Deniban

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Messaggioda Royalsapphire » 13/11/2012, 23:14



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Categoria farmacoterapeutica: Antipsicotici

Principi attivi: Amisulpride

Indicazioni:
Trattamento della schizofrenia.

Controindicazioni / eff.secondari:
Ipersensibilita' nota all'amisulpride o ad uno qualsias i degli eccipienti del medicinale; casi di ipertensione gravi sono stati segnalati nei pazienti con feocromocitoma con i farmaci antidopaminergici, tra cui alcune benzamidi.

Posologia:
In generale, l'amisulpride viene somministrata una volta al giorno a dosi fino a 400 mg, mentre dosi superiori a 400 mg vengono somministrate due volte al giorno. Episodi negativi predominanti: la posologia raccomandata e' compresa tra i 50 e i 300 mg al giorno e deve essere adattata al paziente. La posologia ottimale e' intorno ai 100 mg al giorno. Episodi misti con sintomi positivi e negativi: all'inizio del trattamento, la posologia sara' quella che permette di controllare in modo ottimale i sintomi positivi, vale a dire compresa tra 400 e 800 mg al giorno. In seguito la posologia verra' adattata individualmente, in funzione della risposta del paziente, al fine di identificare la dose minima efficace. Episodi psicotici acuti. All'inizio del trattamento: e' possibile iniziare con somministrazioni per via IM per qualche giorno a una dose massima di 400 mg/die, continuando con somministrazioni pervia orale; la posologia raccomandata per via orale e' compresa tra 40 0 e 800 mg e la posologia massima non deve superare i 1200 mg. In seguito: la posologia viene mantenuta o adattata in funzione della risposta del paziente. In ogni caso, la posologia del trattamento di mantenimento verra' definita individualmente con la dose minima efficace. A causa dell'eliminazione renale dell'amisulpride, la posologia nell'insufficienza renale dovra' essere ridotta a meta' nei pazienti con clearance della creatinina (Clcr) compresa tra 30 e 60 ml/min, e a un terzo nei pazienti con clearance della creatinina compresa tra 10 e 30 ml/min. In assenza di dati nei pazienti che presentano compromissione renalegrave (Clcr <10 ml/min), l'amisulpride e' controindicata. Amisulpride viene scarsamente metabolizzata: una riduzione della posologia non e' quindi necessaria nei pazienti con insufficienza epatica.

Avvertenze:
Sindrome maligna da neurolettici. E' possibile la comparsa di una sindrome maligna (ipertermia, rigidita' muscolare, instabilita' autonomica, alterazione della coscienza, aumento della CPK): in caso di ipertermia, in particolare a dosi giornaliere elevate, il trattamento con tutti i farmaci antipsicotici deve essere interrotto. E' noto che i neurolettici abbassano la soglia delle convulsioni. I pazienti con storia di crisi convulsive devono quindi essere strettamente monitorati durante il trattamento. Usare prudenza con i soggetti anziani, data la forte sensibilita' di questi pazienti (sedazione e ipotensione). Usare prudenza anche con i soggetti affetti da morbo di Parkinson e il trattamento con neuroletticideve essere usato solamente se non ci sono alternative.

Interazioni
Associazioni controindicate. Agonisti dopaminergici salvo levodopa, ad esclusione dei pazienti parkinsoniani: antagonismo reciproco di effetti tra agonisti dopaminergici e neurolettici; in caso di sindrome extrapiramidale indotta dal neurolettico, non trattare con agonista dopaminergico ma usare un anticolinergico.

Effetti indesiderati
Patologie del sistema nervoso centrale. Comuni: insonnia, ansia, agitazione. Possono comparire sintomi extrapiramidali (tremori, ipertonia, ipersalivazione, acatisia, ipocinesia). Alle posologie di mantenimento, si tratta generalmente di sintomi moderati e parzialmente reversibili senza l'interruzione del farmaco, somministrando un trattamento antiparkinsoniano anticolinergico. L'incidenza dei sintomi extrapiramidalidose dipendenti e' molto bassa nei pazienti che ricevono dosaggi comp resi tra 50 e 300 mg/die nel trattamento dei sintomi principalmente negativi.
Molto rari: reazioni allergiche.

Gravidanza e allattamento:
Attualmente non esistono dati clinici sufficienti per valutare un eventuale effetto malformativo o fetotossico dell'amisulpride somministrata durante la gravidanza. Di conseguenza, per precauzione, l'amisulpride non deve essere usatodurante la gravidanza. In assenza di dati sull'escrezione di amisulpride nel latte materno, l'allattamento al seno e' controindicato.
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