' di esperienze..

Ad ogni modo, buon anno nuovo a tutti, saluti.
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Messaggioda Erre98 » 01/01/2020, 11:27



(Preciso, non sono sovrappeso solo perchè i chili che ho guadagnato nell'ultimo anno (+20 kg) gli ho presi partendo da una condizione di anoressia.. per ora sono 'fisicamente normale' solo per questo, altrimenti starei rotolando)
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Messaggioda stefano71 » 01/01/2020, 15:40



Ho provato diversi antidepressivi, per anni, e non ho avuto nessun effetto collaterale. Magari ho avuto fortuna, ma questa è la mia esperienza.
Non è così comune che gli antidepressivi producano sedazione, non sono come gli antipsicotici che devono in un certo modo "rallentare" le sinapsi.
E comunque se hai una malattia che ti porta a pensare al suicidio bisogna che ti curi. Se ci sono effetti collaterali si aggiusta al dose o si cambia farmaco, ne esistono tanti... Trova uno psichiatra bravo e forniscigli molto feedback, annota tutto su tipo, intensità e durata dei sintomi, fanne uno schema scritto.
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Messaggioda Erre98 » 01/01/2020, 18:37



Grazie Stefano, mi hai dato uno spunto proverò a farne uno schema così da essere chiara.
Mi rassicura sapere che c'è almeno una persona a non demonizzare sti farmaci xD
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Messaggioda stefano71 » 02/01/2020, 0:58



Secondo me si tende a raccontare le brutte avventure più di quelle belle. Ecco perché sembra che TUTTI parlino male dei farmaci.
Facci sapere come procede.
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Messaggioda Erre98 » 04/01/2020, 19:16



Sì, aggiornerò :)
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Messaggioda Joker » 04/01/2020, 19:34



Mi dispiace ti soffra tanto...
I disturbi che hai elencato non sono per niente da sottovalutare, io in generale sconsiglierei gli psicofarmaci quando è possibile farne a meno, ma sembra che pure tu la pensi così e ti ritrovi comunque a fare questa scelta...
Non so, forse potrebbero essere davvero la soluzione di cui hai bisogno.
Personalmente ho preso antipsicotici per un paio di mesi, pochi effetti collaterali, sonnolenza e gli altri mi vedevano "lento", comunque smisi perché non mi sentivo più io, decisi di provare altre strade.
Ma credo il tuo caso sia più serio, non puoi continuare così...
Scusa se non ti sono stato d'aiuto, spero solo che tu possa stare bene, mi dispiace tanto davvero :(
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Messaggioda ncode » 05/01/2020, 21:03



Erre98 ha scritto:Salve a tutti,
tra qualche giorno probabilmente mi verrà (ri)prescritto il Prozac, anche se è nelle mie intenzioni farmi prescrivere il Bupropione (Wellbutrin) poiché questo in confronto è esente da effetti collaterali.. La Fluoxetina mi era già stata data in passato ma non ho mai seguito in modo serio la terapia, tant'è che non ne ho potuto sperimentarne gli effetti.
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Non sono in sovrappeso ma sono in carne, eppure questo non ha niente a che vedere con il mio stato di salute che ormai è al limite.
Ho sempre considerato gli psicofarmaci l'ultima spiaggia, l'ultima possibilità da prendere in considerazione.. ma pertanto che nell'ultimo mese ho meditato il suicidio (capitemi..) mi sono rivolta ad uno psichiatra.
Ora però ho davvero paura degli effetti collaterali, che da quello che so sono più una regola che un eccezione.
Il mio maggior timore è rivolto alla loro influenza sulle capacità cognitive, intendiamoci: A livello intellettivo non ho molto da perdere, ed è proprio questo il problema: sono già poco sveglia, se mi rincoglionisco un altro po' sembrerò ritardata.
È un fatto che non posso permettermi di ignorare soprattutto in vista degli esami universitari e del lavoro che svolgo. Ho già problemi a concentrarmi, non voglio che la situazione peggiori ulteriormente.
Voi siete riusciti a far conciliare la vostra vita di studio o di lavoro con una terapia farmacologica in maniera efficiente?
La stanchezza che generano è sostenibile? Quanto potere ha la volontà sugli effetti collaterali? Vorrei sentire un po' di esperienze..

Ad ogni modo, buon anno nuovo a tutti, saluti.


Ti dico quello che penso dovresti fare per ritrovare te stessa:
chiudere con tutto per almeno un mese! Fregatene di tutto e tutti, prenditi il tuo tempo per risalire dal vuoto che ti sta risucchiando... magari parlane con i tuoi, a te serve fare un viaggio, oppure, fare tutt'altro ma lascia andare ogni cosa per un po'. Gli episodi che racconti mi appaiono come una fuga dalla realtà, crisi nervose e di ribellione che sfoghi mangiando. Hai voglia di andare a vivere per conto tuo ? Di andare da qualche parte ? Frequentare un gruppo nuovo ? cerca dentro di te e non temere di rivelarlo.
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sulla mia strada non vedo ostacoli
ma soltanto muri da abbattere!
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Messaggioda Ben Sahar » 06/01/2020, 1:35



Ciao, la situazione è sicuramente da affrontare seriamente ma si può certamente risolvere. Al giorno d'oggi esistono tutti gli strumenti per venire a capo di queste problematiche. Antidepressivi li ho presi per un paio di anni ma non mi hanno dato assolutamente effetti collaterali a livello cognitivo, anzi non sono mai stato così lucido come in quel periodo (e anche in ambito lavorativo ne ho beneficiato tantissimo). Alcuni effetti collaterali li ho avuti, ma di altra natura (aumento di peso, stitichezza...). In ogni caso non c'è da fasciarsi la testa prima del tempo; se i farmaci che ti dà sono troppo pesanti lo dici subito al tuo psichiatra e si aggiusta la terapia. ;)

Nel frattempo poi lavorerei anche, magari con uno psicologo, nel trovare le cause che portano a questi disturbi.
Concentrati sul ritrovare la tua salute, che è l'unica cosa che conta davvero. Se sistemi quella poi il resto viene di conseguenza... per cui, se anche questo significasse lasciare per qualche tempo in secondo piano studio e lavoro, fallo lo stesso.
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